Parte 1

483 24 2
                                    

Il mondo va così. Prima sei da una parte, e poi da un'altra.

Io ero completamente trascinato via dal mio amico Josh Devine, che mi tirava la mano verso la fine della strada sul lungomare. Aveva detto che mi avrebbe fatto conoscere il suo ragazzo, Zayn Malik. Molte volte avevo avuto possibilità di conoscerlo, ma mi ero ritrovato occupato tra gli studi. Così solo in quel momento ne trovai l'occasione. Josh mi aveva mandato una foto, di quel ragazzo: aveva i capelli mori, gli occhi caramello e un leggero accenno di barba. E, come diceva Josh, delle dita lunghissime. Solo a pensarci, mi venivano i brividi. Il mio amico va in terzo liceo - mentre io al secondo -  eppure non era vergine da un bel po'. E da un bel po', intendo dalle medie.  Mi salivano doppiamente i brividi.

Non vedevo l'ora di incontrare quel Zayn, sarebbe sicuramente risultato simpatico, se stava con Josh.

Josh si fermò di scatto, sorridendo come un ebete. Noah, al suo fianco sinistro, sorrideva, guardando di fronte a sè.Poi c'ero io, che cercavo di capire cosa stessero fissando così insistentemente.

"Cosa c'è?" chiesi, stufo di guardarmi inutilmente intorno.

"Zayn!" urlò Josh rompendomi un timpano, buttandosi tra le braccia muscolose di un ragazzo alto, molto più di me.

"Josh" salutò il ragazzo tranquillamente e strinsi la mano di Noah. Ero sempre stato un ragazzo in cerca di affetto, sia da ragazzi che da ragazze.

 Il biondo riccioluto incrociò le nostre dita e si avvicinò ai due ragazzi che in quel momento si stavano scambiando un bacio.

"Ciao Zay!" esclamò Noah, sorridendogli. Lo abbracciai, così in modo da fargli capire che per niente al mondo gli avrei lasciato salutare Zayn, il famoso ragazzo. Josh gli sorrise e successivamente mi guardò.

"Lui è Niall, voleva conoscerti da tanto" rise Josh. No, non era vero. Io ero completamente indifferente, non sarebbe cambiato nulla se non lo avessi conosciuto.

Anche dopo quel pensiero, misi su un sorriso e allungai la mano libera per stringere quella di Zayn.

"Allora adesso mi hai conosciuto, contento?" ridacchiò il moro, staccando le nostre mani.

"Certo" risposi e strinsi Noah in un abbraccio. Subito il suo calore mi investì, riscaldandomi da quel gelido Novembre.

Quando mi staccai, notai una ragazza completamente aggrappata al braccio destro di Zayn. Aveva dei bei occhi color ghiaccio e dei capelli mori a caschetto, era adorabile. Poi mi accorsi del vestito esageratamente aderente al suo corpo e cambiai subito opinione.

"Dimmi Zayn, quanti anni hai?"

"Diciassette"

"Sinceramente, non pensavo fossi così grande" ridacchiai "E non fraintendere! Pensavo avessi la stessa età di Josh"

Zayn ghignò, guardandosi attorno, prima di ritornare a fissarmi. "Come dovrei fraintendere?"

"In molti sensi" risposi, sorridendo maliziosamente, e risi.

"Io sono più piccolo di due anni" continuai facendo il broncio, pensando che non ero piccolo solo di età. Zayn mi sovrastava anche fisicamente e al suo fianco sembravo una piccola formica indifesa.

Lui rise, mentre Josh si aggrappò al braccio sinistro di Zayn e quest'ultimo spostò la sua attenzione su di lui.

Josh sorrise e lo baciò. Zayn gli prese il mento e approfondì il bacio, mentre io li guardavo al fianco di Noah, entrambi inteneriti da quella scena.

"Voglio anche io un bacetto" Noah fece il broncio e risi, lasciandogli un bacio sulla guancia.

"Ecco fatto, contento?"

Lui rise. "Sì"

 "Dove andiamo?" chiesi, notando che Zayn e Josh stavano limonando. Qualcuno doveva fermarli, e di certo Noah non l'avrebbe fatto.

I due si staccarono con grande disappunto e, sebbene volessero riprendere il loro lavoro, mi risposero.

"In discoteca"

"Mh, va bene" risi, mentre baciai di nuovo la guancia di Noah: era calda e morbida. 

"Vogliamo andare?" chiesi divertito, vedendo che i due innamorati avevano ripreso a limonare. 

Zayn si staccò e schioccò la lingua. "Prima voglio farti una domanda"

"Dici pure"

"Stai con Noah?"

Vedevo che Josh tratteneva le risate e lo fulminai velocemente con lo sguardo.  Strinsi i denti e: "No"

"Come no? Vedo che gli dai tutti quei bacetti e abbracci"

"E' un ragazzo bisognoso di affetto, lascialo stare" intervenne Noah, tagliandola corta.

Zayn annuì, nascondendo a stento un sorriso, e mi guardò. Fu come se i suoi occhi color miele volessero penetrarmi l'anima, e rabbrividii.

"Perciò sei etero?" Inarcai un sopracciglio, leggermente irritato.

"Non ho mai detto di esserlo"

"Perciò sei gay?"

"Non ho mai detto di esserlo" ripetei, divertito. Zayn sbuffò, incrociando le braccia al petto e inarcando le sopracciglia.

"E allora?" aggiunse, poco dopo.

"Zayn, non si sceglie di chi innamorarsi, maschio o femmina che sia"

Lui annuì, ma dal suo sguardo si capiva che non aveva realmente preso conto di quel che gli avevo detto.  

"Andiamo?"

Tutti noi ci scambiammo un sorriso complice ed esclamammo un "Andiamo!"

Solo dopo feci caso ad una cosa: la ragazza al fianco di Zayn era sparita, ma sapevo chi era stata la causa di ciò.

Can't escape from the loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora