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Quando tornai a casa trovai un bigliettino di mio padre in cui mi diceva che in frigo c'erano delle lasagne e che sarebbe tornato per le sei

popo il pranzo feci tutti compiti per il giorno dopo e verso le tre mi preparai una cioccolata,ma suonarono alla porta

Aprii la porta e mi ritrovai davanti Chris

"Ciao scricciolo" disse con un sorriso

"non chiamarmi così" dissi con una smorfia tra il risento e il confuso

"Volevo chiederti se ti andava di fare un giro" mi chiese semplicemente ignorando il mio disappunto sul soprannome

"Se non vuoi non è un problema.."disse quando ci misi un po' a rispondergli

in verità mi ero persa nei suoi occhi quasi dorati,mi stavo rammolendo e non andava bene

"no c'é..si voglio uscire,solo che mi devo cambiare okay?tu ti puoi sedere qui" gli dissi indicandogli il divano e chiudendo la porta

"non c'è tua mamma vero?" mi chiese ironicamente

Mi appoggiai allo stipite e incorociai le braccia
"Non non c'è" dissi respirando a fondo

"Megan va tutto bene?" mi chiese aggrottando la fronte

"sisi ora vado a cambiarmi tu aspettami qui" gli risposi correndo per il corridoio

mi preparai in un lampo mettendo dei semplici leggins neri una maglietta bianca e sopra il mio amato giubbotto di pelle nera

quando lo raggiunsi in salotto lo trovai con i gomiti sulle ginocchia con lo sguardo puntato sul suo telefono e mi presi un momento per studiare il suo aspetto; indossava i pantaloni della tuta grigi con una canotta bianca e il giubbotto di pelle nera

eravamo vestiti più o meno simili e quella cosa mi fece sorridere involontariamente,e inoltre rispetto al giorno precedente era ben rasato con nessun accenno di barba,e arrivai alla conclusione di preferirlo così

Mi avvicinai e presi le chiavi dalla mensola per poi scrivere un biglietto a papà

"Pronta" annunciai sistemandomi una piega della maglietta

Chris si incamminò per primo verso la porta,e non potei non notare il suo fondoschiena

'niente male,Melvin' pensai nella mia mente

"mi stavi guardando il sedere?" mi chiese alzando le sopracilia,con una faccia tra lo sconvolto e il divertito

"si,è accettabile" ammisi sorridendo sincera

la sincerità è uno dei miei pregi più belli

"anche il tuo non è male scricciolo" mi disse facendomi un occhiolino

non potei non ignorare la fitta allo stomaco

Sarà un pomeriggio interessante.
Decisamente

•••

Circa un'ora dopo siamo seduti in un   bar difronte al London eye,è davvero bellissimo

"ti piace?" mi chiese appoggiando i gomiti sul piccolo tavolino metallico

"non è niente male,devo ammetterlo" dissi impugnando il mio the al limone

fece un sorriso sghembo e cominciò a mangiare le sue brioche

si,ha preso tre brioche con una cioccolata con panna

"allora" disse finendo di masticare la sua brioche
"da dove vieni?" mi chiese puntando i suoi occhi nei miei

"americana doc" dissi facendo schioccare la lingua sul palato

"mh,mi piacciono le americane" disse annuendo

non feci in tempo a rispondere che una ragazza dai capelli rosa si avvicinò al tavolo e fece scivolare la mano sul braccio di Chris

una vocina nella mia testa,ma piccola piccola,pensò di staccargliela a morsi quella mano

"ciao Chris" disse seducente, ignorandomi completamente

"ciao Catie" rispose lui,ma non era scocciato era solo sorpreso

si sedette sulle sue gambe e prese a fargli i grattini dietro la nuca

ma stiamo scherzando?

lei gli sussurrò qualcosa vicino all'orecchio e lui sorrise

ma sono diventata invisibile o cosa?

Chris sembrò risvegliarsi e puntò gli occhi nei miei,io alzai una sopracciglia

"Catie lei è.." cominciò ,ma il interruppì malamente

"Megan Morris" risposi
"scusate l'interruzione,continuate quello che state facendo,io tolgo il disturbo" dissi anche troppo arrabbiata per i miei gusti

non sono mai stata una ragazza interessata alle opinioni delle altre persone o addirittura gelosa delle persone vicino a me,sopratutto se conoscendole da pochi giorni

Andai dritta verso la via di casa,sperando di non perdermi

stavo per entrare nella via principale di casa mia quando qualcuno mi venne addosso

"Megan?" chiese piano

"Naomi,cazzo" imprecai,rilassando le spalle

"scusami Megan stavo andando di fretta pure io" disse stringendo la tracolla della sua borsa

parlammo un po' e arrivammo nelle rispettive casa,e scoprii che la casa di Naomi era nella mia stessa via

non cenai e andai dritta a letto.

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