Parte 6: mi sono innamorata

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ALVARO'S POV:

Il giorno dopo andai a svegliare Itzi e il piccolo. Si vestirono e poi andarono a svegliare gli altri bambini. Andammo a fare colazione insieme anche se non riuscimmo a parlare molto poiché c'era sempre qualcuno che da quando si era svegliato non l'aveva mollata un secondo. Finito il pranzo chiesi a Manu di venire con me, visto che avevamo il corso di teatro, per concedere ad Itzi qualche ora d'aria ma lui non volle, non senza di lei. Quel giorno fu molto bello e divertente poiché passai molto tempo con Itzi, che più guardavo più mi innamoravo. Lei era speciale, dovunque andasse portava luce e soprattutto aveva il cuore più dolce che io avessi mai conosciuto. Provammo qualche scena nuova, fecimo aggiustamenti, il tutto con sempre Itzi per mano al piccolo. Quella sera finalmente, durante il momento doccia, trovammo un momento nostro e ...

ITZIAR'S POV:

Quella notte dormì abbastanza bene nonostante non fossi sola. La sua manina sul mio reggiseno mi faceva tenerezza e non mi dava fastidio più di tanto. Il giorno seguente fummo svegliati da Alvaro, ci vestimmo e andammo insieme a svegliare tutti gli altri. Dopodiché andammo a fare colazione, durante la quale parlai del più e del meno con Alvaro, che alla fine provò a portare fuori Manu per concedermi qualche ora da sola, di cui ammetto avevo bisogno. Ma lui non accettò: voleva con me o con nessun altro, quindi andai insieme a lui e ad altri ragazzi fuori a provare le scene ma prima di fare ciò Alvaro propose un riscaldamento durante il quale bisognava muoversi con la musica. Iniziammo e a metà del lavoro Alvaro iniziò a fare le facce buffe ai bambini più piccoli e a me, a fare battute e osservazioni divertenti. E in quel momento, lì, mentre lui giocava con i bambini piccoli e con me mi sono resa conto di essermi innamorata davvero per la prima volta nella mia vita. Alla fine della giornata, quando tutti vennero portati a fare una doccia, riuscì a stare da sola con Alvaro, il quale mi chiese cosa stesse succedendo e cosa fosse successo al bambino. Io gli risposi che probabilmente aveva avuto un incubo riguardante un evento particolare della sua vita, non so, qualcuno che moriva o qualcuno che lo abbandonava; e io avvicinandomi e rassicurandolo mi sono posta un po' come 'mamma', quella che lui non aveva da molto tempo. Conclusi con: 'devo dire che però il ruolo non mi dispiace affatto.' Lui rise, io risi. Mi disse di essersi fermato a contemplarci mentre dormivamo e di come, come me, avesse trovato tenera la manina del piccolo sul mio petto. Lui mi guardò, io lo guardai, poi sentii una mano calda sfiorarmi la schiena e scendere. Mi girai verso di lui, avvicinandomi, poi lui eliminato ancora un po' di spazio fra le nostre bocche, fece incontrare le sue labbra con le mie. E lì paradiso. Le nostre lingue che si cercavano come se si conoscessero già, le sue mani sui miei fianchi e le mie sul suo collo. Entrambi volevamo approfondire il bacio, non è necessario che vi spieghi come, ma fummo interrotti da Manu che mi chiamava. Alvaro era seccato e forse un po' lo ero anche io.

ALVARO'S POV:

E... ci baciammo. Dopo aver parlato quasi automaticamente le feci scivolare la mia mano sulla schiena, dall'alto verso il basso, lei si girò e si avvicinò, io poi eliminai tutta la distanza rimasta. Fu un bacio pieno di desiderio e di amore, un sentimento che pensavo di provare per Blanca ma che non si era rivelato veritiero. Itzi riuscì a farmi sentire in paradiso con un bacio e chissà cosa mi avrebbe provocato stando davanti a me nuda, ma non dovevo fare pensieri perversi perché magari lei non voleva. Stavamo per approfondire il bacio, le mie mani già correvano sulle sue cosce quando sentii qualcuno chiamarla. Se vi state chiedendo se fossi infastidito, si, lo ero.

Io e lei || ALVITZ ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora