capitolo 28

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i giorni passavano velocemente. Il mio ventre era diventato un bel pancione e ormai mancava solo un mese. Ero in ansia. Mancava poco tempo e avrei finalmente visto il mio bimbo.

Giusto, prima di continuare il resto della giornata, vi racconto come sono andati questi mesi.

Dopo la dichiarazione e la sorpresa di Jungkook, abbiamo deciso di tornare a convivere. Mi sono di nuovo trasferito in quella che era la mia vecchia casa per poter stare con lui.

Kookie inoltre si è anche impegnato a creare un posticino per l'imminente arrivo e ha trasformato la seconda camera degli ospiti nella cameretta del cucciolo.

Per quanto riguarda invece quest'ultimo, ogni mese siamo andati dal dottore per fare l'ecografie e verificare se il nostro bimbo stesse bene. Abbiamo anche scoperto il sesso di questo piccolo esserino che ormai scalcetta ogni tanto cercando attenzioni.

Ricordo ancora quel fatidico giorno. Io e kookie eravamo nello studio del dottore, più precisamente io ero sul lettino mentre l'alpha al mio fianco.

Guardavamo tutti e due lo schermo un po' eccitati per la risposta che di lì a poco ci avrebbe confermato le nostre idee.

"È un maschietto" ci disse il dottore e sorrisi pensando già ad un piccolo bambino che gattona per la casa facendo il birichino.

Se ripenso a qui momenti quasi piango. Comunque dopo quel giorno Jungkook si è messo al lavoro per costruire la cameretta del nostro bimbo. Non voleva neanche che lo aiutassi perché voleva che fosse tutta una sorpresa.

Per quanto riguarda me invece, la pancia cresceva di giorno in giorno e anche questo piccolo esserino ha iniziato a farsi sentire. È bello agitato e alcune volte posso sentire anche i suoi piccoli singhiozzi.

Sistemo le ultime tutine nel cassetto mentre due braccia forti mi stringono i fianchi. "Kookie?" Porto le mani sulle sue mentre lui mette la testa nell'incavo del mio collo.

"Piccolo ho un impegno. Te la senti di rimanere da solo fino a dopo cena? Altrimenti avverto Jin o Jimin" disse lui mentre io parlai subito voltandomi verso di lui.

"Tranquillo" dissi posando una mano sulla sua guancia "ce la faccio fino a dopo cena. Non sono messo così male" feci un piccolo broncio che lui si affrettò a baciare.

Adoravo quanto faceva così. Riusciva sempre a farmi sorridere lasciando che quel broncio abbandonasse le mie labbra andando chissà dove.

"Va bene. Chiamami se hai bisogno. Capito?" Chiese un po' più serio. "Certo amore" e così mi diede un altro piccolo bacio a stampo, veloce, per poi uscire di casa.

Nell'ultimo periodo era quasi sempre impegnato. Usciva sempre di casa il pomeriggio e tornava a casa prima di cena ma stasera si vede aveva molto di più. Non riuscivo a capire però cosa lo tenesse così occupato.

Scossi le spalle andando in salotto mentre io mio pancione, ingombrante, iniziò a muoversi per i piccoli calcetti del piccolo.

"Piccolo, ti manca già appa kookie?" Chiesi accarezzando il ventre mentre un piccolo calcetto si feci di nuovo sentire, come a rispondere alla mia domanda.

"Capisco amore. Manca anche a me" e con queste ultime parole mi diressi in cucina, voglioso di una fetta di pane morbido con la Nutella.


°°°

Narratore esterno

Il corvino stava passeggiando per le strade affollate della città mentre un piccolo sorriso era deciso a non lasciare le sue labbra. Aveva un'idea in mente e non vedeva l'ora di renderla realtà.

Era da un po' di tempo che ci pensava e proprio per questa aveva passato l'ultimo periodo fuori di casa per cercare di rendere tutto perfetto.

Voleva vedere la reazione del piccolo omega alla sua sorpresa. Già lo immaginava a bocca aperta, tutto sorridente, e ciò gli fece aumentare il battito del suo cuore.

Con un timido sorriso entrò nel negozietto, ricoperto interamente di piccoli fiorellini colorati che rappresentavano la fantasia della carta da parati. Era un piccolo locale ma era accogliente.

Il ragazzo raggiunse la ragazza dietro al balcone. Non era la prima volta che si vedevano visto che il corvino era già venuto in precedenza per chiedere informazioni.

Si rivolse alla ragazza facendole alzare lo sguardo dai fogli che stava leggendo. Era bassina, aveva i capello neri e lunghi, i suoi occhi era anch'essi neri e le labbra erano fine e rosate. Insomma, era una bella ragazza. Ma questo non impotava all'alpha, entrato nel negozietto solo per la sorpresa.

"È ancora disponibile?" Chiese sperando con tutto se stesso che la sorpresa non fosse stata presa da qualcun altro. E quando la ragazze gli annuì, Jungkook tirò un sospiro di sollievo.

"Allora posso venire a prenderlo domani?" Chiese ancora e anche questa volta la ragazza gli diede una risposta positiva. Successivamente compilò i vari documenti ed uscì soddisfatto.

Era stato abbastanza veloce ma aveva ancora da fare. Doveva prendere tutto il necessario o sarebbe stato complicato così si diresse verso il negozio, negozio che avrebbe iniziato a frequentare più spesso d'ora in avanti.

Uscì da quel posto con una carrello pieno di roba necessaria e riempì il bagagliaio della macchina con tutto ciò che aveva comprato. Ci aveva messo un po' e il suo stomaco stava iniziando a brontolare.

Così, mentre era sulla via del ritorno, decise di fermarsi in una pizzeria, prendendo qualche pezzo di pizza che trovò esposta e, dopo aver consumato tutto, tornò a casa.

°°°

Cio ragazzi!
Come state?

Scusate veramente tanto.
Ormai mi detestate visto che ci
metto tanto ad aggiornare.

Le vacanze ormai sono iniziate quindi
vedrò di aggiornare più spesso.

Detto questo, cosa ne
pensate di questo capitolo?

E soprattutto...

Cosa pensate che
abbia in mente kook?

My cruel alpha |VKOOK| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora