Cap.6|"Nuove conoscenze ed un nuovo coinquilino"

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Da quando tolsi le fasce, mi sentivo più libero, libero da quei vestiti invernali e da quelle bende, iniziai anche a parlare e avevo una voce piuttosto maschile, una volta provai anche a cantare, la mia voce era molto graffiante e poi provai a fare qualche falsetto, quasi quasi riuscivo a superare gli ultrasuoni. In un pomeriggio qualunque cantai finché non iniziai a fare qualche falsetto, ad un tratto sentì bussare alla porta, mi alzai e andai ad aprire, il viso non era tanto familiare e mi disse solamente:

<<Signor Taylor per favore abbassi la voce, grazie>>

Sembrava una persona per bene da come si vestiva, forse era un avvocato importante e infatti dopo qualche giorno scoprì che si chiamava William Smith ed era un avvocato importantissimo di Londra. In un mattino tranquillo di fine luglio mi chiese di portare delle lettere molto importanti in una buca postale perché lui doveva andare in ufficio molto presto per una riunione importante, uscì verso le dieci e dopo aver fatto la commissione andai a passeggiare al St.James Park finché non vidi due figure che correvano, fu una frazione di secondo che due ragazzi mi fecero cadere a terra e dei fogli volarono fino ad arrivare alla strada, decisi di aiutare i due ragazzi e alla fine uno dei due ragazzi si scusò e subito se ne andarono, dai fogli che caddero a terra notai delle note, vedendo i ragazzi che man mano si allontanavano alla mia vista pensavo

"Che uno dei due ragazzi suona uno strumento?"

Mentre tornavo a casa incontrai Arthur, gli raccontai di quello che era successo finché lui disse:

<<Ah si, mio figlio John oggi deve accompagnare il suo coinquilino Freddie al Her Majesty' Theatre, oggi la c'è un'audizione sui pianisti e Freddie ha molta passione per il pianoforte e quindi alla fine si è iscritto a questa audizione, spero che lo prendono>>

<<Quindi quei due ragazzi che correvano erano John e Freddie?>>

<<Si esatto, perché oggi non li vai a trovare verso le cinque del pomeriggio? Potete diventare ottimi amici>>

<<V-va bene, sapete qual'è l'indirizzo del loro appartamento?>>

<<Si certo! Allora... è la strada A4, al 48 Pall Mall, a destra in uno dei palazzi c'è il loro appartamento e il numero della porta è 16>>

<<Grazie signor Henry, gentilissimo come sempre>>

<<Non c'è di che Roger, ah e mi può chiamare Arthur se ti fa piacere>>

~~~

Verso le cinque meno un quarto uscì, il cielo era nuvoloso, pensai che tra qualche minuto sarebbe iniziato a piovere e cosi fu, iniziai a correre e per fortuna arrivai subito nella strada A4, andai in un palazzo a caso per trovare i nomi sui citofoni finchè non trovai quello giusto

"John R. Deacon
Freddie Mercury"

Bussai al citofono e dopo un po' la porta si aprì, entrai e mi diressi nel loro appartamento, pensai che con tutti i vestiti e i capelli zuppi di pioggia avrei fatto una figuraccia ma a me non importava. Arrivato all'appartamento 16, feci un respiro profondo e poi bussai, dopo qualche secondo la porta si aprì, sulla soglia della porta c'era un ragazzo alto come me, carnagione un po' più scura della mia e capelli mori e corti fino al collo.

<<Oh ciao, tu dovresti essere il nuovo ragazzo di Londra, giusto?>>

<<Si, sono io, piacere sono Roger Taylor>>

<<Freddie Mercury, vieni entra>>

Freddie era una persona molto socievole, simpatica e molto calorosa, soprattutto se si trattava di conoscere nuove persone, entrai e notai che la casa era un pochino identica alla mia, solo che aveva qualche dimensione più grande, aveva il soggiorno, una piccola cucina, il bagno e una sala dove c'era un pianoforte e altra roba riguardo alla musica.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 06, 2020 ⏰

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