CAPITOLO 8

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Lo aspettai in una panchina in piazza e lui arrivò da dietro con un mazzo di rose

"ciao Josh"

"ciao Giulia, queste sono per te"

"...Josh"

"dimmi"

"sono fidanzata"

"ah...ok, allora....emm"

Eravamo tutti e due imbarazzati e lui buttò via le rose, io lo vedo come un'amico, non so se è lo stesso per lui, ma io che ci posso fare?

"come mai mi hai chiamata?"

"ninete, lascia perdere ok?"

Se ne andò, come se nulla fosse, ma io non sono venuta per poi tornare subito a casa!

Così cominciai a rincorrerlo

"dai ormai siamo qui, dimmi"

"il problema è che tu mi piaci okay?"

Vidi le sue lacrime pungenti scendere fino ad arrivare al mento e lo baciai

"perchè l'hai fatto?" mi ringhiò contro

"io..."

"lo sai che mi fai soffrire così?"

Lo lasciai andare e quella sera decisi di non tornare a casa, volevo starmene da sola in un angolo a piangere e a ripetere che sono una stronza.

***

Mi trovo in una casa abbandonata, sono in una stanza con un letto, ci sono sopra e sto piangendo...ho tradito James, sono una stronza...

All'improvviso sento la porta che si apre e mi volto spaventata

"o mio dio Josh!! Mi sono spaventata a morte!!"

"scusa non volevo, sono venuto a scusarmi"

"quella che deve scusarsi sono io..."

"okay, allora ci scusiamo tutti e due"

Annuisco e tengo la testa bassa

"come hai fatto a trovarmi?"

"ti ho vista venire in qua mentre sono andato via, e questa è l'unico posto in cui si può andare a rifugiarsi"

Noto la sua maglia fradicia e solo ora mi accorco che fuori piove

"non hai freddo?" gli domando togliendoli delicatamente la maglietta

"che fai?"

Mine For This NightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora