Erano passati un paio d'anni da quel drastico cambiamento tra i fratelli, e il rapporto non era per niente migliorato, quella mattina Artemisia sentiva che qualcosa sarebbe cambiato, erano a metà Agosto e appena aprì gli occhi la ragazza notò una lettera che gli era stata lasciata sul cuscino, curiosa di sapere di chi fosse prese la lettera e la aprì, notò con sua grande sorpresa e piacere che era di Regulus
Ciao Misia,
Ho chiesto agli altri di incontrarci alle 14 ad Hogsmede, vieni anche tu?
R. A. B.
Era breve e dalla scrittura si vedeva che era stato scritto alla svelta, la Potter guardò la sveglia, erano le dieci, prese una pergamena e scrisse la risposta poi scese per fare colazione e comunicare che a pranzo non ci sarebbe stata, quando scese però trovò una sorpresa a dir poco ORRIBILE, Sirius Black e James erano seduti sul tavolo a fare colazione mentre la signora Potter e il signor Potter parlavano allegramente con il primo, ma quando era arrivato? Perchè non gli avevano detto niente? Si sarebbe sotterrata pensò sarcastica -O buongiorno tesoro- la salutò la madre appena la vide -Buongiorno- le rispose -Che ci fa LUI qui?- chiese con tono evidentemente infastidito -O da oggi vive qui- disse il padre, la ragazza era basita -Come?- chiese infuriata -Ieri Sirius e scappato di casa quindi abita qui- la riprese con un tono normale il fratello, i genitori non sapevano niente del loro litigio e NON dovevano saperlo -Fantastico- commentò evidentemente sarcastica sedendosi vicino a padre che era il più lontano dai ragazzi -Programmi per oggi?- chiese giocoso il padre che no aveva notato il clima teso tra i ragazzi -No- alzarono le spalle i ragazzi -Si- disse invece a ragazza -Quali?- chiese la madre -Vado a pranzo con degli amici ad Hogsmede- disse la ragazza -O d'accordo- alzò le spalle il padre mentre i due Grifondoro gli lanciarono un occhiataccia sapendo chi erano i suoi amici, dopo circa mezzora la minore dei fratelli si alzò da tavola e si diresse in camera sua a prepararsi, Si mise un paio di pantaloncini Jans un pò più chiari del normale e una maglietta bianca stretta che metteva in risalto le curve e lasciava scoperta la pancia muscolosa per via del Quiddich, si truccò un pò passo la piastra e circa a mezzogiorno e mezzo era pronta, si stese sul letto a leggere aspettando l'ora giusta per partire, a dieci minuti al una prese i galeoni che aveva sul comodino e scese le scale -Io vado- disse entrando nel camino e prendendo un pizzico di polvere volante -Va bene tesoro divertiti- la salutò la madre che era l'unica in casa -Hogsmede- disse tirando la manciata di polvere perterra, spuntò fuori al camino di mielandia, usci di corsa e mentre si dava una sistemata ai capelli e ai vestiti entrò ai tre manici di scopa dove i tre amici la stavano aspettando -Ma ciao- disse spuntando alle spalle facendo sobbalzare i tre purosange e gettandosi LETTERALMENTE addosso al più vicino che, per sua sfortuna, era Rebastian finito il giro di abbracci si sedette vicino alla giovane Nott che cominciò a parlare -Allora Reg come mai tutta questa fretta di vederci? C'è voglio dire lo so che siamo irresistibili ma perchè?- chiese facendo ridacchiare il Lestrange e la Potter mentre il Black la guardava più serio che mai (Bat I'am Siriu... a no ho sbagliato fratello perdon) -Mio fratello- sbuffò -Che ha fatto?- chiese Rebastian preoccupato -E' scappato di casa- disse, Leandra e Rebastian spalancarono la bocca, mentre la potter che per sua sfortuna lo sapeva già mise un espressione che non trasmetteva nessuna emozione -Ed essendo l'unico erede rimasto i miei genitori mi hanno buttato giù dal letto alle sei e mezze per iniziare ad elencare tutti i miei doveri- sbruffò il Black, gli amici sapevano che Walburga e Orion Black avevano deciso di non stipulare nessun contratto matrimoniale per i propri figli a patto però che si fossero fidanzati con una purosangue entro la fine della scuola se così non fosse stato avrebbero accettato una delle numerosissime richieste da parte delle più illustre famiglie, questo era sicuramente l'argomento centrale delle prediche fatte quella mattina dai genitori, prendevano spesso quel argomento per assicurare la dinastia dei Black, ora che uno dei loro eredi era scappato di casa sicuramente avevano iniziato a mettere MOLTA pressione sul povero Regulus. -Che idiota- sbuffò dopo un pò la Potter -Adesso me lo devo anche vedere gironzolare per casa- aggiunse, tutti la guardarono interrogativi -In che senso?- chiese infatti Regulus -Andiamo, da quale dei suoi amici pensi che sia andato? Minus?- chiese retorica la ragazza, -A già- commentò semplicemente Regulus -Pensi di arrivare....em...Viva alla fine del estate?- chiese timorosa Leandra -I nostri genitori non sanno niente del litigio e non devono sapere niente quindi non potranno fare niente, ma non per la mia inculumità, ma er quella di James è lui il maggiore- alzò le spalle la Potter -E che centra?- chiese la Nott che essendo la maggiore dei due fratelli Nott non sapeva cosa volesse dire -Centra che se succede qualcosa tra i fratelli incolpano sempre voi fratelli maggiori- ridacchiò Rebastian essendo lui il minore dei due fratelli Lestrange sapeva come funzionava -E' razzismo- disse offesa la Nott -No è giustizia, voi comandate noi e noi manipoliamo i nostri genitori- alzò le spalle la Potter, la conversazione morì lì perchè Regulus fece un altra domanda -I vostri genitori sanno che siete qui?- chiese -I miei lo sanno, sanno che siamo amici ma visto quello che è successo ho deciso di non specificare che ci fossi anche tu- disse la Potter -Saggia scelta- assecondò il Black -I miei lo sanno, siamo tutti purosangue, quindi possono saperlo- disse la Nott -Anche i miei- dissero i due ragazzi del gruppo facendo cadere un altra conversazione, e così i quattro amici passarono il pomeriggio, tra un discorso e l'altro un ricordo e una scena divertente e in men che non si dica è arrivata l'ora di tornare a casa -Ci vediamo tra meno di due settimane- disse la Potter mentre abbracciava i suoi amici ed entrava nel camino di Mielandia -Ciao- riusci a sentire prima che me fiamme la divorassero, quando tornò vide la madre che stava apparecchiando per la cena e il padre sul divano che leggeva la gazzetta del profeta -Ciao Misa, passato un buon pomeriggio?- gli chiese allegra Euphenia Potter, entrambi i coniugi Potter erano molto vecchi, dopo anni che provavano ad avere dei figli erano riusciti ad avere James e poi Artemisia, volevano un bene del anima ai figli e se avessero saputo del loro litigio probabilmente sarebbero morti di crepacuore -Si mamma- rispose -Non hai detto il nome degli amici con cui sei uscita perchè tra questi c'era il fratello di Sirius vero?- gli chiese il padre abbassando la gazzetta, la ragazza abbassò la tasta prima di rispondere un piccolo si appena udibile -E che problema c'è? Sappiamo che siete amici potevi dirlo- esclamò il padre -Non mi sembrava il caso- disse lei, loro non sapevano odel clima teso tra i quattro fratelli e non voleva essere lei a farlo scoprire -Comunque sia vatti a preparare per la cena- le disse la madre, così la ragazza corse di sopra ma mentre chiudeva la porta della camera una persona fermò la porta, più precisamente Sirius, la ragazza lo guardo scocciata -Che vuoi Black?- gli chiese -Sei uscita con Regulus, Lestrange e Nott vero?- gli chiese -E se anche fosse?- gli chiese in tono di sfida -Perchè avete deciso di uscire così al ultimo secondo?- gli chiese -Non abbiamo deciso di uscire così al ultimo secondo- mentì la Potter -Non è vero, Regulus lo dice settimane prima quando esce con gli amici- la informò il Black -Forse eri troppo occupato ad organizzare la fuga per preoccupartene- gli disse la Potter prima di sbattergli la porta in faccia, era abbastanza sicura che il Black avesse capito i motivo della riunione tra i quattro amici, anche se non faceva altro che tormentarlo da ormai tre anni in fondo ci teneva al fratello e non voleva che soffrisse, Artemisia si fermò a pensare se James si sarebbe preoccupato per lei se questa cosa fosse successa a loro, no non lo avrebbe fatto, era accecato da un odio verso la sorella cresciuto negli anni ogni volta che lo batteva a Quiddich, gli dispiaceva? Si, sarebbe vendicata? Ovvio. E con questi pensieri andò a letto
Il primo settembre era finalmente arrivato, i tre ragazzi si avvicinarono da soli come facevano ormai da tre anni alla barriera, la attraversarono e poi si divisero, da lì per il resto del anno salvo le vacanze loro si odiavano, Artemisia si avvicino al solito vagone dei suoi amici e gli altri a quello dei malandrini.
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Sorella di James Potter//Artemisia Potter
FantasiaArtemisia Potter è nata il 22 Dicembre del 1960, era la sorella minore di James Potter anche se erano nati nello stesso anno, infatti James era nato a Gennaio mentre Artemisia a Dicembre, questa la rendeva (Per le leggi del mondo magico) legalmente...