Dean si stava dirigendo pigramente verso la porta d'ingresso, richiamato da un bussare incessante, quando improvvisamente Charlie entrò di getto nella stanza, ancora incredula per la scoperta dell'amico.
"Perché non mi avevi detto niente?" disse urlando entusiasta al Winchester, che non poteva che rivolgerle uno sguardo annoiato.
"È meglio che tu mi dica chi è o giuro su Dio che lo scoprirò da sola""Non lo so, ok?" rispose quello, sospirando. "Ero ubriaco e ora non ricordo niente"
"Oh, dimmi che stai scherzando" bisbigliò la ragazza. "Beh, allora dobbiamo trovare questa tizia", continuò speranzosa, rivolgendo un sorriso all'amico.
"Non preoccuparti Charlie, non è poi così importante"
"Non è poi così importante?!" esclamò quella, aggrappandosi al braccio di Dean. "Hai incontrato la tua cazzo di anima gemella!"
"E quindi?" riprese il Winchester, facendo spallucce.
"Va bene, battimi ad Assassin's Creed e non parlerò più di questa storia" lo sfidò la ragazza.
"Lo sai che sarebbe scorretto" disse lui, consapevole di non poterla sconfiggere.
"Queste sono le mie condizioni, e se vinco dovrai almeno fingere di essere un po' curioso riguardo l'identità della tua anima gemella"
Dean sospirò, già consapevole della sua sconfitta. Non era una partita equilibrata ma spesso aveva giocato con Sammy, forse aveva qualche speranza di vincere.
Subito accesero la console, entrambi tesi per la sfida (in questo magico mondo Assasin's Creed ha la funzione multiplayer, lol). Ovviamente nessuno dei due, data la gravità della scomessa, avrebbe provato ad imbrogliare.
La partita iniziò terribilmente per... sembra impossibile... Charlie. Esatto, anche se difficile da credere, Dean le stava facendo il culo, o almeno finchè la ragazza non prese il sopravvento sul gioco, superando il Winchester in poco tempo.
"Non è giusto" si lamentò quello.
"Piagnucola quanto vuoi gnappetta, ti ho spaccato il culo. Ora andiamo subito a cercare la tua anima gemella" rispose lei, fiera delle sue abilità videoludiche.
"Da dove iniziamo a cercare?" chiese a quel punto Dean, lasciando il controller sul pavimento della stanza.
"Casa dei Novak" disse Charlie, con fare ovvio.
"Va bene", sbuffò il ragazzo. "Ma non ti azzardare a dirgli perchè stiamo andando lì"
"Come fanno ad aiutarci se non sanno nemmeno cosa ci serve?" chiese lei, perplessa.
"Non lo so, ci penseremo strada facendo".
Poco dopo stavano già bussando alla porta dei Novak e, con sorpresa dei due, vennero accolti da un uomo con occhi chiari e scuri capelli scompigliati. L'uomo sembrava stanco con solo una vestaglia a coprirgli il corpo.
"E voi chi siete?" chiese.
"Eravamo al party ieri" rispose Charlie velocemente, lanciando un'occhiata a Dean, che si limitava a stare dietro lei sorridendo imbarazzato. "Ho lasciato qui il telefono, mi chiedevo se qualcuno l'avesse visto qui in giro", continuò la ragazza.
L'uomo sbuffò esausto, aprendo maggiormente la porta, permettendo loro di entrare. "Forse Balthazar ne sa qualcosa, probabimente Lucifero l'ha rubato, Gabriel nascosto o Anna preso in prestito".
"Grazie mille" fece Charlie. "Se non le spiace, posso chiedere chi è lei?"
"Sono Chuck Novak, il padre di questi incubi", fece quello, sorridendo appena.
STAI LEGGENDO
Unknown Colours |ITA|
Fanfic➡ [La storia in lingua originale appartiene a @Gabriels_Wings] In un mondo in cui tutto assume una triste e scura sfumatura di grigio, i membri della famiglia Novak e Winchester vivono con la totale assenza dei colori, o almeno fino all'incontro con...