Il sogno.

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Mare, scogliera, una ragazza seduta sulle rocce, sembrava a tutti gli effetti una normale ragazza se non fosse per la lunga coda da sirena color oro. Una corona di conchiglie depositata sul fondo del mare e raccolta da una mano artigliata. Una sirena che nuotava nell'acqua con sorprendente velocità. Una ragazza e un ragazzo nuotavano a sorprendente velocità con due code colorate.
Freddo. Aprii gli occhi, ero in spiaggia più o meno l'alba,  in pigiama e scalza, avevo i piedi sulla sabbia umida
dalla notte. Mi guardai intorno, ero nella spiaggia davanti a casa mia, L'alba era magnifica, il cielo  di un colorito che passava dal rosa al rosso. Sopra uno scoglio c'era una ragazza più o meno della mia età,   dai capelli biondi e mossi, vestita con una maglietta nera che arrivava alle ginocchia, la pelle abbronzata,guardava l orizzonte..Era assorta nei suoi pensieri ,fissava il mare tinto di rosa riflesso del cielo. Mi sedetti vicino a lei e disse gentilmente "Anche tu mattiniera?" Io risposi "no, la mattina sono una rimbambita". Lei mi guardò con degli occhi grigi, mi disse "io la mattina solitamente mi alzo alle sei ma oggi volevo ammirare l'alba" Restammo in silenzio per un attimo a guardare il mare poi la bionda mi porse la mano "Chiara" Io la strinsi "Ambra" Stava per dire qualcosa quando un onda bagnò il nostro scoglio, gran parte dell'acqua schizzò Chiara che si alzò dicendo "penso che andrò a fare il bagno, io sono sempre qui, ciao" Si tolse la felpa restando in costume. Si tuffò e sparì tra le onde. Io ero alquanto stranita, quella ragazza si era buttata in mare ed era sparita completamente. Io riluttante camminavo sulla sabbia a piedi scalzi per dirigermi verso casa mia, nn vedevo le luci, erano completamente spente. Entrai dalla porta socchiusa che dava sul salotto deserto, in silenzio tornai nella mia disordinata stanza. Mi sdraiai sul letto e iniziai a pensare, io non ero mai stata sonnambula. La sera prima, dopo l accaduto nella grotta, avevo raccontato milioni di volte ai miei genitori l'accaduto,poi avevo fatto la doccia ed ero crollata a letto. Avevo la pelle umida per il caldo che iniziava ad entrare dalla finestra socchiusa. Con la mente offuscata mi addormentai.

"AMBRAAA! SVEGLIA!" Aprì gli occhi e vidi il mio fratellino Alessio, un ragazzino di dodici anni appena compiuti che mi squadrava con i suoi occhi grandi e grigi,mi siedo nel letto e dico "Cosa vuoi rincitrullito?" Lui risponde "Mamma ti ha detto di svegliarti, sono le dieci"molto assonnata dico "Sai, non penso che mamma ti abbia detto di svegliarmi in questo modo" Mente Alessio esce lo vedo sorridere.
Io mi guardo intorno e ho la vista sulla mia stanza disordinata.  vestiti,  costumi, scarpe e  accessori  sparsi per tutta la stanza. Mi guardai allo specchio, la pelle era abbronzata,merito di ore ed ore passate in spiaggia,Qualche brufolo qua e la e i capelli normalmente mossi ora erano Crespi.....Cercai di lisciarli ma non ottenne risultato,scesi a piedi nudi in cucina dove mi aspettavano per la colazione. Salutai tutti e iniziammo a mangiare, come sempre la tazza di latte (fresco) e i cereali,Parlammo per un po' finchè mia madre mi chiese "Che ci facevi in spiaggia? " Io non volevo dire del fatto che mi fossi svegliata in spiaggia quindi dissi la cosa più ovvia "Volevo vedere l'alba in spiaggia... Meravigliosa" Continuammo a mangiare,  quella mattina volevo tornare a Tavolara per prendere le ultime cose che erano  rimaste li in quanto prendemmo solo i telefoni  ma non il resto, come il gommone di Leo. Mentre mangiavo il mio sguardo andava inevitabilmente alla finestra verso il mare. Avevo una voglia matta di fare un bagno rinfrescante. Appena finto di mangiare sentii il suono di un messaggio,controllo il telefono...Giovanni che mi chiede "Perché ieri non mi hai risposto? " Io sbuffai, odiavo quando le persone facevano domande sul perché non rispondevo e risposi   velocemente "Vediamoci oggi pomeriggio alle 17:00 alla prima spiaggia" Così mi avviai verso la mia stanza. Indossati il costume , una canotta bianca con delle scritte, dei pantaloncini Nike e le infradito,il costume sotto, così facevo sempre di estate, per completare il tutto, una borsa con maschera e asciugamano, Amavo vedere i fondali. Uscii dalla camera, salutai i miei genitori che  andavano a lavoro, mio fratello andava al mare con  amici. Vivevo In un paesino piccolo e sicuro per cui i miei genitori erano sereni se uscivamo. Uscii e mi avviati verso casa di Leo, dovetti passare davanti al pontile, Ad un tratto mi fermai e ammirai il mare,Limpido e abbastanza pulito...Mentre camminavo l caldo del sole cocente non ce feci più ,avevo desiderio di fare il bagno. Mi tolsi i vestiti e infilai la maschera,Mi sedetti sul secondo scalino della scaletta in metallo e mi lanciai.... SPLASH! finalmente mi sentivo fresca e appagata. Ero felice... Avvertivo anche un fastidioso prurito alle gambe ma non capivo... Poi fui avvolta dalle bollicine e mi accorsi che la maschera era sparita dal mio volto e mi sentivo un po' più pesante. Non appena le bollicine sparirono guardai in basso. Avevo una coda da pesce grande e possente, ricoperta di squame arancioni con una grande pinna. Urlai.

La Corona RubataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora