1. Che ne dite di un inizio Clichè?

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Sam si svegliò a causa di un forte rumore proveniente dal piano di sotto che, svegliandolo di colpo, gli fece gettare uno sguardo ancora assonnato alla sveglia.
Chi poteva mai fare tanto casino alle sei e mezza di mattina se non il suo tanto amato fratellone?
Sbuffando e imprecando a voce (molto) bassa, Sam si alzò controvoglia dal letto, iniziando a prepararsi per l'inizio imminente di quella che in molti definavano tortura, (anche se non è questo il nostro caso).

Appena sceso, Dean scagliò uno sguardo annoiato al fratello minore, lanciando una mela nella sua direzione. Dal canto suo Sam, nonostante l'ora, afferrò il frutto con facilità, proseguendo senza nessuna interruzione fino alla porta d'ingresso che, subito dopo il suo passaggio, fu chiusa da Dean.

"Stamattina non ti sei svegliato per primo eh?" esordì il maggiore dei Winchester, sorridendo verso il più piccolo.

"Questa notte ho studiato" disse quello, con fare quasi ovvio.

Dean, per tutta risposta, guardò il fratellino per qualche istante, prima di tirarsi lo zaino in spalla con uno strattone.

"Ancora non capisco cosa ci trovi di così interessante in tutta questa faccenda delle anime gemelle", disse il ragazzo prima di aprire lo sportello della sua adorata Chevy Impala nera del '67, (per gli amici Baby).

Sam lasciò andare un sospiro di rassegnazione non appena si sedette sul sedile posteriore dell'auto. Trovava la questione dell'anima gemella affascinante e, per quanto si sforzasse, non riusciva a capire come Dean potesse fregarsene di tutta quella storia.

Tutti gli umani nel mondo nascono senza la possibilità di vedere i colori ma, non appena incontrano la propria persona destinata, di colpo gli occhi sembrano acquistare quella capacità che, per qualche motivo, gli è negata alla nascita.
Non è sempre necessario parlare con la proria anima gemella per acquisire quel nuovo tratto della vista infatti, in alcuni casi, anche solo conoscere di vista la persona destinata potrebbe garantire ai colori di sprigionarsi nuovamente per tutto il globo. Nessuno è stato ancora in grado di capire il perché di questo fenomeno perciò, questo viene definito come un altro degli "incredibili" misteri dell'universo.

Sam e Dean sono due ragazzi di 15 e 19 anni mentre loro padre, John Winchester, passa poco tempo nei dintorni, questo a causa dei suoi innumerevoli lavori grazie ai quali riesce a mantenere la sua famiglia.
Sfortunatamente Mary, loro madre, morì durante un incendio, lasciando i due piccoli Winchester assieme a John che, distrutto dal dolore, è tornato a vedere tutto a colori scuri.

L'Impala raggiunse velocemente il percheggio della scuola, da cui si poteva tranquillamente sentire il rumore assordante della radio di Dean. Sam scese di corsa dall'auto, senza però prima salutare il fratello con un rapido gesto della mano.

"Sammy", lo richiamò Dean. "Stasera penso di fare tardi, per te va bene rientrare da solo?"

Sam ruotò gli occhi infastidito, per poi annuire. Con chi credeva di star parlando, un poppante?

"Cerca solo di non mettermi in condizione di doverti trascinare a casa, di nuovo!" rispose il minore ghignando, prima di incamminarsi verso l'entrata dell'edificio. Il secondo semestre era ripreso regolarmente e, per uno come lui, non sarebbe stato affatto complicato essere il classico "ragazzo da A+".
Nonostante tutti pensassero a Sam come ad uno studente modello però, erano ignari della realtà delle cose e cioè che lui, di fatto, aveva la staraordinaria capacità di tramutarsi in una terribile peste.

Il piccolo Winchester raggiunse il suo armadietto e, dopo aver tirato fuori i libri per le lezioni di Arte e Scienze, prese a lanciare occhiate guardinghe per l'intero corridoio, dopodiché afferrò velocemente una bottiglietta che infilò prontamente nello zaino, sorridendo.

Unknown Colours |ITA|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora