II

1.6K 70 12
                                    

AN: Hey! Sono felice che vi piaccia l'idea della storia! :D Mi ricordo la prima volta che ho visto l'episodio ed ero tipo, oh wow... questo ha un sacco di potenziale per una ff JORI! X_X

Sto aggiornando presto sta mattina perché pubblicherò il terzo capitolo sta sera siccome questo è abbastanza corto, quindi aspettatevi il capitolo più tardi! O domani per alcuni di voi? Io vivo a Los Angeles quindi quello è il mio fuso orario (a dire il vero, passo accanto agli sudi di Nickelodeon dove girano Victorious ogni giorno guidando per andare a lavoro! (Si. siate gelosi.) Non so dirvi quante volte ho rischiato di causare incidenti per essermi distratta a guardarli mentre guidavo... ^.^ Scommetto che la gente pensa che io stia cercando di scegliere tra le numerose prostitute che vagano per Sunset Boulevard O_o

Comunque... Probabilmente ho appena perso metà dei follower della mia storia per il mio discorso sconclusionato -_- Quindi cominciamo!

Tori

"Trina!" Urlo. "Stai spargendo la tua lozione puzzolente su tutti i miei pantaloni!" Spingo il suo piede coperto dalla lozione giù dalle mie gambe e pulisco i miei jeans con un fazzoletto.

"Tori, guarda che hai fatto!" Si lamenta lei quando un po' di lozione si sbava mentre tolgo nuovamente i suoi piedi dalle mie gambe. "Devo tenere i piedi alzati per quindici minuti perché la lozione funzioni ed elimini tutte le rughe!"

"E perché devi appoggiarli sulle mie gambe?" Le chiedo.

"Siamo su un aereo, sciocca!" Ribadisce lei in tono condiscendente. "Non c'è esattamente molto spazio per distendermi."

"Non avresti potuto semplicemente aspettare di arrivare a Yerba?"

"No! Voglio che i miei piedi siano privi di rughe per quando arriveremo là, così che possa metterli in mostra in spiaggia!" Spiega lei mentre applica nuovamente la lozione nelle parti in cui si era sbavata e tolta. "E perché questo accada, devo applicarla ogni mezz'ora. Quindi ora, smetti di essere una lagna, sorellina, e massaggiami i piedi!" E con questo, appoggia di nuovo, tutt'altro che delicatamente, i suoi piedi sulle mie povere gambe, muovendone le dita.

Sospiro sconsolata e inizio a strofinare la lozione sui suoi piedi come da richiesta, sentendo le mie mani fare suoni spugnosi mentre massaggiano la sostanza marroncina e appiccicosa tra le sue dita. Rabbrividisco e allontano la faccia, in modo da tenere almeno la mia mente distratta dalla schifosa attività che stanno compiendo le mie mani al momento. Non ho la più pallida idea di come farò a sopravvivere ad un viaggio di sedici ore seduta vicino a Trina. Sto cominciando a chiedermi se la macchina nuova che i miei genitori hanno promesso di comprarmi se avessi portato mia sorella in viaggio con me, ne sia valsa la pena.

Mi guardo intorno, osservando il relativamente piccolo e semplice aereo in cui ci troviamo. Ci sono solo due sedili per riga, al contrario dei soliti tre. L'unica navata è molto stretta e ci sono solo due bagni, situati sul retro. Niente TV, radio o Wi-Fi.
Sto cercando di non usare il mio Pera Pad il più possibile per salvare la batteria, ma Trina mi sta già facendo impazzire e siamo in aria da solo quarantacinque minuti.
Lancio uno sguardo ai sedili vicino a noi e noto Robbie e Rex ascoltare attentamente una delle storie di Sikowitz sulle visioni dategli dal latte di cocco.
Sposto lievemente lo sguardo sui due sedili davanti ai loro e vedo André raccontare a Beck qualcosa riguardo a qualche ragazza di Northridge che aveva portato fuori a cena, solo per realizzare alla fine dell'appuntamento che gli aveva rubato il portafoglio, l'orologio ed i calzini.

Beck e Jade non sono seduti insieme a causa di un'altra litigata avvenuta poco prima di salire sull'aereo, quando Jade aveva accusato Beck di aver flirtato senza contegno con la ragazza al check-in solo perché, quando ha starnutito, lui le ha educatamente risposto "salute".

༄ 𝐁𝐞𝐡𝐢𝐧𝐝 𝐄𝐧𝐞𝐦𝐲 𝐋𝐢𝐧𝐞𝐬.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora