Capitolo 2-L'uomo nero

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Quando si vogliono spaventare per gioco i bambini, spesso si dice loro "guarda che ti mando dall'uomo nero".

Ma questa fantomatica figura pare essere esistita davvero.
A cavallo tra gli anni ’70 e ’80 sono spariti molti bambini a Cropsey, negli Staten Island.
La leggenda ruotava attorno a una figura particolare e classica al tempo stesso: l’uomo nero, che da sempre prende con se i bambini.
Alla fine degli anni ’80, la polizia individuò realmente un uomo - tossicodipendente e abitante dei boschi - accusandolo di aver fatto sparire i bambini da Crospey.

Secondo la leggenda, Cropsey era un rispettato membro della comunità di New York che abitava vicino ad un campeggio con il figlio. Quando alcuni campeggiatori hanno causato la morte tragica di suo figlio, Cropsey finì con l'impazzire giurando di vendicarsi. In occasione dell'anniversario della morte del figlio l'uomo iniziò a vagare per i boschi massacrando i campeggiatori che incontrava.

La leggenda sembrò essere divenuta realtà quando tra il 1972 e il 1987 cinque giovani scomparvero nei boschi dell'isola di Staten Island.

Nel 1972 sparì una bambina di cinque anni, Alice Perreira, scomparsa alla vista del fratello maggiore che si era distratto per pochi minuti.

Nel 1981 scomparve Holly Ann Hughes, 5 anni, che non fece ritorno a casa dopo essere stata a giocare nel bosco sito dietro casa.

Nel 1983 fu la volta di Tiahease Jackson, 11 anni, e l'anno successivo di Hank Gafforio, 22 anni.

Il 9 luglio 1987 scomparve Jennifer Schweiger, affetta da sindrome di Down; il suo cadavere venne ritrovato 35 giorni dopo la scomparsa.

Anche se le prove non sono state mai sufficienti, l’uomo sta ancora oggi scontando 50 anni di reclusione per rapimento e omicidio.

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