𝑆𝑖 𝑠𝑣𝑒𝑔𝑙𝑖𝑎
𝑒 𝑠𝑏𝑎𝑑𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎, 𝑖𝑙 𝑔𝑎𝑡𝑡𝑜;
𝑝𝑜𝑖, 𝑙’𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒.Afferrai il bacio al volo e me lo portai sulle labbra sorridendo. Così bella, ma irraggiungibile. Chissà se avrei vinto la sfida.
"Dai Kenma lanciamene un'altra" "ancora? Ma sono quattro ore che giochiamo" "un'ultima e basta" la giornata era passata noiosa e interminabile. La ragazza non era passata neanche una volta a trovarci. Ero abbastanza innervosito. Insomma pensavo ormai di averla conquistata, ma invece non era così. Evidentemente era solo una scenata comica per prendermi in giro.
Schiacciai la palla con potenza verso la porta d'ingresso. Una piccola figura c/c cadde all'indietro. Corsi verso di lei "T/N. GOMEN NON TI AVEVO VISTA" la ragazza si mise seduta dolorante e mugolando. Sugawara, che era in palestra con noi, corse verso la sorellina. Si girò a guardarmi e rise "se devi ucciderla almeno fallo come si deve"
La vidi uscire sbattendo la porta, e kenma fece un salto, proprio come farebbe un gatto. Guardai in cagnesco Kenma e la rincorsi "T/n-chan! Aspettamiii" dissi con voce lagnosa. La c/c alzò gli occhi al cielo "finiscila...sei fastidioso" ghignai "volevo proporti una nuova sfida"
Silenzio
La vidi pensare e annuire "d'accordo ci sto" sorrisi di nuovo "bene...questa volta devi battermi in una gara di corsa"
"Suga un'ultima e basta" il ragazzino mi guardò "EH? ma mi prendi in giro? Sono quattro ore che ci alleniamo..." "ti prego solo una" il piccoletto sbuffó e mi alzò la palla. Schiacciai. Vidi una piccola figura entrare nel garage della famiglia Sugawara "onii-chan è pronta la cen-" la palla la colpì diritta in fronte. La vidi accasciarsi. "Oioi che male" il grigio le andò incontro "t/n...stai bene sorellina?" "s..si INSOMMA CHI MI HA COLPITA..?" mi guardò con tanto d'occhi e divenne rossa. Ora non ho più dubbi. Si era presa una piccola cotta per me.
"io perdonami gattina" "e questo soprannome da dove esce..?" "beh inventato sul momento. Un gentiluomo come me non può trattare male le damigelle" le feci l'occhiolino ridendo. Lei sorrise e si alzò prendendo due lembi della gonna e inchinandosi come una gran-dama "il piacere è mio messere" intanto Sugawara ci guardava stranito "scusate miei signori se mi intrometto ma dovremmo andare a cenare" ci guardammo per qualche secondo e scoppiammo a ridere.
Entrammo in casa e ci sedemmo a tavola. La bambina disse alla madre "mamma sono una contessa" lei le sorrise "certo tesoro ma una contessa ha bisogno di un conte" intervenni "sono io il suo conte" scesi dalla sedia e le porsi il braccio. Lei tutta sorridende me lo prese. Koushi ci guardó e prese una trombetta suonandola "FATE LARGO ALLE NOSTRE MAESTÀ" la signora Sugawara prese due foglie e velocemente fabbricó due corone di carta.
Andammo in salotto e la donna si sedette sul divano e ci incoronó. Io sorrisi "allora siamo legati a vita" lei sorrise "a quanto pare" la madre dei fratelli prese in braccio t/n "il grande mostro delle coccole sta rapendo la tua regina"
Arrivai ansante all'arrivo "t...t/n" lei arrivò dietro di me. Sorrisi e posai le mie labbra sudate sulle sue in un dolce e tenero bacio, come il ricordo di un vecchio gioco.
*spazio autrice*
ragazzi mi sono sciolta per scrivere questo capitolo e mi piace tantissimo
Alla prossima puntata
-Nico🥺💞
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"𝘏𝘪𝘮×𝘏𝘦𝘳" «𝘒𝘶𝘳𝘰𝘰 𝘛𝘦𝘵𝘴𝘶𝘳𝘰𝘶»
Fiksi Penggemar˚꒰ @ilcuscinodiNico ˚ˑ 𓆡 ͎·˚ ︶︶︶︶︶︶︶︶︶༉‧₊˚. "𝘈𝘭𝘭𝘰𝘳𝘢, 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘪 𝘭𝘦 𝘳𝘦𝘨𝘰𝘭𝘦? 𝘚𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘥𝘰 𝘱𝘶𝘰𝘪 𝘴𝘤𝘦𝘨𝘭𝘪𝘦𝘳𝘦 𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘯𝘪𝘵𝘦𝘯𝘻𝘢". 𝘓𝘦𝘪 𝘨𝘭𝘪 𝘳𝘪𝘷𝘰𝘭𝘴𝘦 𝘶𝘯 𝘨𝘩𝘪𝘨𝘯𝘰 "𝘊𝘦𝘳𝘵𝘰, 𝘮𝘢 𝘴𝘦 𝘷𝘪𝘯𝘤�...