3.

142 13 2
                                    

sentivo qualcuno che chiamava justin, avevo bisogno d'aiuto..mi stava facendo male.

"Justin...m-mi fai male" dissi con tono basso, mise la mano sul mio seno..cercavo di spostarla ma la sua presa era molto più forte della mia

"Bambolina, sei vergine?" cosa cazzo mi stava chiedendo?Ma era per caso coglione?Sentivo sempre la voce più vicina.

"Ma fatti i cazzi tuoi" risposi urlando, vidi un'ombra, un ragazzo con i capelli neri.

"JUSTIN! Che cazzo fai?Lasciala stare!" lo prese per il braccio e lo portò non so dove..ero libera, corsi via cercando Abbie, dove cazzo era?Diocristo.

"EMY!Dove cazzo eri finita?" sentii urlare dietro di me, riconoscevo quella voce.Era Abbie.Decisi che era meglio se non gli dicevo che era successo.

"Sono andata in bagno, ho mal di testa.Andiamo a casa?"Ah certo, proprio in bagno ero andata.Cosa cazzo voleva da me quello?In che guaio mi sono cacciata?

Uscii dalla porta sul retro e vidi alcuni ragazzi poggiati alla staccionata.Fischiavano me e Abbie, odiavo quando lo facevano, sembravano che stavano chiamando un cane.

"Non siamo ancora cani, deficenti" dissi con tono alto guardandoli.

"Uuuh" dissero tutti in coro, quanto erano coglioni i ragazzi così.

Arrivata a casa, salii dalla finestra, misi il pigiama e mi buttai sul letto a peso morto.

[…]

Sentivo quella odiosa sveglia suonare, segno che dovevo alzarmi.Erano le 7:30, mi feci una doccia veloce, e misi un leggins nero, con una maglietta lunga e il cappellino con scritto "OBEY".

"Buongiorno" urlai stampando un bacio sulla guancia a mia madre, feci colazione, presi il mio zaino e andai a scuola.Appena vidi Abbie gli andai vicino, sentivo delle voci dietro di me...mi girai e vidi di nuovo Justin con la sua banda.

Abbassai lo sguardo girandomi di nuovo verso Abbie.Quando stavamo entrando mi arrivò una pallina di carta.

"Alle 14:30 fuori alla scuola JUSTIN xx" ancora lui?Oh no, non sapevo se andarci o meno.Erano le 14:00 ed ero a casa visto che ero uscita prima.Non sapevo cosa fare, se ci andavo magari succedeva qualche guaio...mi andai a fare una doccia di fretta e mentre l'acqua scivolava sul mio corpo decisi di andarci.Mi misi un pantaloncino, maglietta a miniche corte e le dr.martens.

Scesi e dissi a mamma che andavo da Abbie...no, non stavo andando da lei.

Mentre cammivano pensavo a cosa sarebbe successo, magari voleva chiarire.

Arrivai fuori scuola e mi misi ad aspettare dietro scuola, cercandolo.

Mi appoggiai a uno scalino e mi sentii tirare la maglietta, tappandomi la bocca.

"Allora, allora..tu bambolina devi farmi un favore" si avvicinò al mio viso, eravamo a pochi centimetri di distanza.

#spazioautrice.

CIAO BEEELLI, so che sto capitolo é un pò...come dire..arronzato HAHAHAHA, ma spero vi piaccia lo stesso.
Mi scuso sempre per gli errori grammaticali se ci sono, dopo detto questo ve se ama.♡

your smile.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora