Jungkook prese il polso del maggiore per poi trascinarlo davanti alla bacheca della scuola.
"Che succede Jungkook?" Domandò lui confuso, il minore non rispose, indicò semplicemente un foglio che lui non aveva mai visto.
"Con immenso dispiacere siamo qui per annunciarvi che Bang Jiwoo è morta ieri sera a causa del cancro al cervello che le era stato diagnosticato circa un mese e mezzo fa.
Gli insegnanti, il preside e tutto lo staff della scuola sono vicini alla famiglia in questo momento di lutto.
Se qualche studente ne vuole parlare può rivolgersi allo psicologo scolastico."
Namjoon aprì gli occhi dalla sorpresa, Jiwoo, la sua Jiwoo era morta?
"Namjoon hyung!" Esclamò Jungkook notando che l'amico stava per cadere;
"Avviso gli altri, oggi saltiamo scuola. Forza, vieni." Disse sorreggendo il maggiore per poi uscire dall'edificio.
"Hey Namjoon." Disse Seokjin appena vide l'amico;
"Jungkook ci ha spiegato tutto." Disse Yoongi con uno sguardo triste;
"Siamo tutti tristi sappilo." Disse Jimin, Namjoon alzò gli occhi da terra e guardò i suoi amici, tutti avevano gli occhi lucidi o un po' rossi per il pianto.
Nonostante tutto Jiwoo era un'amica di tutti loro.
I ragazzi stavano parlando quando comparve una ragazza.
"Sei tu Kim Namjoon?" Domandò verso il diretto interessato;
"Si, perché?" Domandò lui confuso;
"È da parte di mia cugina, Jiwoo." Rispose semplicemente per poi dargli una lettera ed andare via velocemente.
Il gruppo si guardò confuso per poi incitare il ragazzo ad aprire la busta e leggerne il contenuto.
'Ciao Namjoon,
Se stai leggendo questa lettera vuol dire che sono morta.
Okay scusa, l'ho sempre voluto dire.
Comunque quando riceverei questa lettera sarò sicuramente morta, infondo con un cancro al cervello non si scherza mica.
E sono qua per darti delle spiegazioni più che logiche.
Cominciamo dall'inizio, lo sai no? Ci furono Adamo ed Eva- okay, farò la seria.
Mi è stato diagnosticato circa due mesi fa dandomi altro due, massimo tre, mesi di vita. Ma sfortunatamente proprio ieri sono andata a fare la mia visita di controllo e non sono messa per niente bene, perciò da domani dovrò essere ricoverata in ospedale e non penso che ci uscirò, ecco come mi sono ritrovata a scrivere questa lettera.
La prima cosa che ho pensato quando mi hanno detto quanto tempo mi restava è stata una cazzata, ho pensato di essere come la merce in offerta al supermercato, quella che mettono quando manca poco alla scadenza e la mia scadenza sta arrivando un po' troppo velocemente.
Ma mi sento fortunata in un certo senso, sapere quanto tempo mi resta mi ha fatto pensare a cosa volevo fare prima di morire.
Sai, sono andata a fare un tatuaggio, ho guardato le stelle in montagna e tante altre cose.
Ma volevo fare anche un'altra cosa, cioè sposarmi, così ho preso il primo malcapitato che avevo sotto tiro e ho cominciato a chiedergli di sposarmi ogni giorno.
All'inizio non sapevo neanche chi fossi, la ragione per cui avevo scelto te erano state le tue fossette, mi pento di non averle potute toccare.
Ma col passare del tempo ho veramente sentito qualcosa, il mio cuore batteva solo al starti vicino, la mia testa era piena di te.
Solo dopo aver chiesto a mia cugina ho capito di essermi presa una bella batosta per te.
Appena l'ho realizzato mi sono messa a piangere. Il solo pensiero di abbandonarti mi faceva così male al petto.
Così ho continuato costantemente ha chiederti di sposarmi, è stato molto difficile, ma sono contenta di non aver mai mollato.
Devo anche dirti alcune cosine.
Prima di tutto non ho nessuna migliore amica, con le persone facevo la stronza per non creare rapporti stretti, non volevo lasciare nessuno, perciò mi sono fatta odiare. Ma poi sono comparsi quei sei deficienti dei tuoi migliori amici e i miei piani sono andati a puttane. Però sono felice di questa scelta anche se il solo pensiero di voi che piangete per me mi fa stare veramente male, perciò vi prego sorridete sempre.
Ed Hoseok, quando avevi chiesto di me nessuno ha risposto perché glielo avevo chiesto io. Ho smesso di ballare a causa della poca energia fisica che mi rimaneva, il cancro me me toglieva la maggior parte.
Comunque adesso che sapete la verità, vi prego di non volermi male, anche perché sono morta, okay Jiwoo questa potevi anche farne a meno.
Comunque ragazzi voglio che sappiate una cosa.
Grazie veramente, mi avete migliorate le giornata, la maggior parte delle volte se non sempre mi facevate dimenticare di aver un cancro e perciò che sarei morta, mi facevate sentire una ragazza normale, una ragazza viva. Perciò vi sono immensamente grata per avermi dato la forza di vivere i miei ultimi giorni al meglio.
Vi voglio un mondo di bene e sappiate che sopra le vostre testa ci sono io che voglio su di voi, sarò il vostro angelo custode personale.
Un'ultima cosa, Namjoon.
Ti amo, lo so che non te l'ho mai detto e dirlo per scritto è anche un tantino brutto.
Ma ti amo veramente così tanto, mi hai riempito di te in così poco tempo che anche io stento a crederci.
Quando ti dicevo di sposarmi, a te poteva sembrare uno scherzo, all'inizio lo era anche per me, ma poi dio mi hai fatto impazzire. Vorrei tanto avere una famiglia con te.
Kim Namjoon, ti amo così tanto che tu non ne hai idea.
Anche se io sarò morta ho una cosa per te nella busta, quando sarò messa nella bara ho chiesto, anzi costretto, mia madre a mettere quella cosa con me. Così sarò sempre con te.
Non so esattamente come concludere questa lettera, forse mi dimenticherò cose da dire, molto probabilmente finirà così, ma che ci possiamo fare, sono fatta così.
Grazie ragazzi per tutti vi voglio un mondo di bene.
E Namjoon ti amerò per sempre.~Jiwoo ♡'
Namjoon prese la busta con fatica a causa della vista offuscata per colpa delle lacrime e vide all'interno di essa un'altra piccola bustina. La aprì e vide un biglietto:
"Dubita che le stelle siano fuoco, dubita che il sole si muova, dubita che la verità sia mentitrice, ma non dubitare mai del mio amore.
-Amleto"
Oltre al piccolo bigliettino c'era un'altra cosa: un anello in oro, con inciso all'interno "ti amerò per sempre".
Namjoon alla vista dell'oggetto scopiò definitivamente in un pianto isterico.
Perché era stato così scemo e cieco? Perché non si era accorto della situazione di Jiwoo? Perché non si era accorto dei sentimenti che provava per lei?
Perché si Kim Namjoon aveva capito di amare quella ragazza, era proprio vero che si capiva l'essenza di una persona solo quando la si perde.
E Namjoon era stato così scemo da non capirlo prima.
Così tra le lacrime, i singhiozzi e ansimi a causa del pianto si mise l'anello.
"Cazzo Jiwoo, si. Voglio sposarti." Sussurrò tra le lacrime baciando l'anello, era così disperato che li era parso di sentire il calore di Jiwoo che la stava abbracciando da dietro.
"Ti amerò per sempre anche io." Sussurrò riprendendosi dal pianto.
10 anni dopo.
"Papà!" Urlò la bambina andando da suo padre;
"Piccola mia." Esclamò lui prendendola in braccio;
"Adesso che ho compiuto sei anni mi dici la storia di quel l'anello? Nonostante tu non sia sposato lo porti proprio in quel dito." Rispose la bambina toccando l'anello;
"Ti sei informata eh, va bene. Adesso il tuo papà ti racconterà una storia molto bella." Disse toccandole il nasino;
"Si!" Urlò felice la bambina;
"Però prima andiamo a casa e dopo ti racconto tutto. Va bene Jiwoo?" Domandò Namjoon a sua figlia, che in risposta annuì.
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[💍] 𝐦𝐞𝐫𝐫𝐲 𝐦𝐞 ❲𝐤𝐢𝐦 𝐧𝐚𝐦𝐣𝐨𝐨𝐧❳
Fanfiction[𝗖𝗢𝗡𝗖𝗟𝗨𝗦𝗔] {결혼 해줘} "Sposami." Esclamò convinta la ragazza guardando la figura davanti a sé; "Come, scusa?" Domandò lui confuso. . . . (capitoli medi/corti)