capitolo 33♡

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"Tia" urlo dalla nostra stanza nella speranza che mio fratello arrivi il più velocemente possibile
Ma io sono solo una povera illusa
"Mattia Polibio porca troia potevi almeno rispondermi" dico scendendo al piano di sotto e, come previsto, è palesemente immerso nel televisore a guardare, probabilmente per la quinta volta, la partita Napoli Juventus cercando di capire cosa ha sbagliato la sua squadra del cuore
"Sole non è possibile" mi dice quasi con le lacrime agli occhi e girandosi di scatto verso di me
"Mattia hai scocciato" mi precede mamma spegnendo la tv
"Io non ho detto nulla eh" dico alzando le mani
"Si, ma non hanno sbagliato nulla! Cioè era tutto perfetto! Quel rigore era sbagliato" mi urla contro, quasi come fosse colpa mia
"Mattia, è passata una settimana da quella partita e la coppa Italia ormai è stata vinta quindi sta zitto e dimmi quel è il più bello" dico facendogli vedere due vestiti, uno rosso e l'altro bianco
"Sono troppo corti" dice serio e alzandosi per andare in camera
"Tia renditi utile" dico seguendolo in stanza
"A che ti servono?" chiede incrociando le braccia
"Io ed ale facciamo un mese e mi porta a cena fuori" gli spiego sorridente
"Vai di rosso perchè il bianco è trasparente" mi dice tirando su con il naso per poi uscire dalla stANZA
"Tia" lo richiamo andando nel corridoio per parlargli "Quando abbiamo il concerto?" chiedo con gli occhi a cuoricino
"Il ventiquattro luglio, il ventisei il volo per Milano" mi dice mentre scende al piano di sotto e si risiede sul divano
"Il mese prossimo?" chiedo quasi sconvolta dalla vicinanza degli eventi
"Vedo che sai contare" mi risponde ironico
"Si vabbè ma quello che dico io è che sono troppo vicini" gli dico ironica
"Abbiamo affrontato riti più duri" mi prende in giro lui
Faccio una risatina e mi fiondo in bagno per farmi una delle mie solite docce lunghissime

"Ciao bellissima" dice Alejandro entrando in bagno mentre ho il turbante che mi avvolge i capelli e un asciugamano ad avvolto in un asciugamano bianco
"Ale cazzo avvisa" dico portandomi un mano al petto per lo spavento
"Si si vabbè lo farò" dice abbracciandomi da dietro mentre mi sciolgo i capelli
"Pronta per la sorpresa?" mi chiede poi girandomi verso di se
"Sai che odio le sorprese" gli ricordo ridendo mentre i nostri visi sono vicini
"Si ma questa probabilmente la amerai" mi dice stampandomi un bacio sulle labbra
"Sole noi andiamo via, Mattia è uscito con il gruppo quindi starai da sola. Ciao" urla mia mamma dal piano di sotto prima di lasciarmi sola con Ale in casa
"Beh adesso va meglio" dice a bassa voce Ale avvicinandosi al mio corpo sempre di più
"Ale Ale Ale" dico mentre cerco di staccare il suo viso ormai attaccato al mio collo per lasciarci un paio di segni violacei
"Che c'è?" Chiede ridendo il moro
"Lascia stare" gli rispondo ridendo e rincomincia a baciarmi
Il resto lo lascio alla vostra immaginazione



My space:)
Lo so
Non è molto lungo
Ma perché gli altri saranno più belli
Lo giuro
Eh nulla
Addio💛

𝘄𝗲 𝗰𝗮𝗻'𝘁👉🏻👈🏻||Alejandro Rosario Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora