Recensione Keyl_Jaeger

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Moralmente proibito 

Non più proibito   @Keyl_Jaeger

In queste due One-shot si narra delle guerre tra francesi e tedeschi . La prima ambientata nel 1916 dove dei soldati francesi combattono ogni giorno per sopravvire e ogni tanto si riposano nelle trincee, durante quei momenti di riposo il Caporale Levi si concede qualche minuto per scrivere il suo diario.. Qualcosa cambia nel corso della storia quando durante un breve attacco trovano quello che sembra un corpo ancora in vita di un soldato tedesco, una volta preso come prigioniero lui, Erin avrà una sola richiesta da fare in cambio di informazioni, un pianoforte. Quel pianoforte condurrà Levi da Erin, li porterà ad avvicinarsi, a confidarsi e a formare un legame che resterà nel tempo. Si parla di sogni e chissà che alla fine il caporale Levi mentre scriveva il suo diario non si sia assopito e abbia sognato tutto..

Nella seconda One-shot sequel della prima siamo nel 1940, qui troviamo Rivel un ragazzo che dopo anni vissuti in un orfanotrofio torna in quella che una volta era la sua dimora, fatta di porte cigolanti, polvere e foto, ma soprattutto una camera diversa con un letto sfatto e un diario con un unica richiesta ''trovalo per me''.Qui Rivel decide di arruolarsi e partire in quella missione suicida solo per compiere quella richiesta, ma si sa che come disse una volta un soldato francese ''I sogni sono solo ciò che l'uomo desidera nel profondo, una voglia viscerale di scoprire ciò che si cela nei meandri dell'oscurità e sta a lui giudicare se è una cosa buona o cattiva''...  Ora se siete dei bravi sognatori dovete per forza leggere io non posso dire altro. Un besos..

<<Ma passiamo alle cose generali, la grammatica per me va bene, qualche parola ripetitiva qua e la, qualche piccolo errore magari di battitura, per il resto personaggi stupendi, ambientazione diversa dal solito e particolari situazioni che ti lasciano il segno, che dire per me è bella così com'è. Buona lettura>>

A KEIL:

I SOGNI SONO UN PO' COME LE STELLE,

TI BASTA ALZARE GLI OCCHI  E LE TROVI SEMPRE LA'

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