Katsuki's POV
Entrato in classe mi siedo al mio posto con l'eleganza di un elefante senza due gambe e con problemi a quelle ultime due che ha. Inizia la lezione ma non penso ad altro che a quel sogno. E..e se fosse stato un sogno premonitore? No...Deku è etero. Credo. Non ha detto niente a nessuno sulla sua omosessualità quindi credo sia etero.
Le ore volano. Io penso e ripenso a tutti i dettagli del sogno per non dimenticarli.
Aizawa:"Bakugo,puori ripetere quello che ho appena detto?"
Katsuki:"Quello che ho appena detto."
Aizawa:"*sospira* presta più attenzione alle lezioni. Dicevamo.."
Si col cazzo *ghigna*.
Torno a pensare a quel sogno. Mi vengono in mente sempre più dettagli. Tra cui la camera di Deku non più con i muri verdi. Ma bianchi.
Suona la campanella di uscita. Io e Deku facciamo la stessa strada per tornare a casa. Siamo vicini da una vita ormai.
Lo raggiungo per parlare del sogno.
Katsuki:"Oi Merdeku!"
Izuku:"S-si Kacchan?"
Katsuki:"Oggi ho fatto un sogno strano...che riguardava te. Quindi può definirsi incubo."
Izuku:"A-anche io ne ho fatto uno dove c'eri anche tu..puoi dirmi c-che succedeva?"
Katsuki:"È quello che stavo per dirti. Idiota."
Izuku:"A-ah ok s-scusa..."
Katsuki:"C'eri tu che...ecco...ti eri i-impiccato..e..*racconta sogno*"
CAZZO PERCHÈ HO BALBETTATO
Izuku:"È lo stesso sogno che ho fatto io. Solo che non capisco perché eri così preoccupato. Non è quello che hai sempre voluto?"
NO CAZZO NO!
Katsuki:"Si. Non capisco perché sei ancora qui. Dovresti aver tenuto in considerazione quelli che ti ho detto alle medie. Ahhh magari quello che abbiamo fatto è stato un sogno premonitore! Ma non credo..sono molto rari."
Cosa stracazzo mi è appena uscito da quell'apertura che ho in faccia.
In tanto siamo arrivati e Deku sta prendendo le chiavi. Mentre apre la porta e io vado ad aprire la mia Deku dice qualcosa che non avrei voluto sentire.
Izuku:"Heheh...magari non lo è..ma può sempre diventarlo..."
Appena finisce la frase entra in casa e si sbatte la porta alle spalle.Aveva seriamente detto quello o ero stato io a sentire male? Nono...lo aveva detto. CAZZO SE LO AVEVA DETTO. Entro in casa.
Mitsuki:"BENTORNATO KATSUKI!UN ABBRACCIO ALLA TUA MAMMA?"
Katsuki:"No."
Non ho neanche la forza di risponderle male.
Mi chiudo in camera e inizio a piangere. Non è ancora successo niente. Ma inizio a piangere. Non voglio perderlo. Non voglio perdere Izuku.Spazio disagiata:
Eccovi servito il terzo capitolo su un piatto d'argento. E nulla sta storia mi piace quindi ho sempre più voglia di continuarla ma ieri non ho potuto perché sono stata dalle quattro e mezza di pomeriggio all'una di mattina ad editare (vendodrogabambini sa tutto).
Comunque il titolo della storia non è "Un sogno" o qualcosa del genere perché ora mi sto soffermando su questo ma ci sarà tanto altro drama :))).
E niente ci sentiamo nel prossimo capitolo. BACIONESSSS (il Gianmarco Zagato che è in me voleva uscire. Scusatelo)
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