Cap. 4 -Just bad things-

0 0 0
                                    

-La ragazzina delicatamente aprì gli occhi, ma quello che io e Mike cominciammo a vedere fu terrificante...
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-Chi s..siete?C...Cosa volete farmi?Vi hanno mandato loro quì?I...Io non ho più energie...
La ragazzina sembrava scioccata, potrebbe avere qualche trauma...Ho paura di saper cosa le possa essere successo, ma allo stesso tempo devo capire per quale motivo si comporta così....
-Hey hey, non vogliamo farti nulla di male, siamo nella stessa barca vedi?Anche noi eravamo legati proprio come te, adesso se ti avvicini un pò io e il mio amico ti sleghiamo,ok?
-mh..
-A proposito lo sai che sei proprio carina?Quanti anni hai?
-Tredici...
-Wow!Io ne ho diciassette, facciamo che siamo diventate sorelle,ok?Io sono la tua sorella maggiore e ti proteggerò ad ogni costo!
-E..e lui?
-Oh...lui..Lui si chiama Mike!E' il cugino cattivo, ok?
-Ok...
Durante questa comunicazione abbastanza strana sono riuscita a slegare la corda della ragazzina, mi è servito da approccio, sa parlare, quindi non è del tutto traumatizzata.
Ora mi rimane da capire cosa l'ha resa così vulnerabile....Prima ha detto che non aveva energie...E se...
-Hey piccola...Io non sono cattivo...Chiamami pure Mike, ok?
.Mike lasciala andare
-Stavo solo cercando di-
-VATTENE
-Ok...
-----------------
Non posso lasciare che Mike la traumatizzi in qualche strano modo...
Credo che la causa di tutto ciò sia causata da uomini, spero mi stia sbagliando.
-Piccolinaa
-Si..?
-Non ci siamo ancora scambiate i nomi!Io sono Jasmine
-Caroline..
-Che bel nome, molto meglio del mio sicuramente!
Finalmente sono riuscita a strapparle un piccolo sorriso...
-Allora Caroline...Ti va di dire alla tua sorellona cos'è successo..?
-Mi...Mi....Gli androidi mi hanno fatto male...
-T..ti hanno fatto male?
-Mh...
Lo sapevo.
-Questi..androidi...Sai di che sesso erano?
-Erano...erano degli uomini..Erano quattro..
-E...Se puoi dirmelo ovviamente...Cosa ti hanno fatto?
-Si...hanno cominciato a farmi male....Mi hanno fatto così male che mi hanno fatto sanguinare...Non so come spiegare...Ma so solo che è stato bruttissimo e ha fatto malissimo...
-Ho capito...Stai tranquilla non ti succederà niente finchè sei con noi, ok?Ma devi restare sempre vicino a noi, non devi mai allontanarti e, se uno di questi androidi che hai visto dovesse entrare in questa stanza, bussa una volta nella parete,ok?Così se stò dormendo in caso di emergenza ti sentirò e potrò salvarti.
Non scordarti quello che ti stò dicendo, ok?
-Ok...
............
Mentre mi racccontava tutto era sul punto di piangere.
E' ovvio che quello che le è successo è un caso di stupr0 che ovviamente è impossibile da raccontare per una bambina di tredici anni.
Devo tenerla al sicuro a qualsiasi costo.
Sentimmo bussare alla porta che subito dopo si aprì.
Un probabile androide entrò nella stanza, molto alto, in giacca e caravatta.
Mi indicò e mi disse di andare con lui.
Caroline stava dormendo ma vedevo Mike molto agitato.
-Cosaa volte farle eh?Non..Non potete portarla via, portate via anche me!
L'androide non diede risposta, mi stava solo tenendo la mano più stretta che poteva mentre continuava a fissarte Mike.
-M...Mike..Stai tranquillo..Non mi succederà niente..Spero.
La porta si chiuse.
Non sapevo dove stessimo andando, notai che la stanza che avevo appena lasciato si trovava in un punto della struttura che non conoscevo ancora.
L'androide mi portò in un ufficio, grande, molto grande.
Le pareti erano bianche e i soffitto era ricoperto di luci bianche, quella inoltre era l'unica stanza che avevo visto in tutta la struutura che aveva più di un asola finestra.
Rimasi ad aspettare seduta su una sedia in pelle nera per un pò di tempo.
Ad un certo punto la porta si aprì.
Lo stesso androide che mi portò in questa stanza entrò di nuovo.
-Salve
-S...salve...Posso sapere....Perchè sono quì?
-Non acora, ma penso lo scoprirà presto.
Troppo mistero, non riesco a capire.
-Posso almeno...Alzarmi?Ho dei crampi alle gambe.
-Ti avverto, se solo osi aprire quella porta per scappare, ti succederanno cose terribili.
Non ho così tanta paura...
E' anche l'unico androide che parla in modo umano...E' un probabile misto (Metà androide metà umano, non ancora sottoposto all'esperimento)
Però se fosse d'avvero un misto...Perchè è quì e non in una di quelle sale di sperimentazione?
----
Non avevo paura di provare ad uscire, avrei aperto la porta e corso il più veloce possibile fino ad arrivare alla stanza .
-Affermativo...Non proverò a scappare....
Spinsi la maniglia della porta e uscii il più veloce possibile.
-Io tti avevo avvertita ragazzina.
Neanche il tempo di dirlo quell'uomo arrivò da me.
Ricordo solo che mi infilzò una siringa nel collo...
Un liquido giallo.
-P..Perchè non mi lascia andare...?L...La prego...Non voglio morire..
Mentre mi inniettava quel liquido giallo continuava a fissarmi negli occhi, erano neri e spaventosi allo stesso tempo.
-La morte...Ho dovuto donargli la mia anima perchè non ho saputo dire di no....E il mio limbo era ghiacciato e i miei occhi non erano chiusi...Perchè non ho saputo dire di no...
Dopo queste ultime parole ricordo di essermi addormentata.
Cosa voleva dire...Ha donato la sua anima lla morte...Perchè mi ha detto tutte quelle cose...?Perchè me le ha dette proprio a me?Come faccio adesso...Mike...Caroline..Cosa gli staranno facendo adesso?Avevo promesso di proteggerli, sono una persona orribile, se sarei morta prima probabilmente non avrebbero sofferto così tanto....
...
Questi erano i pensieri che mi occupavano la mente mentre eranoo in questo stato di coma parziale...
Tutto ciò sembra un inferno, vorrei fosse tutto solo un incubo...
------------
Quando mi risvegliai fu troppo tardi.
Ero in una stanza che aveva la forma di un cubo, le pareti erano ricoperte di cuscini e non c'erano finestre, era completamente impossibile uscire da lì.
Le mani erano unite da delle manette in ferro, avevo solo le gambe libere.
Mi specchiai nel piccolo vetro della porta in metallo che mi separava dal grande corridoio di chissà quale parte di quella struttura
I miei capelli erano raccolti in una coda alta e la mia faccia era piena di lividi.
Iniziai a piangere fortissimo e a prendere a pugni le pareti.
Ad un certo punto la porta si aprì.
Lui, lo stesso uomo di prima.
-Perchè sono quì,PERCHE'?Fatemi uscire!
-Non fare domande, tu non vuoi sapere...
-Si che voglio sapere e, me lo deve dire, SUBITO
Iniziai a fare pressione con le braccia verso le manette che mi tenevano le braccia attaccate, le manette in ferro, si spezzarono.
Era alquanto impossibile, erano IN FERRO.
Il mio naso cominciò a sanginare, sangue nero...Com'era possibile...?
L'uomo inizio a sorridere.
-Non faccia scherzi..M..Mi faccia uscire da quì!
-Tesoro, se uscissi da quì saresti un pericolo pubblico...La gente verrebbe a sapere che hai poteri...Che sei stata quasi ammazzata e che hai ucciso un androide...
-Io non-
-Quì dentro ti stanno dando la caccia sai?Ti stò anche salvando sai?Dovresti essermi grata....Avevo ottimi progetti per te...Ma dato che ti stai rivelando potenzialmente pericolosa....Tutte le cose hanno una fine...
-Cosa...Vuole dire?
-Wow...Non ho mai visto un mostro così impaurito...
Si avvicinò a me e dalla tasca della sua camicia prese uno specchio.
I miei occhi..Erano...Rossi....
-Cosa...
-Già.
A pensarci bene, essere un mostro potrebbe farmi comodo...
-Bene...Non ti consiglierei di scherzare così a questo punto...
-Pensi che abbia paura di te ragazzina?
Dalla sua giacca tirò fuori una pistola, non avevo più niente da perdere.
Uno sparo, mancato.
Due spari, mancati.
-Sembra che non abbia una buona mira,signore,eh?
Mi avvicinai a lui e prima che lui potesse sparare un ultimo colpo gli afferrai il polso, gli diedi un calcio nelle ginocchia e presi la postola.
-Tu non-
-E' lei che mi ha creata no'E' lei che mi ha fatta diventare un mostro uhu?C'è una conseguenza a tutto....Però...Non può finire subito così..C'è una parola che...Dannazione non me la ricordo...E' proprio sulla punta della mia lingua...Questa cosa..Mi fa venire voglia di gridare...
Iniziai a gridare più forte che potevo....
----------------------------------------------------------------Mike's POV-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-Caroline, ascolta, dobbiamo riuscire ad uscire da quì e capire dove si trova Jasmine, ok?
-Non mi farai del male, vero?
-Cos- assolutamente no.
-Ok, accetto, ascolta me adesso
Non avrei mai pensato di dover stare ad ascoltare una ragazzina...
-Parla
-Conosco la via d'uscita di questa struttura.
-Cosa?Veramente?Come...Come fai a saperlo?
-Casa mia è quì vicino...Io e mia sorella stavamo facendo una passeggiata quì vicino, ad un certo punto degli uomini ci hanno portate quì e da quel momento sono iniziate torture di tutti i tipi...Non siamo le uniche ragazzine quì dentro...Ho visto bambine più opiccole di me morire proprio davanti ai miei occhi come per esempio...mia sorella..
Ma non è qesto il punto...L'uscita è molto lontana da quì se dovessimo fare tutto il tragitto potrebbero trovarci facilmente..
-Caroline,ma comunque sia, prima di tutto dobbiamo ritrovare Jasmine, non possiamo andarcene senza di lei...
-Ovvio, per questo il tragitto sarà molto più complesso rispetto all'originale.
Ma per nostra fortuna questa struttura è molto grande, ci sono dei sotterranei dove non si aggira praticamente quasi nessuno che si collegano a tutte le stanze presenti quì dentro.
-Come fai a sapere che ci sono dei sotterranei?
-Semplice...E' lì che mi facevano male, li conosco a memoria.
---------------------------------------------------------------------------Jasmine's POV---------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-T..Ti prego...Non premere quel grilletto...
Le sue orecchie sanguinavano...
-Paura eh?Vedi...Ora che ci penso...E' stato un bene essere trasformata...Se non fosse stato così...Sarebbe stato impossibile porre fine ad esseri come te.
Tre spari.
Morto.
Non avrei mai pensato di poter fare una cosa simile.
Mi avvicinai al corpo steso a terra e cominciai a rovistare nella sua camicia cercando qualcosa di utile.
Dieci proiettili eh?Era munito il ragazzo...
Trovai anche un coltellino tascabile, il suo cellulare  e una bottiglietta d'acqua.
La maglietta fornita dalla strattura era ormai completamente sporca, quindi decisi di prendere la sua camicia, era molto lungua, qindi l'avrei trasformata in un vestito e per le condizioni in cui mi trovavo era meglio poter muoversi bene...
Presi anche la giacca in modo da poter nascondere la pistola e il coltellino.
Raggiunto questo momento il problema più grande era..."Come faccio ad uscire da questa stanza senza che nessuno mi veda?"
Anche se il corridoio era vuoto non potevo fidarmi al massimo.
-Se dovesse succedermi qualcosa..Ho sempre la pistola quì con me...La cosa fondamentale, è riuscire a riyrovare la stanza con Mike  Caroline
Presi il coltellino nella tasca della giacca e iniziai a smanettare la chiusura della porta.
Bingo.
La porta si aprì.
Cercai di non fare troppo rumore e continuai a raggirarmi nei corridoi apparentemente troppo vuoti.
Ebbi un'ottima idea: Se prendo il suo cellulare fingendomi lui e chiamo un qualsiasi androide potrei arrivare alla stanza senza nessun problema.
Così feci.
Presi il telefono e chiamai il primo numero che suonava familiare a quello di un androide.
-"Pronto signore, mi dica"
Signore...?Era d'avvero così tanto importante quì dentro?
-"Ehm ehm...Salve, voglio sapere dove si trova la stanza di quei stronzetti di ragazzini.."
-"Terzo corridoio in fondo a destra, stanza numero 390"
-"Potrebbe venire quì così può accompagnarmi?"
-"Affermativo, in che stanza si trova?"
Guardai il cartellino posizionato sulla porta della stanza.
-"Mmmh...Stanza 89"
-"Affermativo signore"
Prima che arrivasse quell'androide corsi subito dentro la stanza dove ero rinchiusa  e presi la maglietta fornita dalla struttura che avevo tolto prima, avevo in piano di arrotolare la maglietta negli occhi dell'androide in modo da non permettergli di fargli vedere la mia identità.
-Salve signore.
-Salve!
Era un piccolo robottino anche abbastanza basso.
Andai dietro di lui e arrotolai la maglietta nei suoi occhi robotici.
-Signore-
-Non si preoccupi, è a scopo di allenarla a camminare anche al buio.
-Affermativo.
Iniziammo a camminare ed io lo seguivo, eravamo arrivati alla stanza.
-Grazie mille.
-Affermativo signore.
Comiciai a bussare nella porta.
-Mike!Mike!Siete quì?Aprite!
Nessuno rispondeva, mi inginocchiai davanti alla porta ed iniziai a piangere.
E se li avessero catturati?Se li avessero messi di nuovo in coma?
--------------------------------------------------------------------------------------Mike's POV---------------------------------------------------------------------------------------------------------
Mi addormentai senza curarmi di Caroline.
Dormii per alcune ore, poi mi risvegliai.
Non so perchè ma senza Jasmine non mi sento più al sicuro del tutto.
La voglio al mio fianco adesso più che mai...Ma non riesco a spiegarmi perchè..
Ero in dormiveglia quando sentii bussare alla porta, non aprii, erano sicuramente altri androidi che avrebbero sicuramente cercato di uccidermi in qualche modo o che avrebbero cercato di fare di nuovo del male a Caroline.
Fui sicuro che fossero androidi fino a quando non sentii dei pianti provenire da proprio dietro la porta...
E se fosse...Jasmine?
-Jasmine, Jasmine? Sei tu?Sei quì?
-S..Sì...A..Aprimi
Stava piangendo...
-T...Ti apro subito!Caroline, c'è Jasmine, alzati!
-J..Jasmine!Jasmine!!
Cercai di aprire la porta quando mi ricordai che era impossibile, perchè era chiusa dall'esterno.
-J..Jasmine, la porta è chiusa dall'esterno!E' praticamente impossibile aprirla!
-A...Aspetta ho una soluzione...
Come sempre....La solita Jasmine con le sue idee folli...
-Ok!T...Ti stiamo aspettando..
------------------------------------------------------------------------------Jasmine's POV------------------------------------------------------------------------------------------------------------Sentii la voce di Mike provenire dall'interno della stanza.
Ovvio che non può aprire la porta dall'interno.
Presi il coltellino e cominciai a smanettare la chiusura della porta.
-Jasmine!Si è aperta!
Finalmente  sono di nuovo al sicuro...O forse non del tutto.
------------
Spinsi la porta con le mani, ormai praticamente sfinita caddi nelle braccia di Mike.
------
Erano probabilmente passate solo poche ore da quando avevo abbandonato quella stanza, ma per me era come se fossero passate settimane, non so per quale motivo, ma quando abbandono quella stanza, per qualche strana ragione ho voglia di ritornarci.
-Scusami mIke, non puoi capire cos'è successo...
-Perchè ti scusi?Non hai fatto niente di male...Almeno spero...
-Ho ucciso una persona, stavolta una vera..
-Cosa?
----
Gli raccontai tutta la storia e, sentirla probenire proprio dalla mia bocca, lettera per lettera, mi fa sentire malissimo, come se fossi un mostro.
Allo stesso tempo avevo paura della reazione  che avrebbe potuto avere Mike, mi importava molto della sua opinione, anche se apparentemente non sembra.
------
Non volevo perdere troppo tempo in chiacchiere, o almeno non proprio  in quel momento.
Ricordai che Mike mi disse che Caroline conosceva la presupposta "via d'uscita" tramite dei tunnel sotterranei presenti nella struttura.
Mi chiedevo ancora come facesse a conoscerli...
---
Rientari pian piano e anche un pò zoppicando nella stanza, non mi ero ferita o cose del genere...Però ero abbastanza scombussolata e stanca, stanca di tutto quel che era successo.
---
-Ok ragazzi adesso dobbiamo solamente pensare a come evadere da quì.
-Ok Jasmine però ascolta.
.Si MIke, cerca di fare un discorso sensato che non vada oltre un minuto, perchè sai...Non siamo quì per chiacchierare ADESSO.
-Ok, cercherò di essere rapido...Allora, volevo dirtelo già da quando tu hai iniziato ad avere l'idea di uscire da quì..
Come tutti noi abbiamo capito, noi due e questa piccoletta proviamo emozioni, ma io sapevo già da un pò di tempo che in realtà noi non eravamo gli unici, o meglio, c'è un sacco di gente come noi in questa pianeta, è per questo che questa specie di pazzoidi robotici stanno cercando di sperimentare la qualsiasi cosa su di noi per renderci come loro.
Lo fanno per un unico scopo, loro sanno che la gente "comune" se si unisce insieme potrebbe creare una forza che potrebbe sconfiggerli tutti, sei bastata solamente tu per dimostrarlo.
In questo momento il numero di androidi in tutto il mondo, non solo nella nostra nazione, è superiore a quello degli umani, ma ho l'impressione che loro abbiano un certo timore verso la gente comune...E' questo che ci da vantaggio su molte cose.
-Quindi vuoi dire che noi non siamo gli unici?Pensi che in questa struttura ci siano altre persone...Come noi?
-Esatto e, sì, posso dirti che lo so per certo, perchè...Vedi...Non era questo il punto del mio argomento..
-Ok Mike, arriva al punto,però sbrigati, ricordati che siamo "ricercati" ed abbiamo il tempo contato quì dentro, potremmo morire da un momento all'altro sai?
-Sì lo so, è proprio per questo che mi farebbe molto piacere se non mi interropessi più mentre patlo.
comunque, il punto del mio argomento è che la mia ragazza è quì, è come noi e, lei non è l'unica.
-Aspetta che?
Ho sentito bene?Ha detto "ragazza"?
Quindi questo significa che non era da sollo, vuol dire che probabilmente lui si è fatto catturare apposta per salvare la sua ragazza...
-Si?
-Aspetta..Spiegami le cose..Tu ti sei fatto catturare di proprosito per salvarla vero?E poi sono arrivata io a portarti via da lei e magari lei adesso è morta a causa mia e tu sei quì a cercare di prenderti cura di noi e salvarci abbandonando il molto probabile amoe della tua vita!?
-Bhe se proprio dobbiamo dirla in breve, questo è un pò il riassunto di tutto quello che è successo, ed in poche parole sì, in un certo senso, tu mi hai rovintao la vita, ma ti voglio bene lo stesso..
-Aspetta cos- Se sei in questa situazione è tutta colpa mia e tu mi vuoi ancora "bene"?
-Bhe mi ripagherai il favore facendomi uscire da quì no?
-Bhe...Spero solo di riuscirci.
Mi sento la persona più terribile del mondo, non ho idea di chi sia la sua fidanzata, non ho idea di quale sia il suo nome, la sua altezza, il suo peso, ma in un certo senso, anche se non la conosco, mi sento molto in colpa.
Non mi sento per niente gelosa,anche se ammetto di aver iniziato a provare una piccola simpatia per MIke negli ultimi tempi, ma soprattutto dopo aver scoperto che è o era fidanzato, ovviamente gli toglierò gli occhi di dosso e penserò solamente a salvarlo, anche a costo di morire.
.
.
.
Dopo aver avuto questa piccola discussione inizziammo ad incamminarci nei corridoi della struttura alla ricerca della stanza che poi ci avreebbe portati ai tunnel sotterranei, sfortunatamente i corridoi erano troppi e le vie d'uscite sembravano molte, ma poi si rivelavano solamente essere delle porte d'entrata per "Stanze operatorie", probabilmente l'effetto uguaglianza delle porte era stato fatto di proposito per non permettere ai "pazienti" come noi di non uscire da lì.
quell'effetto era quasi ipnotico..
Un sacco di corridoi che si intrecciavano tra di loro ed un sacco di porte tutte uguali, solamente i piccoli cartellini d'acciaio che rappresentavano i numeri delle stanze su di essi ne rappresentavano l'attuale differenza.

Un sacco di corridoi che si intrecciavano tra di loro ed un sacco di porte tutte uguali, solamente i piccoli cartellini d'acciaio che rappresentavano i numeri delle stanze su di essi ne rappresentavano l'attuale differenza

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Continuammo a camminare su e giù per le scale ormai completamente esausti, finché non notai qualcosa di strano..
Un corridoio dove le porte avevanoo un numero sequenziale: 20-21-14-14-4-12.
QUelli erano dei numeri che rappresentavano qualcosa.
IL corridoio al contrario di tutti gli altri che andava dall'inizio verso il fondo, questa volta era solo orizzontale e le porte erano completamente attaccate alla parete.

IL corridoio al contrario di tutti gli altri che andava dall'inizio verso il fondo, questa volta era solo orizzontale e le porte erano completamente attaccate alla parete

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Voi direte come io abbia fatto a capire che quei numeri erano un presunto codice "cosice" bhe, diaciamo che è una cosa che riguarda la  ia infanzia si può dire...
Qunado ero molto piccola mi divertivo a canticchiare l'alfabeto e allo stesso tempo contare con le dit delle mie mani il posto che le 24 lettere dell'alfabeto (anche quelle straniere) occupavano nella tabella numerica dal numero 1 al numero 24 cercando di comporre delle frasi in codici segreti diciamo.
In questa occasione decisi di fare lo stesso e i numeri corrispondevano alle lettere: 20=T 21=U 14x2=N;N 4=E 12=L.
La parola finale è: Tunnel.
-Beccati.
-Eh, che succede?
-Te lo spiego dopo MIke, ora scegli una delle porte.
-Qualsiasi?
-Sì, però fai in fretta, basta che scegli.
.
.
Mike's POV

"Fai in fretta di quà, fai in fretta di là", puoi essere un asola fottutissima volta un pò più chiara con gli altri e con te stessa!?
Devo scegliere una porta, ma come faccio a scegliere una porta qualsiasi se non so neanche come devo aggirarmi in questo maledettissimo ospedale per pazzi psicopatici!?
-Mike..?Mike!?
-E..Eh?!Dimmi..
-Eri rimasto paralizzato con lo sguardo paralizzato su un solo punto, sei sicuro di stare bene?
-"No, non stò per niente bene, hai probabilmente ucciso, anche se non lo sapevi, la mia ragazza e adesso mi stai costringendo ad andare in giro in questa struttura dove un qualsiasi tipo di androide potrebbe inniettraci improvvisamente un qualsiasi tipo di liquido letale quindi, NO, non stò bene."Ah, si tutto ok..
-Bene, adesso apri la porta.
Annui e alzando lo sguardo mi ritrovai davanti a me 6 porte circa alte due metri:
2 a sinistra, 2 al centro, 2 a destra.
Scelsi una porta alla mia sinistra la aprii e davanti a noi si aprì un corridoio molto buio, non avevamo ancora capito se ci fosasero luci o meno...
Inizziamo ad addentraci nel fitto e buio corridoio, finchè non sentii un grido:Era Jasmine.
-JASMINE!
.
.
.
.
                                                                                          heyyy, ciao a tutti! <3
                        Spero che la storia stia continuando a piacervi, secondo voi cosa succederà nei prossimi capitoli?                 
        Continuo ancora a dire che se avete qualsiasi tipo di consiglio o critica, potete  scriverlo nei commenti o in privato 🌈❤️
                                                                                       
  - Instagram: whois._erika <--- per qualsiasi evenienza potete scrivermi anche su instgram se non  rispondo quì, dm sempre aperti e sempre disponibile, account pubblico <3

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 05, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

-Without a reason - Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora