𝐻𝑒𝑟

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𝑇𝑟𝑎 𝑙𝑎 𝑏𝑎𝑟𝑐𝑎 𝑒 𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑣𝑎
𝑎 𝑠𝑒𝑝𝑎𝑟𝑎𝑟𝑐𝑖 𝑠𝑖 𝑎𝑙𝑧𝑎
𝑢𝑛 𝑠𝑎𝑙𝑖𝑐𝑒.













"t/n ti ricordi di me?"

Mio fratello con un sorriso si avvicinò "Ti presento il capitano del Nekoma, Kuroo Tetsuro, spero che tu ti ricorda di lui"


Rottura: Interruzione di un legame, di un rapporto, con l'idea più o meno implicita di violazione.

Una sensazione di vuoto. Cosa dovevo fare? A) saltargli in braccio B) ignorarlo
No, nessuna delle due
Gli diedi le spalle "ciao" dissi fraddamente "ragazzi io vado alla pista ci si vede" mi allontanai sotto gli occhi stupiti di Kushi.
Non riuscivo a perdonarlo. Si era allontanato da me, e mi aveva ferita.

Ovviamente lui mi rincorse "ehy ehy perché sei così fredda? Non sei contenta di vedermi?" lo degnai di uno sguardo annoiato "no" me ne andai. Ero arrabbiata: sì!

Raggiunsi la pista per depurarmi la mente da quei pensieri schiaccianti. Infilati i pattini e le cuffie e mi recai fino al ghiaccio. Dopo quelache giro di prova per prendere confidenza, improvvisai una coreografia a ritmo di Eros (n.a: trovate la coreografia in copertina. Ps: posso assicurarvi che non è una cosa di yurionice).

Appena sentii un applauso, aprii gli occhi e fissai le mie iridi c/o sulla porta. Kuroo era lì che applaudiva sorridendo. Io mi voltai dall'altra parte. Lo sentii parlare, così mi tolsi un auricolare per ascoltarlo "senti t/n che ne dici di fare una sfida. Come quando eravamo piccoli" continuai a ignorarlo e a pattinare "magari non giochiamo a nascondino, però potremmo tipo fare sasso carta forbice oppure qualcos'altro". Mi fermai. Un aprte di me voleva tornare bambina, per una volta. Girandomi feci un piccolo sorriso "d'accordo" mi avvicinai al bordo della pista, facendo qualche giravolta prima di abbandonare a malavoglia la pista. Mi tolsi i pattini e infilai le mie fidatissime Adidas e uscii insieme a kuroo dal palazzetto.

"EHY ciuffettino dove mi stai portando" chiesi con un lieve sorriso "lontano da occhi indiscreti, gattina~" disse ammiccandomi. Sentii il mio viso andare a fuoco. Era diventato sicuramente un bel ragazzo (n.a: posso sentire la vostra disapprovazione sull aggettivo usato)
Questo non cambiava il fatto che si era comportato da maleducato. E se ve lo chiedete: no. Non sono rancorosa.

Mi lasciai trascinare per metà palazzetto, tra campo da pallavolo, pista di pattinaggio e scuola. Finalmente arrivammo a destinazione. Guardai con disapprovazione il ragazzo "kuroo non starò sotto un pesco con te. La so la leggenda" (n.a parte 3 -gomen-: non ricordo se la leggenda dell'amore è con il pesco o il ciliegio).

Lui ghignó "infatti è una leggenda. Ovvero storia assolutamente non vera, quindi se non ti dispiace ci sediamo" lo guardai male per poi sedermi vicino a lui. "allora partiamo con un gioco semplice!" "Sasso carta forbice?" "Essia"

"Ishi-shi hasami"

Le mie mani erano chiuse a masso. Mentre le sue aperte a carta. Lui esclamò "quii" poi mi guardò come per pensare "mh potrei anche farti togliere la maglietta. Sei cresciuta bene" si morse il labbro mentre io arrossivo "NON ERANO QUESTI I PATTI!" "chissà che reggiseno indossi..." "MI STAI ASCOLTANDO?" "oppure anche evestita da maid non saresti male..." fece un sorrisetto. Io ero scandalizzata e mi preparai per mollargli una manata, quando lui mise le mani in segno di resa "va bene mi dovrò accontentare di un bacio. Per il momento~"

*spazio autrice*

*rileggo quello che ho scritto*
*muoio dissanguata*

Okok sono qui
Dunque dunque dunque
Per allegria di qualcuno CHE NON MI HA AFFATTO TARTASSATO DI PREDICHE SU WATSAPP.

Detto questo addio
-Nico

Detto questo addio-Nico

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"𝘏𝘪𝘮×𝘏𝘦𝘳"  «𝘒𝘶𝘳𝘰𝘰 𝘛𝘦𝘵𝘴𝘶𝘳𝘰𝘶» Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora