Capitolo III

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La mattina seguente mi alzai alle sette in punto, o meglio mi svegliò Martina tirandomi un cuscino sulla faccia, mi preparai .
Misi una maglietta bianca a maniche lunghe, un paio di jeans scuri e degli anfibi . Passai davanti allo specchio e mi guardai, raccolsi i miei lunghi capelli rossi in una treccia e notai che, la mia carnagione, era un più pallida del solito, ma i miei occhi, beh, non erano mai stati di un azzurro così brillante. Misi una cinta ai pantaloni che mi stavano larghi, nell' ultimo periodo ero dimagrita, mia madre pensava che fossi diventata anoressica, quando pensai a mia madre mi scappò un sorriso, mi mancava, nella mia vita lei era stata molto importante ogni volta che cadevo, lei era lì, pronta a rialzarmi.

Avevo scoperto di avere molte cose in comune con Martina, mi faceva piacere. Lei aveva sempre una battuta pronta per questo mi stava simpatica .

-"io sono pronta tu?" Chiesi
-"due minuti e ho fatto "
Mi sedetti sul letto e mentre giocavo con la collana che tenevo al collo chiesi a Martina
-"Perché hai fatto quella faccia quando ieri Leonardo ha bussato alla porta ?"
-"lui è Leonardo James il capitano della squadra di football della scuola ! L'hanno scorso mi avrà salutato una volta o due ma penso sia un tipo simpatico oltre che bellissimo non è il mio genere ma ...sai tutte gli stanno dietro ma lui beh non fila nessuna ... Nessuna a parte te!"
Arrossì. Lei accennò una risata.
Prese lo zaino e mi disse mentre apriva la porta.
-"possiamo andare "

Con Martina che mi faceva da guida arrivammo alla mensa dove prendemmo la colazione.
Ci sedemmo all'unico tavolino libero; i tavoli erano tondi di color giallo con sopra disegnato il simbolo della scuola .
Iniziammo a fare colazione quando improvvisamente Martina disse:
-"sta venendo qui"
-"chi?"
-"Leonardo chi sennò !!"
Mi voltai e lo vidi era bellissimo (come sempre) scherzava con un amico ;forse l'amico di cui mi aveva parlato Martina ieri, quello che gli piaceva non era male. Era un ragazzo alto robusto con un viso ovale gli occhi verdi e i capelli scuri molto corti .
Non potevo negare il fatto che stava venendo verso di noi; ero felice il cuore mi batteva forte nel petto. Mi morsi le labbra, come facevo sempre quando ero nervosa .
Un minuto dopo sentii dire
-"buongiorno! Lui è il mio amico Andrea "
-" Vanessa !"
-"possiamo sederci?"
Chiese facendo un sorriso a 32 denti.
-"si sì!" Rispondemmo in in coro io e Martina.
Andrea e Martina iniziarono a parlare.
Leonardo mi disse
-"in questa scuola si possono fare molte attività sportive oggi pomeriggio prendono i nomi per le iscrizioni ti va di accompagnarmi?"
-" sì mi farebbe molto piacere magari trovo qualcosa da fare anch'io"
-"ok ci vediamo a pranzo"
-"ok!"

Leonardo ed Andrea se ne andarono, io e Martina avendo finito la colazione ci dirigemmo verso la nostra classe.
-"ora c'è storia il nostro professore beh è bravo però ha la fissa di farci lavorare in gruppo perciò all'inizio della lezione segnerà su dei pezzetti di carta i nostri cognomi e li metterà in un in una scatola poi estrarrà i biglietti e lavoreremo per tutto l'anno con le stesse persone"
-"beh deve essere divertente lavorare in gruppo!"
-"diciamo di sì "

Vanessa, una ragazza specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora