Najwa

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Non pensavo che l'avrei mai più rivista. Quando l'ho vista varcare quella porta non ho esistano ad avvicinarmi e a fingere che non ci conoscessimo. Forse pensavo che in questo modo avremmo potuto ricominciare tutto da capo. Forse un po' dentro di me speravo che capisse che ero io, come se fossi stata un ricordo mai dimenticato.
Forse baciarla è stato troppo affrettato; mi sono mancate così tanto le sue labbra.
Ha gli occhi e la bocca sbarrati. Non sa cosa dire. Mi avvicino e le accarezzo il viso
"Ti sono mancata?" le chiedo.
Mi da uno schiaffo. Che? Uno schiaffo? Siamo seri?
"Maggie" le afferro il polso "ma che cazzo?"
"Vaffanculo" dice.
Sono anni che i nostri sguardi non si incrociano, neppure per strada per caso, e tutto ciò che ha da dire è un 'vaffanculo'?
Abbasso lo sguardo. Mi rattrista vederla così. Probabilmente non ha ancora superato la nostra 'storiealla' passata, ma va bene così, neppure io l'ho fatto. Il legame che ci lega va oltre i nostri stessi limiti, e lei lo sa.
"Ora me ne vado, lo sapevo che non dovevo venire a questo ballo di merda" inizia
"Maggie, parliamone, per quanto tu stia cercando di andare avanti, si vede benissimo che non ci sei riuscita"
Esito
"E neppure io ci sono riuscita" aggiungo. Voglio che lei sappia che dall'altra parte ci sono dei sentimenti forti come i suoi.
"Non ho nulla di cui parlare, voglio andarmene da questo cazzo di posto"
"Te ne vuoi andare? Perfetto, vengo con te"
Spero che accetti la mia proposta, è da troppo tempo che non passiamo del tempo insieme, e io ne ho bisogno. Ho bisogno di lei.
Sbuffa, poi annuisce.
"Najwa, ho accettato solo perché ho bisogno di chiarire e chiudere questa situazione una volta per tutte" dice con tono freddo.
Sul mio volto si intravede un mezzo sorriso. So che quelle cose non le pensa davvero, sta solo cercando di proteggersi. Quasi come se avesse paura di me, o paura del nostro rapporto?
"Mio figlio è a casa di un suo amico, se vuoi possiamo andare da me"
"Sempre se ti va...ovviamente...se non ti va..."
Sono in ansia, mi fa uno strano affetto starle vicino.
"Va bene" dice ferma.
Prendo le chiavi della macchina e mi avvio verso l'uscita. Lei mi segue.
"Non dovresti guidare se hai bevuto" dice.
"Non ho bevuto. Tra le due quella che si ubriaca sempre sei tu, ricordi?"
Accenna un sorriso. Sa che ho pienamente ragione. Non ricordo alcuna festa alla quale siamo andate che non sia finita con lei a vomitare ed io a mantenerle i capelli.
Durante il tragitto in macchina c'è silenzio. Nessuna delle due sa cosa dire. Ma non è un silenzio imbarazzante, potremmo stare ore ed ore così, questi silenzi ci appartengono.
Arriviamo a casa. Scende dalla macchina facendo attenzione a non inciampare nel vestito.
Prendo le chiavi nella borsa ed apro facendole cenno di accomodarsi.
Si siede sul divano incrociando le gambe.
"Quindi? Che mi racconti?" cerco di spezzare il silenzio.
"Nulla di che, la mia vita è andata avanti anche senza di te"
Queste parole fanno male. Non so cosa voglia lasciar intendere.
"Bene mi fa piacere che tu sia andata avanti, ora possiamo finirla di dire stronzate e possiamo iniziare a dirci come stanno davvero le cose"
"Cosa vuoi che ti dica, Najwa?"
"Innanzitutto voglio che mi guardi negli occhi mentre parliamo"
Si alza, si mette di fronte a me e sbarra gli occhi.
"Così va bene?" dice.
"No, troppo distante"
Si avvicina ancora un po', è a un centimetro dalla mia faccia, non posso permettermi di perdere il controllo dopo tutto ciò che è successo tra noi. Mi volto dall'altra parte.
"Ora sei tu a girare lo sguardo? Bene" si lamenta.
"Sai che effetto mi fa starti così vicino, non voglio metterti in imbarazzo"
"Perché? Che effetto ti faccio?" Con una mano mi gira la faccia costringendomi a guardarla.
Deglutisco e scuoto la testa per svegliarmi dai film mentali in cui sono immersa.
Con un dito ricalca i lineamenti del mio viso. Fino ad arrivare alle labbra. Le accarezza morbidamente.
Apro la bocca quasi come un gesto involontario e lei ne approfitta per lasciar entrare le sue dita. Simulo con la lingua un rapporto orale. Le sue dita sono perfette. Richiudo leggermente le labbra e succhio. Voglio che la sua mente viaggi tanto quanto la mia.
Geme. Sta gemendo. E lo sta facendo per me.
Afferrò la sua mano e le mostro le dita bagnate.
"Ecco l'effetto che mi fai" le sussurro in un orecchio.
"Vado a bere un bicchiere d'acqua, mi è venuta sete" aggiungo come se nulla sia successo.
Mi affretto a bere e a tornare da lei.
È completamente nuda davanti ai miei occhi.
Mi avvicino piano, cercando di non perdere il controllo. Verso il bicchiere d'acqua sul suo corpo perfetto. L'acqua scorre veloce tra i suoi seni, fino ad arrivare all'ombelico. Le stringo i seni e la bacio. È un bacio pieno di desiderio e voglia.
Mi fermo. Non so se sia il momento giusto per dare sfogo ai nostri desideri. Che succederebbe dopo? Ne sarebbe valsa la pena?
"Che ti succede?" Mi chiede.
"Nulla, è che non voglio ferire i tuoi sentimenti...nè voglio ferire i miei"
"Dove è finita la Najwa che non avrebbe mai e poi mai rinunciato ad una scopata con me?"
"Sta cercando di dare ascolto al suo cuore per una cazzo di volta" Dico.
Mi avvicino delicatamente e la bacio.
"Questa volta voglio mettere da parte il mio carattere di merda e pensare a cosa faccia stare bene te. Questa volta voglio fare la cosa giusta, voglio sistemare le cose. Devi lasciarmelo fare"
Annuisce e sorride leggermente.
Prendo la mia giacca e la appoggio sulla sua pelle nuda.
"Abbiamo tempo" la bacio nuovamente.
Mi abbraccia. Nel suo abbraccio c'è un senso di gioia, di sollievo, di calma. Ricambio l'abbraccio accarezzandole i capelli.
"Sarà meglio che vada a casa, si sta facendo tardi" dice.
"Ti accompagno a casa, non posso lasciarti prendere un taxi mezza nuda a quest'ora" rido.
Mi era mancata la sua villetta quasi nel centro di Madrid. Le è sempre piaciuta un'atmosfera movimentata.
"Buonanotte" le do un bacio sulla guancia.
"A domani" mi dice sorridendo.
Domani? In che senso domani? Ha voglia di vedermi ancora? Le sono mancata? Se solo sapesse quanto lei mi sia mancata.

Tra un abbraccio e una parolacciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora