4.

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Jungkook passò la notte in bianco, di nuovo.
Si domandò più volte dove potesse essere il minore.

La mattina seguente il ragazzo si alzò dal letto, dirigendosi verso la cucina.
Aveva delle occhiaie che non facevano altro se non rendere la sua espressione ancora più stanca e distrutta.

Quei continui rumori non lo facevano dormire, ogni giorno si sentiva sempre più determinato nello scoprire da dove provenissero.

Camminò barcollando verso la cucina, con ancora gli occhi semi chiusi.
E quello che vide non appena varcò la soglia lo fece sobbalzare dallo lo spavento.

≪Ciao.≫
Disse quel ragazzo che il giorno prima era sparito da casa sua, e che adesso si trovava seduto al tavolo, mangiando una tazza di cereali.
Il suo aspetto era abbastanza trasandato, indossava una vecchia felpa viola, e dei jeans strappati, dai quali si potevano intravedere delle cicatrici.

≪Cosa diavolo ci fai qui? Come sei entrato?≫
Sbraitò il maggiore, fulminandolo con lo sguardo.
Tuttavia in quel momento, si sentì come sollevato.
Pensandoci bene, l'idea di non rivedere più Taehyung, lo avrebbe rattristato.
In quel momento la presenza del minore lo rincuorò, decise quindi di non prendersela, come avrebbe fatto in altre occasioni.

Prima che Jungkook potesse sedersi con lui, Taehyung portò lo sguardo sull'orologio che si trovava sul muro, si allarmò, alzandosi in fretta e furia e correndo via dall'abitazione.

[...]
Erano ormai due ore che Seokjin sbraitava contro Namjoon, rinfacciandogli di aver perso la mappa.

≪È tutta colpa tua, non sarei dovuto venire con voi.≫
Sputò Yoongi acido, girandosi verso Jimin, che non riusciva più a reggersi in piedi.

≪La cosa più divertente è che tra poco si metterà a piovere, quindi cerca di camminare di più e lamentarti di meno.≫
Disse Hoseok avvicinandosi a Yoongi, che gli lanciò uno sguardo di fuoco per poi sbattere le mani contro il suo petto, spingendolo.

≪Vaffanculo.≫
Sussurrò il ragazzo allontanadosi, era già abbastanza irritato da tutta quella situazione, il fatto che qualcun altro si lamentasse con lui, non migliorava il suo umore.

Aumentò il passo, superando tutto il gruppo, non volendo più sentire altro.
Percepì dei passi correre dietro di lui per raggiungerlo.

≪Fermati Yoongi, dove vai?≫
Chiese Jimin cercando di calmarlo.
Sapeva quanto complicato fosse il suo carattere, quasi intrattabile a volte.
Tuttavia non si arrendeva, sapeva che per Yoongi ne valeva la pena, aveva solo bisogno di essere capito.

Continuava a corrergli dietro, cercando di fermarlo, quando il terreno sotto di lui sembrò sparire.
Yoongi si girò bruscamente, guardando dietro di se, dopo aver udito un grande tonfo.

Si avvicinò a quello che sembrava un fosso, deglutendo nervosamente nel vedere la figura di Jimin stesa sul terreno.

PREDATOR [taekook]Where stories live. Discover now