PREDATOR [taekook]

3.

Gli sguardi confusi di entrambi i ragazzi, si sforavano, finché Jungkook non prese un bicchiere d'acqua, accompagnato da una sottile fetta di pane con un velo di nutella sopra.

≪Prendi questo, ti sentirai meglio.≫
disse il castano osservando meglio il viso del giovane.
Egli ricevette prima uno sguardo diffidente, per poi sbuffare.

≪Sappi che se vorrai avvelenarmi, nessuno mi verrà a cercare, quindi risparmia la fatica.≫
disse in modo sarcastico il biondo, per poi bere un po' d'acqua e addentare il pane.

≪Sono Jungkook, comunque.≫
Disse il moro tendendo la mano, guardandolo negli occhi.
I lineamenti del suo viso erano talmente delicati da sembrare quasi finto.

≪Sono Taehyung, e avrei preferito conoscerti in un contesto migliore.≫
disse leggermente irritato, anch'egli notando quanto bello fosse Jungkook.

Quest'ultimo lo guardò meglio, appoggiandosi al tavolo.
≪Ma si può sapere cosa ci facevi lì?≫
Chiese il castano incrociando le braccia sul petto.

Il diciannovenne lo guardò per qualche secondo prima di rispondere.
≪Stavo scappando.≫
Sussurrò lievemente, per poi pentirsene.

Il maggiore inarcò un sopracciglio, assottigliando gli occhi.
≪Come?≫
Chiese non sapendo se avesse sentito bene.

Il minore scosse il capo, abbassando lo sguardo.
≪Niente.≫
Disse sospirando.
Ad un certo punto, la loro scarsa conversazione venne interrotta da alcuni rumori che provenivano dall'esterno.

Jungkook, riconobbe quei suoni che lo tennero sveglio la notte precedente.
Afferrò il fucile, e senza perdere altro tempo, corse fuori casa;
sfortunatamente non trovò nulla, e quando tornò a casa, Taehyung era sparito.