Gumball

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La notte era passata velocemente, e la sveglia che il ragazzo aveva impostato suonò.
Una mano si avvicinò al comodino, cliccando sul tasto per fermare il fastidioso rumore.
Un miagolio eccheggiò nella stanza, mentre Alex tentava di alzarsi dal letto, ma fallendo. Decise di rotolare da un lato, ma cadde rumorosamente a terra.
Il ragazzo si tirò su emettendo un mugolio di dolore. Tolse le lenzuola d si alzò in piedi. Andò alla finestra e aprí la serranda, rimanendo abbagliato dai raggi del sole. Sbadigliò distrattamente e aprí l'anta, si affacciò e rimase qualche secondo a respirare la fresca aria della sua città, mentre una leggera brezza gli accarezzava il viso.
Un minuto dopo si precipitò sul suo armadio, tirando fuori un paio di vestiti, si chiuse in bagno, e ne uscì poco dopo vestito e profumato. Indossava un paio di pantaloncini beige e una maglietta bianca, semplice ma elegante. Il ragazzo, soddisfatto, si diresse in cucina per fare colazione.
...
Qualcuno bussò alla porta, e Alex corse ad aprire. Sulla soglia sbucò Clara, che, come al suo solito, sfoggiava un caloroso sorriso.
-Ciao Alex!- lo salutò
-C...ciao Clara- rispose il ragazzo, diventando un po' rosso in volto.
-dov'è tuo fratello?- chiese lei guardando al di là della porta. Ma, prima che lui potesse rispondere, un urlo di battaglia echeggiò nel silenzio:
-Claraaaaaaaaa!!!- era il fratellino del micio, che, sentendo il rumore del campanello, aveva intuito l'arrivo della babysitter e si era precipitato verso di lei.
-ciao piccolo!!- disse la ragazza chinandosi e abbracciandolo.
-vieni devo farti vedere i miei dinosauri!!- disse il bambino trascinando la tutrice dentro casa, e lasciando il fratello da solo, di fronte alla porta ancora aperta.
Quando Alex tornò in salotto sorrise nel vedere i due giocare insieme.
-ehi fratellone vuoi giocare?- chiese d'un tratto il più piccolo, e Alex iniziò ad innervosirsi...
-ma no dai, giocare voi, io...-
-su fratellone...- insistette il piccolo
-Avanti Alex gioca anche tu con noi- disse Clara cercando di convincerlo.
-dai-
-Dai-
-daiiii-
-Daiiiii-
Il micio scostò un ciuffo di capelli color cielo dagli occhi, poi, con un lieve ghigno, disse:
-d'accordo, giochiamo.- e si avvicinò ai due, sedendosi accanto alla ragazza. I tre iniziarono a giocare, inventando milioni di storie: alcune tragiche, altre troppo fantasiose, ma tutte divertenti. E, mentre Clara osservava il bambino giocare, Alex guardava lei, sorridente, distogliendo immediatamente lo sguardo al minimo movimento della ragazza.
Le ore passarono e il bambino si stufò di giocare, Clara preparò la merenda a tutti e tre e, dopo aver finito di mangiare, si buttarono sul divano a guardare i cartoni.
-Clara guarda, lui è Gumball, il mio personaggio preferito...- il piccolo si era alzato mettendosi proprio davanti alla televisione, lasciando i due da soli sul morbido divano rosso.
-Ma è stupendo!- disse la ragazza entusiasta e il bambino soddisfatto si girò per canticchiare la sigla del cartone.
-Alex...grazie per avermi aiutato con tuo fratello, ma se ti sei seccato puoi anche andare in camera, qui ci penso io...- sussurrò Clara al ragazzo accanto.
-Nah non preoccuparti, mi fa piacere stare con voi- disse il micio sicuro della risposta, ottenendo un sorriso sincero dalla ragazza.
-Clara a te piace Gumball?!- chiese il fratellino, interrompendo la loro breve chiacchierata.
-si, è molto carino, mi ricorda tanto... tuo fratello- disse la ragazza sorridente.
...
-"Mi ricorda tanto tuo fratello", testuali parole, forse mi trova carino!! O mio Dio sto morendo!!-
Erano le 17 passate, i wgf avevano appena finito di registrare un video su roblox, uno su piggy, e Alex stava raccontando tutto quello che era successo la mattina stessa al suo caro amico Giorgio.
-Mhh capisco, beh c'è una leggera possibilità che tu le possa interessare, perfetto! Ma non farti film mentali, devi ancora capire se ti vede come un conoscente, come un amico o come qualcos'altro.- disse prontamente il castano, era felice di ciò che gli aveva riferito l'amico, ma non voleva cantare vittoria troppo presto, o illuderlo di qualcosa che non sarebbe mai avvenuto.
-va bene, ma c'è un problema...- disse d'un tratto Alex.
-quale?- chiese interrogativo Giorgio.
-non si stacca un attimo da mio fratello!!!- disse disperato il ragazzo dai capelli blu.
-beh, è normale, è il suo lavoro, neanch'io staccherei gli occhi di dosso ad un bambino, se mi pagano per farlo.- concluse Giorgio.
-si ma così non ho come parlare, le uniche cose che ci diciamo sono su di lui, sui cartoni che guarda, o su cosa ha mangiato a colazione.- continuò Alex portandosi le mani in testa per la disperazione.
-su, non ti abbattere, vedrai che un momento buono in cui parlarle lo troverai, devi solo coglierlo.- cercò di incoraggiarlo l'amico.
-va bene Gio, grazie per i consigli, non hai idea di quanto tu mi sia utile.-
-ma figurati, sin qui per aiutarti, a proposito alle 18:00 dobbiamo registrare, e sono le 17:20 ti va di giocare un po' a COD?- chiese incerto il castano.
-Ma certo!!- rispose Alex, aveva bisogno di distrarsi un po' prima di riprendere il discorso Clara, così i due giocarono insieme finché non arrivò l'orario stabilito per iniziare un nuovo video, era di minecraft, modalità hardcore, e i due sapevano che ci sarebbe stato da divertirsi, con Anna che canticchiava, Giorgio che borbottava mentre la sua connessione moriva, ed Alex che cercava di non morire per evitare che Cico lo uccidesse nella vita reale, dato che stava usando la sua skin, mentre Lyon impazziva nel tentativo di reprimere i suoi sentimenti omicidi verso gli altri giocatori.

SPAZIO AUTRICE: E NIENTE UN NUOVO CAPITOLO È STATO PUBBLICATO, SPERO VI PIACCIA E NOI CI VEDIAMO DOMANI (FORSE) CON IL CAP. N.3 A DOMANI LUPACCHIOTTI!!

Il gatto innamoratoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora