Capitolo 23

35 2 2
                                    

Segue in parte la trama


Un giorno dopo dalla approvazione del piano siamo già diretti ad Approdo del Re.
Sono in stiva con Yara e Theon a parlare mentre le Dorniane si trovano dall'altro lato.
Anche Dorne ha una buona flotta dopotutto.

Siamo in viaggio da un paio d'ore e l'attesa diventa ansia e paura, in effetti chi non ha paura di andare in guerra? Nessuno dei sette regni.
Nemmeno Sandor Clegane o la Montagna oppure un drago, nemmeno Drogon non ha paura di andare in guerra.

Infatti, come si suol dire, la quiete prima della battaglia è per pochi...

"Attenti! Aiuto!"
"Ci stanno sparando con i cannoni"
"Altre navi!"
"È la Flotta di Euron!"
"Quel bastardo" afferma Yara preoccupata.
"Tranquilla ce la faremo" le dico io con la voce più calma possibile ma ne esce un tremolio irrequieto.

Usciamo dal sotto coperta e vediamo un migliaio di navi con lo stemma Greyjoy: il Kraken.
"Ce la faremo" ripete Yara.
La guardo sorpresa e poi vado verso altri soldati pronta allo scontro.

I soldati di Euron hanno preso da subito vantaggio rompendo le nostre navi, hanno creato delle specie di ponti che si agganciano sulle navi permettendo il passaggio dei soldati.

Yara sta combattendo Euron e Theon sta cercando di aiutare ma invano.
Provo ad intervenire ma non ottengo risultati migliori del principe.

Euron ha preso Yara. Theon, nel panico, si è buttato in acqua.
Io ho due scelte: salvare la donna che amo a rischio di rimetterci la vita o salvarmi la pelle con Theon.
Indovinate cosa ho scelto...
Invano ovviamente...

Dopo un giorno di viaggio arriviamo ad Approdo del Re, alla fine alla nostra meta ci siamo arrivati.
Euron ha letteralmente creato una sfilata e come premi ci siamo io, Yara e due dorniane.
Due figlie saranno morte nel combattimento.

Arrivati al trono Euron inizia a parlare con Cercei.
"Il mio dono, vostra altezza, sarà la vendetta" dice mostrando la madre e una delle serpi.
"Il tuo dono è accettato e a guerra conclusa hai la mia parola che avrai ciò che più desideri"
"Grazie maestà"

Euron si avvicina a Jaime Lannister e cominciano a bisbigliare sotto lo sguardo incuriosito della Regina.
"E loro?" Chiede quest'ultima.
"La più grande è Yara, mia nipote. Voleva sottrarmi il trono delle Isole di Ferro quindi avrò la mia vendetta" dice sottolineando la parola mia il Greyjoy.

"Lei sapevo già chi fosse ma lei..."
Dice alzandosi e venendomi incontro.
"Non ha l'aria di una donna di ferro" continua lei alzandomi con l'indice e il medio il mento.
"Viene da Dorne, mia nipote l'ha salvata quand'erano piccole da una situazione sgradevole"

"Capisco" dice per poi lasciarmi io mento.
"Sei il suo secondo quindi, bella spilla"
Annuisco con il capo, ci è impossibile parlare, abbiamo una benda in bocca.
"Euron?"
"Si maestà?"
"Ti dispiace se tengo... come ti chiami?"
"Darlyne, si chiama Darlyne" afferma Euron.
"Ti dispiace se tengo Darlyne qui ad Approdo?"

"Nessun problema, è una tipetta tosta maestà"
"So come trattare quelli che non accettano il loro posto"
Detto ciò prende la corda con la quale il Greyjoy mi trascinava e mi porta insieme alle due Dorniane in una segreta.

Cercei ha avvelenato la giovane serpe, ormai loro due sono disperate e non mi aiutano.
Sto pensando a come poter uscire, poi il biglietto mi si mostra davanti.
"Jaime Lannister"
"Piacere di vedervi"
"Piacere tuo"
"Non ti conviene parlare così con mia sorella, sa essere dura quando vuole"

"Non le conviene provocarmi, fidati"
"Porca miseria. Avreste dovuto arrendervi, le nostre truppe a Castel Granito sono finite male ma perché il vero esercito è diretto ad Alto Giardino"
"Volete uccidere una vecchia? Sapete uccidere solo quelli che non sono bravi come voi ad impugnare una spada"

"Sei brava con le parole ma... non tanto a difendere il tuo primo"
"Almeno non sono fuggita"
"E dove sei ora? Lontano da lei"
"Dove l'hanno portata?"
"Alle Isole di Ferro, Euron vuole il comando e Yara non avrà vita facile"

"Nemmeno suo zio"
"Si vede che ci tieni a lei. Darò una morte indolore a Olenna, Daenerys terrà i suoi draghi e il suo terreno, la sua casa solo se si arrende. Se farete in tempo vi darò una cura per il veleno e tu sarai libera di andare dove vuoi. Basta arrendersi"

Rido, eccome se rido e lui mi guarda sorpreso.
"Forse tu non hai capito, all'inizio era un gioco, ci divertivamo ad andare a casa dei nemici e ucciderli ma.... ormai è una guerra, nessuno ne uscirebbe vivo comunque"

"Perché?"
"Perché se continuiamo così... non ci saranno più terre da coltivare, persone da controllare e comandare, non ci saranno più primi e primi cavalieri, secondo e cose così. Non ci sarà nulla. Ci hanno lasciato il mondo peggio di come l'hanno trovato, noi dobbiamo lasciarlo meglio di come l'abbiamo trovato"

"Discorso fatto?" Mi guarda alzando un sopracciglio.
"Si, l'ho fatto anche a Daenerys. No, parole mie"
"Sei intelligente, forse resterai viva"
Dice Jaime prima di andarsene.
Quell'uomo non ha nulla a che fare con Cercei.

Sea Wench-La Ragazza Del Mare  || GAME OF THRONES FANFICTIONDove le storie prendono vita. Scoprilo ora