Parte senza titolo 5

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Gli esami si stavano avvicinando sempre di più, ormai mancava meno di un mese Regulus aveva capito che i sentimenti verso l'amica non erano passeggeri, infatti con il passare del tempo stavano diventando sempre più forti e il ragazzo iniziava ad andare in panico ogni volta che la ragazza gli rivolgeva parola e questo lei lo aveva notato, anche la ragazza aveva capito che in tutti quegli anni aveva interpretato male quello che provava per il ragazzo, aveva capito che non provava solo un affetto amichevole ma qualcosa di più, non aveva ancora capito cosa con precisione ma voleva capirlo.

Gli esami erano terminate come il semestre e il gruppetto dei Serpeverde stava allegramente parlando nel vagone, Regulus evitava gli sguardi della Potter e non gli aveva ancora rivoto parola fino a quando Rebastian esclamò -Ragazzuoli- annunciò -Tra poco è il mio compleanno e per la prima volta i miei genitori mi hanno dato la possibilità  di uscire con gli amici, quindi usciamo- disse -Non fa una piega come ragionamento- ridacchiò Artemisia -Si, lo so sono troppo intelligente- si vantò facendosi arrivare una cioccorana in faccia dalla Nott -Aia- disse massaggiandosi l'occhio -Scusa, ma una persona intelligente come te dovrebbe capire che non lo è- gli disse la ragazza, Artemisia scoppiò a ridere mentre Regulus rimase impassibile -E dai Reg fattela una risata- lo punzecchiò la Potter, ma i Black fece di tutto per non guardarla e ignorare il commento rivolgendosi al migliore amico -E cosa vorresti fare?- gli chiese indagatore -Bè che ne dite di un gelato ad Diagon Alley e poi facciamo un giro per i negozi? Il mio compleanno è a inizio Agosto, dovrebbero già essere arrivate le lettere potremmo approfittarne per comprare l'occorrente- alzò le spalle, essendo un Purosangue ogni suo compleanno era festeggiato come se fosse sacro, per una volta voleva festeggiarlo con semplicità -Certo!- esclamarono le ragazze -Si va bene- si limitò a dire Regulus.

Poco più di un mese dopo Artemisia si stava preparando per rivedere gli amici dopo tanto tempo, si mise i suoi vestiti preferiti (Pantaloncini a vita alta di un celeste chiarissimo e una maglietta nera con delle strisce di tulle sulle maniche e la pancia) si truccò e scese, -Mamma, Papà io vado- annunciò alla famiglia prendendo il regalo che aveva lasciato in cucina e prendendo un pizzico di polvere volante -Va bene tesoro, oggi ci saranno anche Sirius e James con i loro amici a Diagon Alley magari vi incontrate- disse la madre -Magari- o magari no voleva aggiungere Artemisia ma non era il caso -Diagon Alley- disse e si ritrovo nel camino dei paiolo magico -Ciao Tom- salutò il vecchio barrista la ragazza -Ey piccola Potter qual buon vento?- chiese giocoso come sempre il vecchio -Nulla di che, un compleanno- alzò le spalle -O va bene ci si vede allora- le disse a mo di saluto -A dopo- gli urlò mentre usciva e si dirigeva verso la gelateria, una volta entrata riconobbe subito gli amici -Gente- annunciò buttandosi LETTERALMENTE sul più vicino, la dolorosa sorte tocco (ancora) a Rebastian -Devo smetterla di sedermi alle spalle del entrata- sbuffò mentre la Potter salutava anche gli altri e si sedeva vicino alla Nott -Allora com'è essere un sedicenne- chiese curiosa Leandra che era l'unica del gruppo a non aver ancora compito gli anni visto che li avrebbe compiti il 31 Agosto -Sarebbe stato meglio se i fratelli di Artemisia e Regulus non fossero seduti dietro di noi e ci stessero guardando in modo inquietante- annunciò il Lestrange indicando un tavolo poco più dietro di loro dove quattro ragazzi più precisamente i Malandrini si stavano sedendo mentre gli squadrvano, la Potter guardò il tavolo indicato con la coda del occhio -O no ANCHE qui no- disse mettendosi le mani in faccia, poi si ricordo improvvisamente del regalo -A già- disse frugando in borsa e passandogli un pacchetto -Avevo detto niente regali, e ovviamente me lo avete fatto tutti- sbuffò -OVVIO- dissero in coro i ragazzi, poi parlarono allegramente e mangiarono il gelato fino a quando Regulus non prese tutto il coraggio che aveva e decise che era ora di chiarire con la Potter -Artemisia possiamo parlare un attimo?- chiese -Certo- rispose allegra come sempre la ragazza.

Sorella di James Potter//Artemisia PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora