"Forza tesoro siamo arrivati" sentii la voce di mio padre chiamarmi e slacciarmi la cintura di sicurezza
"Di già?" mi lamentai cercando di mettermi in piedi
Riaquistato l'equilibrio presi la mia borsa e mi avviai fuori dall'aereo con mio padre dietro,l'areoporto di Londra era immenso
Andammo al nastro trasportatore e recuperammo i nostri bagagli
"Schiacciato un pisolino eh?hai dormito per ben otto ore" dice con un sorrisetto in volto
"Ehi io sono agitata,a differenza tua,per questo trasferimento e ieri notte non ho dormito per niente"
Il suo sguardo divenne subito serio e mi toccò con fare rassicurante una spalla
"Andrà tutto bene piccola mia."
•••
Arrivati all'indirizzo che mio padre riferì all'autista del taxi,ci ritrovammo davanti ad una palazzina molto graziosa e semplice
Entrammo e dopo essersi presentati al portiere,salimmo nel nostro nuovo appartamento
Dopo aver fatto scattare la terza mandata splalancai la porta e mi ritrovai in un soggiorno davvero accogliente con un divano ad angolo color crema e la tv e i vari mobili
Dal soggiorno si poteva intravedere la cucina completa di isola con sgabelli
Prevaleva sopratutto il bianco,crema e marroncino
"Forza Megan vai a vedere la camera,sono sicuro ti piacerà" disse facendomi un occhiolino compiaciuto
Non me lo feci ripetere due volte e mi fiondai verso il corridoio formato da tre camere ovvero la mia,quella di papà e una stanza per la lavanderia fornita con lavatrice e asciugatrice
Aprii la prima porta a sinistra,sotto indicazione di mio padre
La stanza era grande,le pareti erano rosa pallido,una moquette bianca normalissima,con un letto a che si trovava difronte alla finestra che occupava la maggior parte della stanza
"Com'è?" chiese mio padre dalla porta
"va benone" sorrisi.
•••
Sistemate le mie cose e dicisi di andare a fare un giro nei dintorni,insomma ci avrei dovuto abitare non so per quanto tempo
Presi l'ascensore e al piano terra e salutai il mio primo amico Jonathan,il portiere
Stavo camminando da soli cinque minuti e mi ritrovai in una strada piena di persone e negozi,quindi presumo sia vicino al centro la palazzina
stavo cercando di non travolgere nessuno,anche se mi risultava davvero difficile con tutta quella ressa, quando un ragazzo mi venne addosso
"Cazzo.." dissi alzandomi in piedi
"Scusami tanto non volevo" disse il ragazzo alzandosi "Sono un idiota" disse per poi scrutarmi da testa ai piedi "Comunque io sono Megan" dissi presentandomi, "Adrian" rispose sicuro impugnando il suo skate.
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You belong with me.
RomanceLa vita può essere fragile come una piuma e Megan Morris l'ha capito. Segnata da un ricordo indelebile,insieme al padre si trasferisce nella grande città di Londra per cercare di andare avanti. Chris Melvin è colui che entra nella sua vita e la stra...