"E questo è come trasfigurare un bicchiere in bottiglia. Ora voglio che tutti proviate a fare lo stesso. Signor Black distribuisca i bicchieri, li trova in fondo all'armadio."
- Ti aspetti veramente che dopo due mesi senza uno straccio di lettera ti manderanno un biglietto d'auguri? Illuso, Sirius sei un illuso! Forse almeno Regulus si ricorderà, se i miei lo lasciano ancora parlare con me.-
"Signor Black! È tra noi?"
- Per non parlare di Bella e Narcissa, potrebbero venire a farmi gli auguri di persona, ma vedendo il loro atteggiamento nei miei confronti degli ultimi mesi ne dubito fortemente.-
"SIGNOR BLACK!"
Sussulto sulla sedia e per poco non cado dallo spavento, mentre la McGrannit troneggia con i suoi occhiali tondi e il suo viso severo su di me. La guardo accigliato, cercando nella memoria la causa per cui mi abbia chiamato, ma l'unica cosa mi ritorna alla mente è il suo "Buongiorno" secco di inizio lezione.
Sta per rimproverarmi, ma la campanella, che indica la fine della lezione, mi salva dall'ennesima ramanzina. La McGrannit mi lancia un ultimo sguardo di fuoco, per poi indirizzare il suo sguardo a tutta la classe, sentenziando:
"Per la prossima volta voglio un tema di 30 centimetri sulla trasfigurazione di un oggetto semplice come un bicchiere. Potete andare!"
Prendo frettolosamente la mia borsa, dove ripongo alla bella e buona tutti i libri, e sto per avviarmi all'aula di pozioni, ma uno voce autoritaria riecheggia dietro di me, bloccandomi nel cammino:
"No, lei no signor Black, si fermi, le devo parlare!"
Alzo gli occhi al cielo prima di voltarmi e dirigermi verso la cattedra della professoressa McGrannit, la quale studia alcune carte sul tavolo.
"Allora signor Black, non l'ho mai vista così distratto a lezione! C'è qualcosa che non va?" Chiede con una voce mielosa che non avevo mai udito da lei, e che non le si addice per nulla al suo portamento severo. Questo tono di voce così inusuale da parte sua, mi fa tentennare per un attimo a raccontarle tutti i miei turbamenti, ma in men che non si dica dico:
"Niente, sono solo stanco." Mento, mentre gli occhietti verdi della McGrannit mi scrutano dubbiosi da sotto i suoi occhiali:
"Va bene Signor Black, ora vada a lezione e dica al professor Lumacorno che l'ho trattenuta io se dice qualcosa a proposito del suo ritardo."
Annuisco e sto per andarmene, quando per l'ennesima volta la sua voce, tornata nel suo tono usuale e autoritario, sentenzia:
"Spero non accada più!" Dice e sul suo volto si delinea per alcuni secondi un sorrisetto, il quale sparisce come un fulmine, tanto che mi sembra di averlo immaginato.
Mi dirigo fuori dall'aula, dove mi attendono Remus, James e Peter, i quali mi chiedono subito cosa volesse la McGrannit.
"Solo sapere perché ero così distratto.- rispondo evasivo- Pensavo che mi avrebbe tolto alcuni punti, invece si è limitata a consigliarmi che non accada più."
"Ma quando mai sei attento in classe?- chiede scherzosamente James, non avendo tutti i torti- Le rispondi sempre in modo corretto perché queste cose le sai già!" Dice, seguito da una risata da parte di tutti, a cui mi aggiungo anche io.
"Comunque mentre tu eri immerso in chissà quali pensieri,- dice James, mentre tira fuori dalla borsa quattro fogli- io sono riuscito a copiare tre temi del compito di pozioni in soli dieci minuti!" Annuncia fiero, passandomi una copia del compito con alcuni centimetri in più del necessario.
"Come hai fatto?" Chiede Peter con gli occhi spalancati dalla sorpresa.
"Segreti professionali.- risponde James sorridendo- Ho usato un incantesimo che ho trovato per caso in un libro in biblioteca, quando ne cercavo uno per far crescere la coda ad una persona, cioè a Moccius. Invece mi sono imbattuto in questo che ci servirà molto nel corso dei nostri studi ad Hogwarts!" Annuncia.
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A maraunders fanfiction: The brightest stars
FanficHogwarts 1971, in un caldo pomeriggio, quando il tempo è ancora indeciso se lasciare spazio ai colori sgargianti dell'autunno o continuare ad inondare le strade di un caldo torrido, un gruppo di ragazzi si incontra per caso, tra fraintedimenti e in...