Butterflies

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"Kissed me, ripped my chest right open
Underneath the white fluorescent light"

***

Louis. Louis. Louis.

Era questo l'unico pensiero costante nella testa di Harry.

Tomlinson. Louis Tomlinson.

Il ragazzo dagli occhi più celesti del mondo. Così blu che Styles vorrebbe solamente annegarci e non riemergere a galla mai più. Cosa aveva quel ragazzo che gli fece perdere la testa? Forse erano le sue maniere. Forse era il modo in cui sorrideva timidamente ogni volta che Harry gli diceva qualcosa di carino. Forse era il modo in cui il suo naso si arricciava quanto rideva o il modo in cui si passava la mano tra i capelli lisci, sorridendo in maniera dolce e divertita. Non sapeva cosa era, ma c'era qualcosa che lo faceva morire ogni volta che beccava il suo sguardo su di lui.

Anche poco prima! Avevano appena finito le estenuanti prove di canto e dovevano registrare il video diaries di quel giorno e andava tutto bene, fin quando Louis si era avvicinato troppo vicino al viso del più piccolo, così vicino che poteva sentire il suo battito velocizzarsi nel petto e i suoi sospiri tremolanti fuoriuscire dalle labbra sottili. In quel momento potrebbe giurare che ha dimenticato della fottuta telecamera che li stava registrando, posando tutta la sua attenzione sul liscio. Aveva un occhio bendato ma dio, era così bello. Più bello che mai e Harry giura che in quell'azzurro c'era il paradiso. Forse era sbagliato quello che provava e probabilmente Louis non ricambiava, ma come poteva trattenersi dal sorridere istintivamente ogni volta che il più grande sfiorava la sua mano e gli lanciava uno sguardo pieno di affetto?

Come poteva rimanere indifferente quella volta che il più grande gli diede un bacio troppo vicino alla bocca?

Come poteva ignorare quel momento quando le loro ginocchia si sfioravano o Lou gli metteva una mano nei ricci arruffandoli ancora di più sotto lo sguardo indignato di Zayn?

Semplice, non poteva. Non poteva controllare il cuore che minacciava di scoppiargli nel petto dalla gioia.

Ma quella sera, quella dannata sera quando Tomlinson si era sdraiato vicino a lui sull'erba fresca e lo aveva quasi... baciato? Perché non lo aveva fatto? Perché? Troppi "perché" e così poche risposte. Forse non era abbastanza bello per lui... o magari semplicemente era troppo stupido e bambino..? Louis ha 18 anni, mentre Harry è solamente un bambino sciocco per lui.

E anche adesso percorrendo il lungo corridoio della loro casa ad X-Factor, Harry non poteva smettere di pensare alle labbra soffici del più grande e se quella sera le avesse appoggiate sulle sue.

"HARREH! ASPETTA!" urlò una voce dietro le sue spalle facendolo girare. Una testa bionda con una coscia di pollo nella mano e del ketchup sul naso si fece strada verso di lui.

"Che succede Nialler?" chiese con un sorriso vendendo l'amico e la sua corsa goffa.

"Dobbiamo parlare! SERIAMENTE!" e si avvicinò al riccio che aveva un espressione divertita.

"Se tu non avessi il nasino sporco di ketchup mi spaventerei quasi" rise Harry, e Niall fece un espressione strana cercando di leccare il suo naso con la lingua. Harry scoppiò a ridere, causando un broncio adorabile da parte di Niall.

"Smettila Haz! Dobbiamo parlare di Louis," aggiunse allora con un mezzo sorrisetto furbo. "Oh merda" pensò Styles.

"Uhmm, cosa c'entra Lou?" disse cercando di rimanere indifferente, ma dentro stava avvertendo mille attacchi di panico.

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