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Entrarono tutti e cinque nell'ufficio, nessuno osava proferire parola, ne tantomeno osava incrociare lo sguardo della McGranitt, tanta era la paura accumulata in quei pochi minuti.
La preside si diresse verso la scrivania sedendosi pacatamente sulla grande sedia che ne era dietro.
Con un gesto della mano invitò i ragazzi a sedersi su delle poltroncine color tramonto che aveva fatto comparire davanti alla scrivania.
A partire da sinistra era seduto Zabini seguito da Malfoy, Potter, Granger e infine Weasley.
Quando tutti presero posto la preside parlò.
-Signorini, vi prego di iniziare a spiegarmi tutto dall'inizio alla fine.-

-Hermione non ricorda chi è Malfoy. Quest'estate abbiamo vagamente parlato di lui e lei era presente e..beh..ci ha chiesto chi era e noi pensavamo stesse solo scherzando..- Harry si sentiva non poco a disagio e in colpa a dover spiegare tutto quello che avevano tenuto nascosto alla loro migliore amica, soprattutto perché sapeva che appena usciti da quell'ufficio sarebbe morto di certo.
-E ne abbiamo parlato anche altre volte ma lei..davvero non ricordava, allora abbiamo lasciato le cose così come stavano per non dargli altre preoccupazioni, dato che pensavamo che Malfoy non sarebbe ritornato ad Hogwarts.-concluse tirando un respiro di sollievo per aver finalmente svuotato il sacco.

-Quindi voi mi state dicendo che la signorina Granger non ricorda nulla riguardante il signorino Malfoy?- domandò confusa la McGranitt sistemandosi meglio sulla sedia e posando lo sguardo prima su Hermione e poi su Draco.

-Esattamente..- ribadì Ron ormai stanco e assonnato visto l'ora, doveva essere all'incirca l'una di notte.

-Avete stipulato delle ipotesi?- riprese la preside iniziando davvero ad agitarsi.

-Beh..pensiamo che l'abbiano obliviata, ma non sappiamo chi è stato..quest'estate non abbiamo fatto altro che indagare ma non siamo venuti a capo di niente.- Harry sembrava essere davvero deluso.

-E perché farmi dimenticare di quello?- replicò Hermione ormai ripresasi dal pianto isterico in cui era caduta pochi minuti prima, indicando con un cenno del capo Malfoy.

-Questo non lo so Granger, nessuno vorrebbe mai dimenticarsi di me tanto velocemente sai.- disse sarcastico voltandosi verso di lei.

-Ma sei sempre così insolente?- Hermione era altamente infastidita dalla sfacciataggine di quel ragazzo, come aveva fatto a sopportarlo anche solo per cinque minuti?

-Mh fammici pensare..si!- sorrise sornione cercando di far infastidire ancora di più la Granger, ci stava prendendo troppo gusto.

-Ora finitela!- ordinò la McGranitt stanca del continuo battibeccare di quei due. -Signorina Granger..credo che ormai sappia dei trascorsi avuti con il signorino Malfoy, giusto?-

-Si..mi hanno informata proprio dieci minuti fa!- rispose riuscendo a percepire la rabbia farsi di nuovo spazio in lei.

-Bene, ricapitolando è da quest'estate che lei è stata quasi senza dubbio obliviata, ma non sappiamo ne chi sia stato a farlo..ne tantomeno perché, giusto?-

-Si..- confermò la grifoncina ormai troppo delusa e stanca per poter anche solo continuare ad arrabbiarsi. Si voltò spazientita verso sinistra, incrociando lo sguardo di Malfoy. I suoi occhi addosso bruciavano come lava incandescente e fungevano da catarsi mentre lentamente Hermione sentiva la mente liberarsi da un peso opprimente. Chiuse gli occhi mentre piano piano il senso di leggerezza si espandeva in tutto il suo capo.

"Hermione!" una voce la richiamò facendola voltare. Un ragazzino abbastanza alto dai capelli platinati e pettinati all'indietro con mezzo quintale di gel e gli occhi color cielo in tempesta le si era appena parato davanti.

"Draco!" rispose posando sulle gambe il tomo di storia della magia che teneva in mano. Il ragazzo si sedette accanto a lei sorridendole felice.
-Che ci fai qui?- gli sorrise sincera a sua volta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 20, 2020 ⏰

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