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"Maybe i can't touch the sky

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"Maybe i can't touch the sky."
Her 

Y/n mi guardò stranita non capendo il mio improvviso cambio di programma. Per la seconda volta ero salito su quel piccolo palco e ho fatto da pianista al piccolo cigno, solo che feci un piccolo cambiamento.

Volevo raccontarle la mia storia.

La melodia che avevo deciso di suonare questa sera era completamente diversa da 'il lago dei cigni'.
First love, l'avevo intitolata. Era ancora una 'bozza' e non ero certo di farla ascoltare al resto del mondo. Attraverso queste note racconto del mio primo amore: il pianoforte. Già il mio primo amore è stato uno strumento, è strano che non sia una ragazza? Beh, per me non lo è.

Sembrava solo ieri quando per strada vendevo le mie cassette, contenenti la mia musica, per 50 centesimi. I miei genitori ripudiavano la mia idea di sfondare nel mondo della musica e trovavano sempre un pretesto per paragonarmi a mio fratello maggiore -con cui finivo sempre per litigare. Il pianoforte era la mia unica consolazione, il mio primo amore. Mi aiutava nei momenti più difficili e sapevo che non mi avrebbe mai abbandonato come invece gli essere umani sono abituati a fare. D'altronde è nella natura dell'uomo il pensare prima a se stessi. L'essere egoisti.

Ora però tutto era diverso: i miei genitori erano dalla mia parte, con il mio gruppo pian piano guadagno sempre più fama, mentre con mio fratello ho un rapporto neutro.
Ma sapete quali sono gli effetti collaterali di tutta questa fama? Divenire senza emozioni. O meglio, sopprimerle. Spesso si è costretti a sopprimerle e a mostrare un viso sempre sorridente al resto del mondo. Molte volte tutto ciò è considerato come 'il primo passo verso la rovina'.
Ma fortunatamente la musica rimane il mezzo attraverso il quale possiamo sfogarci senza dare nell'occhio.

Voltai lo sguardo verso Y/n, la quale aveva accolto la mia melodia come se fosse parte di lei.
Più la scala si aggravava, più i suoi movimenti e le sue espressioni facevano lo stesso, mostrando l'essenza nascosta di questa melodia tanto bella quanto triste.
Sentì qualcosa smuoversi in me, ma non capivo cosa fosse, scossi leggermente la testa e riportai lo sguardo verso il piano.

Dopo l'ultima nota mi guardai attorno, notando che quella sera il locale era piacevolmente vuoto. Non c'era nessuno, eravamo solo io, lei, il barista e Orochi -che come al solito era seduto al tavolo centrale mentre ci guardava con uno sguardo compiaciuto.

[...]

Ero appoggiato al solito muretto mentre aspettavo Y/n. Quella sera faceva meno freddo.
Vidi la diretta interessata uscire dalla porta del locale e non appena le fui davanti la guardai dritto in quelle pozze di freddezza. "Ti accompagno a casa."

Ella mi guardò con un sopracciglio alzato"Perché dovresti farlo?"
Inclinai leggermente la testa di lato. "Sono l'una di notte, credo che non sia sicuro per una ragazza girare in un quartiere pieno di ubriaconi e drogati." Vidi dell'esitazione nei suoi occhi e qualche secondo dopo prese a camminare.

"Sono stanca, puoi darti una mossa?" Disse guardandomi da sopra la spalla -ovviamente senza alcuna espressione in viso.
Sospirai e senza dire nulla la raggiunsi con disinvoltura.

Il tragitto fu silenzioso -cosa abbastanza prevedibile-, nessuno dei due aveva spiccato parola ma appena arrivammo davanti alla porta del suo condominio, decisi di rompere il silenzio con una domanda che da qualche giorno mi girava in testa.

"Perché balli?" Dell'esitazione spiccò, nuovamente, nei suoi occhi, probabilmente non si aspettava una domanda del genere. "Lascia stare. Ci ved-" Ero pronto ad andarmene, ma la sua risposta mi fermò.

"Perché è l'unica cosa che mi fa sentire quasi libera." Libertà, allora oltre alla musica avevamo qualcos'altro in comune.
Lei cercava la libertà nel ballo come io la cerco attraverso le note del pianoforte.

"Perché suoni il pianoforte?" Non mi aspettavo una domanda del genere da parte sua, ciò significava che in un certo senso qualcosa in me l'aveva incuriosita. E no, non intendo sentimentalmente.

Ero certo che questa sera ha percepito ciò che realmente provo attraverso le note della mia musica.




"Perché cerco la libertà"

°
Lo so questo non è il migliore degli orari, ma è verso notte fonda che ho diciamo l'atmosfera giusta per questa storia.

Spero che vi sia piaciuto il capitolo e ovviamente spero anche che vi stia piacendo la storia 💕

𝗘𝗠𝗢𝗧𝗜𝗢𝗡𝗟𝗘𝗦𝗦 [無動於衷] ✔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora