POV MIRKO
Staccare gli occhi da quel corpo e chiudere la porta del bagno ha richiesto tutta la mia forza di volontà, di primo mattino poi, vedere una ragazza nuda non è il massimo per un uomo, non se quella ragazza è bella da mozzare il fiato e ha un corpo statuario.
Laura avrebbe ricevuto presto una bella ramanzina per non avermi avvertito di avere un ospite in casa ma al tempo stesso se aprissi l'argomento mi ritroverei in una situazione scomoda. Spero che quella ragazza non dica nulla dell'accaduto a Laura anche se so di non aver colpe.
La coscienza però fa capolino quasi subito e mentre faccio le mie cose nel bagno di servizio, so di non aver reagito come un padre maturo dovrebbe ma di aver tenuto lo sguardo fisso qualche secondo di troppo sul suo seno piccolo e sodo e sulla sua mano che accarezzava l'intimità liscia.
Cazzo, quella ragazzina è riuscito a scuotermi nel profondo eppure di corpi nudi femminili ne ho visti prima del suo. A farmi uscire fuori di testa sarà stato quel mix di sensualità in un corpo giovane e fresco, seppur adulto visto che non è affatto una bambina, anzi.
Ma perché penso alla sua età? Anche se è maggiorenne non dovrei farmene nulla, lei è troppo piccola per me e, soprattutto, è l'amica di Laura.
Nulla vieta però di lasciar correre i pensieri. Il cazzo è troppo tosto per potermene andare in giro per casa quindi mi posiziono sul water e inizio a massaggiare la mia asta dura per l'eccitazione. Cerco di lottare contro i pensieri per un po' ma alla fine decido di lasciarmi andare, anche solo per un attimo. Quindi lascio passare l'immagine di quella ragazza, i suoi occhi scuri spalancati dalla sorpresa, la sua espressione ingenua così in contrasto con il suo corpo definito, perfetto... mi scappa un ringhio mentre mi svuoto come un ragazzino alle prime armi in qualche strato di carta igienica e solo quando il mio respiro torna regolare mi rendo conto di aver fatto una cazzata enorme. I sensi di colpa iniziano ad attanagliare il mio cuore, quindi mi affretto a eliminare ogni traccia di piacere nato dal pensiero di quella ragazza senza nome, quasi come se volessi convincermi che non sia mai esistito.
Sono un uomo adulto, un padre responsabile che non ha mai commesso un passo falso, un imprenditore di successo. Potrei avere qualsiasi donna al mio fianco e di certo non lascerò che stupidi e futili pensieri mi portino sulla cattiva strada.
Una volta sistemato, vado in cucina e inizio a preparare la colazione, come faccio sempre, in attesa che Laura si svegli. Dopo circa mezz'ora le sento scendere, cerco di mantenere lo sguardo impassibile quando le scorgo e le saluto in modo cordiale, come se non fosse successo nulla. Laura mi sembra tranquilla, di conseguenza intuisco che la ragazza dietro di lei non le abbia riferito nulla, quindi mi rilasso ulteriormente.
"Buongiorno papà!" fa Laura allegra e io mi intenerisco, sentendomi sporco. Come ho potuto mostrarmi debole nei confronti di una ragazza che avrebbe potuto essere tranquillamente al posto suo?!
"Lei è Valeria, la mia amica, te ne ho parlato!"
"Oh, la famosa Valeria, felice di averti... vista" dico pentendomi subito di aver pronunciato queste parole così ambigue. Non intendevo ricordarle dell'accaduto... o forse sì?
La ragazza che stava per alzare lo sguardo e sorridere, diventa rossa come un pomodoro e mi lancia solo una rapida occhiata. Il suo comportamento mi fa sentire un mostro, l'ho messa in imbarazzo per la seconda volta in meno di un'ora e vederla così a disagio mi fa stare male. Se fosse successa a Laura una cosa del genere? Non voglio nemmeno pensarci.
"Buona la colazione..." dice mia figlia osservando il ben di dio che ho preparato: tantissimi pancake e una caraffa di spremuta d'arancia. A quanto pare non si è accorta di nulla e prima di commettere un altro passo falso decido di congedarmi, rifugiandomi nel mio studio.

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Inganno d'amore
RomanceValeria ha diciotto anni e obiettivi precisi nella vita, è dedita allo studio e per non dare ulteriori dolori a sua madre si comporta in modo impeccabile. Crede di vivere una vita felice seppur difficile ma ogni sua certezza viene mandata all'aria q...