"Il ritorno"

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Marcus:
Mi sono svegliato da dieci minuti, guardo la parte vuota del mio letto e ripenso a ciò che mi ha detto Amy la settimana scorsa.
Il tempo passa così velocemente.
Lei mi manca e anche molto, ma non sono il tipo giusto per lei. Io non potrò mai darle ciò che merita. Io sono un uomo insensibile che non è capace di amare, lei merita un uomo buono che le faccia vivere una favola.

Mi alzo dal letto e vado in doccia , poi inizio a prepararmi.
Indosso un completo nero con camicia blu e cravatta nera, tiro i capelli all'indietro col gel e riempio il mio corpo di profumo.
Scendo giù e trovo il mio autista Tony che mi aspetta, ci mettiamo in macchina e in meno di dieci minuti arriviamo in azienda.

Lo sguardo di alcune dipendenti è puntato su di me, stanno sbavando.

Bussano alla porta, è Sammy, uno dei collaboratori.

"Signor Cooper, c'è un problema." Dice preoccupato.
-"che tipo di problema"
"I file sul caso a cui stavamo lavorando da mesi..vede.." balbetta impaurito.
-"non mi dire che li avete persi!" Lui annuisce.
-"cazzo!!"urlo furioso
-"come è potuto succedere"dico mentre stringo i pugni. Un anno di lavoro perso.
"Signor Cooper non so come sia potuto accadere, ma una soluzione c'è..beh so che non le piacerà, ma..-"
-" Sammy parla!"
"L'unica che ci può aiutare è la signorina hooligan"
-"ah no, non se ne parla proprio, preferisco risarcire il cliente piuttosto che richiamarla."
"Signore se posso permettermi, ma qui c'è a rischio il lavoro di tutti, e la signorina hooligan è l'unica che può recuperare tutto in poco tempo."
-"si forse hai ragione Sammy, contatta la signorina hooligan per favore."

Chiamo mio fratello Ben raccontandogli l'accaduto.
"Marcus vedrai che accetterà, sta tranquillo."
-"ben non è questo il punto, lei mi ha detto chiaramente che devo starle lontano."
"Si ma questa volta è diverso, si tratta di lavoro, comunque passerò più tardi."
-"si a dopo"
Stacco e poso il cellulare sulla scrivania.
Subito dopo Sammy rientra comunicandomi che Amy ha accettato e si trova già nella hall.
"Signore è molto furiosa e dice di essere venuta qui solo per insultarla."
Io annuisco e incazzo mi siedo. Come può ancora essere arrabbiata con me, nonostante questo non sia il momento adatto. Ora mi sente.

Compongo al telefono il numero della hall e collego la chiamata all'intero edificio. Non mi importa se la metterò in imbarazzo, ma lei non può permettersi di arrabbiarsi se si tratta di lavoro. Io e lei siamo un'altra cosa.

"Amy invece di incazzarti, porta quel tuo bel culo nel mio ufficio..subito!!"
Ecco così impara.

Dopo nemmeno un minuto si precipita nel mio ufficio.
È meravigliosa. Indossa un abito con una profonda scollatura nero in pizzo, stretto .. molto stretto,il suo caschetto scuro liscio e ordinato. Poi noto le sue labbra, la cosa che più mi fa impazzire di Amy. Ha il rossetto rosso, questo mi fa capire che vuole provocarmi, vuole dirmi "hey stronzo, guarda cosa hai perso"
Eh si Amy..guardo.
-"ti sembra il modo di vestirti" urlo furioso
"E a te sembra il modo di chiamarmi, che poi per cosa, per i tuoi casini!!"
-" Amy calmati e siediti, è importante"
"No marcus io continuo ad urlare quanto mi pare. Ti avevo detto di starmi lontano e tu che fai, mi contatti perché le tue dipendenti, invece di svolgere bene il lavoro ti spogliano con gli occhi da mattina a sera!!!!"
Mi avvicino e la calmo, lei nel frattempo scoppia a piangere e in me cambia qualcosa.

In realtà non è mai cambiato nulla. Anche se sono fidanzato, di Amy non mi sono mai liberato. L'ho lasciata perché mi ero veramente innamorato di lei, ed era un sentimento più grande di me. Lei merita il meglio, non qualcuno che non sa cosa darle. Lei è diversa .
Dopo qualche minuto si calma, si siede e ascolta ciò che ho da dirle. Mi guarda attentamente e poi accetta la mia proposta.
Il tutto consiste nel ritornare a lavorare per me, ma non nel mio ufficio, ben si da casa. Lei verrà in azienda qualche ora al giorno giusto per portarmi i documenti e per spiegarmi i progressi. Verrà pagata il doppio e non sarà costretta a seguirmi nei viaggi. Tutto questo finché tutti i documenti persi ritornino al loro posto, dopo lei potrà ritornare alla vita di prima. Io credo, secondo le sue capacità, che il tempo di un mese e sarà tutto finito.

Dopo averle stretto la mano, ritorniamo a darci del lei. Va via e tutto ritorna professionale.

Ammetto che quando mi ha stretto la mano, ho sentito qualcosa. Ora non so cosa sia potuto essere, ma credo nulla di importante, sono fidanzato ed è giusto che lo ricordi. Non ho mai tradito Mary, e non lo farò. Non sono un tipo da tradimento. Se un giorno volessi farlo preferisco prima lasciarla, soffrirà, ma almeno non sarà cornuta.
Esco dal mio ufficio e vedo Amy parlare con Lisa, la sua migliore amica. Stanno andando via, quando anche mio fratello entra.
Ben e Lisa si scontrano, lui la insulta, tipico di mio fratello. Lei fai lo stesso, iniziano a litigare, poi Amy interviene.
"Brutto stronzo"
"Tu sei una stupida, manco guardi dove vai"
" ma che bastardo sei tu ad essermi venuto a dosso."
-"hey ragazzi basta, andati a litigare fuori"

I due escono fuori mentre Amy si avvicina.
È terribilmente sexy, ma lei non lo sa, è questo che più mi piace di lei. Lei è sensuale ma non lo fa apposta, è in grado si sedurti senza accorgersene.

"Marcus io vado, le mando alcuni file di recupero per email."
-"va bene Amy grazie mille"
"Non si preoccupi, è lavoro"
-"a domani"
Lei mi fa un cenno con la mano, si gira e va via.
Mi sa che non prova più nulla, niente nemmeno uno sguardo.
Ritorno a casa, stanco e deluso, ma alla fine tutto ciò l'ho creato io, è solo colpa mia.
Mary è sul divano con delle valige, perplesso le chiedo cosa stia accadendo.

"Niente amore, parto per qualche giorno insieme alle mie amiche."
-"va bene, ci vediamo al tuo ritorno."
Le stampo un bacio sulle labbra e mi ritiro in camera mia.
Io e mary non conviviamo, ma lei passa molto tempo da me. Prima non mi ha nemmeno chiesto di accompagnarla all'aeroporto, e io non mi ci sono nemmeno offerto. Sa che probabilmente è stata una lunga e stancante giornata, come sa che Amy è tornata a lavorare per me. Ma mary è fatta così, lei non chiede, a lei non importa, a lei importa solo di quello che pensano i giornali e le sue amiche, a lei importa di divertirsi. Nonostante abbia solo qualche anno di differenza con Amy, le due non si somigliano per niente. Loro sono l'opposto, con loro è l'opposto.

Forse non mi innamorerò mai di mary se nel mio cuore c'è un'altra. Cosa devo fare?, beh non lo so, ma lascio fare al destino.

Faccio la doccia e vado a letto. Mi sento solo, da ormai troppi mesi.

Io, il mio capo e Il rossetto rosso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora