The most important thing - minsung.

Quarto capitolo.

Minho scosse la testa «lo dici solo perché vuoi smettere di piangere»

Il minore sbuffò «no, lo giuro. Pensò solo sia il momento adatto»

«Il momento adatto? Ad una festa a casa di Changbin, per di più mi hai interrotto mentre stavo per scopare con Hyuna»

Jisung giocherellò con le dita «ti ho detto che mi spiace però sai che dopo non avrò il coraggio»

«Non sei obbligato» controbatté Minho.

«Cazzo Minho! Mi bacerai o no adesso? È imbarazzante continuare a chiedertelo quindi se vuoi fallo altrimenti dimentica tutto» Jisung alzò il tono di voce, sembrava così deprimente essere lì quasi supplicando il suo migliore amico di baciarlo, per di più dopo aver avuto una crisi di pianto.

Minho non sapeva cosa rispondere. Doveva baciare il minore? Aveva paura che magari potesse rinfacciarglielo in seguito, che era sopraffatto dalle emozioni e Minho doveva continuare a negare. Solo che quando lo guardò negli occhi sembrò così fragile, un no l'avrebbe reso ancora più triste.

«Chiudi gli occhi» rispose semplicemente.

«Cosa?» chiese Jisung perplesso.

«Chiudi gli occhi, sarà più bello così, inoltre puoi sempre pensare alla tua noona»

Jisung annuì e chiuse gli occhi, il respiro tremolante dall'agitazione e le aspettative sul suo primo bacio che andavano a mille. Aveva un vortice di emozioni che nemmeno lui sapeva spiegare.

Minho lo osservò attentamente, il minore aveva il labbro tra i denti aspettando una mossa da parte di Minho. Quest'ultimo si avvicinò ancora di più al volto di Jisung, potendo sentire il suo respiro caldo. Da così vicino notò quanto rosee ed attraenti fossero le sue labbra. Quanto morbide sembrassero ed un desiderio di baciarle, di consumarle si fece strada in lui. Senza perdere altro tempo lasciò un bacio a stampo sulle sue labbra, rimanendo così per qualche secondo prima di staccarsi.

Jisung aprì lentamente gli occhi fissandolo interdetto «tutto qui hyung?»

Minho lo guardò «perché?»

«Mi aspettavo la tua lingua nella mia gola» disse senza filtri.

Minho quasi si strozzò con la sua saliva «cosa?»

Jisung arrossì «io volevo provare un vero bacio. Non uno a stampo»

«Pensavo intendessi uno a stampo» si giustificò.

Jisung guardò il pavimento «no, troppo semplice così, sarei stato in grado di darne uno anche senza provare con te»

Il maggiore ridacchiò «allora proviamo un'altra volta» senza dire altro si avventò sulle labbra di Jisung, premendo le sue labbra su quelle del minore. Poco dopo passò la sua lingua sulle labbra di Jisung come per fargli segno di schiuderle e così fece. Minho quindi incontrò la lingua del minore ed iniziarono un vorticoso bacio.

Se Minho aveva immaginato il bacio con Jisung come una cosa veloce e priva di emozioni, in quel momento pensava tutt'altro. Desiderava continuare a baciare quelle labbra così morbide, sentire quella lingua così calda. Mise una mano sul volto di Jisung per approfondire il bacio, mentre quest'ultimo posò le sue mani sul collo di Minho. Quel bacio durò un minuto ma ad entrambi sembrò molto di più.

Si staccarono a corto di fiato, un rivolo di saliva che li collegava ancora. Jisung si asciugò la bocca con la manica della maglietta «wow» fu l'unica cosa che riuscì a dire.

Minho lo osservò, aveva le guance rosse ed il respiro irregolare. Non che lui non fosse nella sua stessa identica posizione «come è stato?» chiese.