ᴍʀ ʙᴀᴋᴇʀ

ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 1 🏢

[ M A D I S O N ]

Mi avvicinai alle porte scorrevoli dell'agenzia, erano splendenti proprio come le enormi vetrate che si estendevano per tutto il palazzo.
Feci un respiro profondo dopo aver sentito l'eco di quelle parole balenare nella mia mente "Ma Madison è una completa imbranata" "Appunto, è perfetta per questo lavoro".

Sorrisi alla ragazza presente alla reception che mi lanciò un'occhiataccia, odiavo le agenzie, era una faticaccia lavorare in posti simili: tutti erano così tristi, con dei musoni assurdi e sempre vestiti elegantemente.

Così feci il colloquio di lavoro, fu abbastanza imbarazzante dato che pur di farmi assurmere mi complimentai con la donna che ispezionò il mio breve curriculum.
Le dissi che aveva un figlio graziosissimo per poi scoprire che era una ragazza, insistetti dicendo che potevo vedere la sua barba e i suoi baffi ma la donna dai capelli rossi, con aria offesa, mi confermò il fatto che fosse una ragazza.

Mi sistemai il vestito prima di alzarmi e ringraziare la donna che nonostante tutto, decise di farmi fare un periodo di prova.
Iniziò a mostrarmi il reparto in cui avrei dovuto lavorare, non prestai un minimo di attenzione, ero troppo occupata a guardarmi attorno.
A differenza dei piani inferiori, questo era vivace, colorato, pieno di gente sorridente e creativa.

"Rook occupati tu di lei"
Mi si presentò davanti un ragazzo abbastanza basso, con un modo di vestire stravagante, ci guardammo negli occhi, alzai le sopracciglia.

"Beh, non parli?"
"U-Uhm... Certo.
Piacere, Madison"
Gli porsi la mano, la ignorò completamente.

"Io sono Johnny ma tutti qui mi chiamano Rook quindi vedi di farlo anche tu"
Annuii, mi fece fare un altro giro del reparto, aveva notato quanto ero distratta.

"Qui tutti notano tutto, qualsiasi cosa"
Sospirò quando tornammo al punto di partenza.

"Allora, ti presento qualcuno..."
Vidi una ragazza avvicinarsi a lui, aveva i capelli castano scuro e delle labbra che si vedono solo addosso alle modelle, mi sorrise dolcemente.

"Rook ancora non mi hai presentato la nuova arrivata?"
"Lo stavo giusto per fare, lei è Madison"
La ragazza mi diede due baci sulle guance, all'italiana.

"Piacere Madison, io sono Cindy"
Sorrisi, finalmente qualcuno amichevole.

"Rookie lasciala a me"
"Quante volte ti ho detto di non chiamarmi così?"
Ridacchiò e mi prese per mano facendomi fare per la terza volta il giro del reparto.

"Questo è l'ufficio del nostro capo, attualmente è in viaggio per la nostra agenzia quindi a sostituirlo c'è Selena"
Mi alzai in punta di piedi per vederla meglio, sembrava terribilmente antipatica, mi notò dalle vetrate e uscì dall'ufficio.

"Oh finalmente la nuova arrivata, coraggio va a fare 20 fotocopie di questi fogli, raggruppali in fascicoli e porta tutto qui entro venti minuti"
Mi scaricò addosso una vagonata di cartelline e fogli, guardai Cindy con aria preoccupata prima di vedere Selena sparire nel suo ufficio.

"Mi dispiace Mad, ma è fatta così"
Si allontanò di poco.

"Io devo svolgere alcune cose, ci vediamo dopo così mi dici anche dove hai preso quel vestitino meraviglioso"
Sorrise andando nella direzione opposta alla mia dato che mi precipitai verso la fotocopiatrice.
Feci ciò che mi chiese e andai nel suo ufficio, consegnai il tutto.

"Va bene"
Rimasi in piedi davanti alla sua scrivania, mi guardò male.

"Beh? Non vai?"
"Mi aspettavo un grazie"
Strizzò gli occhi.

"Fuori dal mio ufficio"
"Non sa neanche il mio nome"
"Fuori o ti licenzio"
Uscii dall'ufficio con lo sguardo basso, mi avvicinai alle macchinette nella speranza di trovare un thè.

"Ma qui non c'è proprio del thè?"
Mi ero innervosita, tanto, troppo, non era affatto giusto non solo il fatto del thè ma che fossi trattata così quando era solo il mio primo giorno.

"Inizia a calmarti altrimenti se ti sente Selena sei già fuori dalla porta"
Rook mi guardò preoccupato.

"E no, non abbiamo del thè, quella roba ti fa addormentare, prova del caffè, no?"
"Noo io volevo del thè!"
"Shh!"
Ci guardarono tutti.

"Farai meglio a portartelo da casa"
Poi Rook si accorse che non stavano guardando noi ma qualcosa dietro di noi, o meglio, qualcuno.
Mi voltai di scatto ma non vidi nessuno, lo guardai con aria confusa.

"Se si voltano così c'è solo un motivo: è sicuramente tornato il capo"