CAPITOLO 2

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Suonó il campanello e Harry andó ad aprire la porta.

Dalla soglia intravidi entrare una ragazza che aveva piú o meno la mia etá: era alta, coi capelli scuri che le ricadevano sulle spallebin morbide onde naturali, glibocchi marroni e un gran bel fisico; sembrava proprio una modella.

Ciao Bea si affrettò a dire il ragazzo che avevo capito chiamarsi Louis.

-Ciao Louis, Ciao Liam, Harry,Niall,Zayn e tu??... tu chi sei?- disse scrutandomi da capo a piedi

-Sono martina, piacere di conoscerti-

-io sono beatrice e il piacere é tutto mio-

Beh, sembrava simpatica

Inizió a parlare con i ragazzi e riuscii a captare qualche informazione, come il fatto che la mia prima impressione era esatta e che lei era davvero una modella

-Allora- disse ad un tratto rivolgendo l'attenzione a me- come ti trovi a stare con gli one direction? Sei emozionata?-

-a dire la verità io non sono una loro fan, non mi piacciono per niente, insomma che vita é quella di cantare e non avere un minimo di privacy, non possono uscire perché altrimenti le fan e i giornalisti li assalirebbero... una cosa che non mi piace é che prendete milioni e milioni di dollari all'anno, mentre io ho dovuto lavorare duramente per 5 anni solo per riuscire a fare una vacanza con la mia migliore amica; voi non sapete niente di come é si vive la vita reale, voi per dire se siente innamorati di una ragazza questa ricambia immediatamente il vostro amore solo perché sieti gli "one direction" ma mi dispiace deludervi! La vita vera non funziona cosí!!'

Non sapevo dove avessi trovato la forza di fare tutto questo discorso, fattosta che alla fine di ció dovettu fare un grande respiro per recuperare l'aria.

Mi alzai velocemente da tavola e corsi in camera finche non raggiunsi il letto sul quale mi sdraiai come una balena spiaggiata.

Sentii aprirsi la porta ma non alzai lo sguardo non volendo vedere chi fosse venuto. Quando però sentii una mano calda toccarmi la schiena mi girai rapidamente trovandomi faccia a faccia con il biondino

-che cosa vuoi? Per favore lasciami in pace- dissi duramente

-volevo solamente spiegarti delle cose:

1 la vita da persone famose non é facile come credi, perché noi lavoriamo giorno e notte per registrare i dischi e per fare i concerti e in questo modo ci guadagnamo i soldi.

2 non é facile vivere senza privacy: non puoi fare niente, ma noi amiamo questa vita e che ti piaccia o no dovrai rimanere qua con noi, abbiamo anche posticipato il tour solo per assicurarci che tu stessi bene

Le sue parole mi lasciarono allibita, non sapevo che dire.

In quel momento entró in camera zayn

-ehi martina, volevo dirti che, visto che tu sei molto carina potresti fare alcuni scatti fotografici con noi e beatrice, penso che lei ne sarebbe davvero felice.

-Non so, non penso di esserne all'altezza-

-Non preoccuparti, tu vieni e basta, nel bagno c'è una borsa con tutti i trucchi che puoi utilizzare, ti aspettiamo di sotto.- e detto questo mi lasciarono sola in camera a prepararmi.

Entrai nel bagno e aprii la borsa, dentro c'erano indumenti che indossai subito: erano un paio di short che mi coprivano a malapena il fondoschiena, un top rosa con si scritto One Direction e un paio di tacchi altissimi... cazzo...

Mi vestii, misi un tocco di fondotinta, un linea d'eyeliner, un po di mascara e matita nera... con questi vestiti sembravo una prostituta..

Appena terminato il piccolo lavoretto corsi di sotto sperando di essere in tempo e trovai tutti i ragazzi seduti in cerchio.

Appena misi piede nella stanza 12 paia di occhi mi fissarono. Quelli di Niall rastrellarono tutto il mio corpo. E in quel momento ero sicura di essere avvampata, le mie guance ero sicura fossero di un rosso acceso.

I ragazzi mi spiegarono che il fotografo era in ritardo e proposero di giocare al gioco della bottiglia.

A mio parere é un gioco demente, ma accettai e mi sedetti con loro.

Inizialmente Louis dovette baciare Bea, ma si vedeva dai suoi occhi color ghiccio che peró brillavano di gioia, che non era affatto scontento di questa "punizione". Poi Niall giró la bottiglia e questa si fermó davanti a me.

Un coro di "uhh" si espanse per la stanza mentre la mia vergogna si espandeva nel mio corpo.

Mi avvicinai a lui e lentamente spostammo le nostre faccie più vicine a quella dell altro. Ormai eravamo a due centimetri di distanza e sentivo la mano calda di Niall dietro il mio collo. Ma proprio in quel momento entró il fotografo, cosí io e Niall ci staccammo...

Vaffanculo che sfortuna.

Cercai di riprendermi ma l'unica cosa a cui pensavo era che in quel momento tutto ció che volevo era baciare Niall.

Ma che cazzo mi stava succedendo?

A Difficult LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora