Microphone // Zayn Malik

cap 5

 Io sono quel tipo di persona che non si sveglia se le fai scoppiare una bomba a mano attaccata all'orecchio, quindi questa è la mia prima notte in bianco.

Conosco Zayn da tre giorni, ma mi ero fatta come la strana idea che lui fosse diverso, che lui potesse essere un mio amico e che questa cosa mi avrebbe potuta aiutare ad accettare il genere maschile e quindi a lottare i più grandi mali della mia vita e riuscire a perdonare mio padre.

Ma mi sono fatta prendere dalla mia amichetta là sotto e non ho capito più nulla. Perchè gli ho detto che è bellissimo? Ho rovinato tutto, o forse ho fatto bene, almeno ho scoperto che lui è uguale a tutti gli altri, si è dimostrato subito pronto a provarci con me.. E poi quei tre video che ha mandato Tamara.. Io a persone del genere non vorrei neanche rivolgere la parola

…

“Hudson perchè hai le borse sotto agli occhi?”

Catherine si avvicina a me sul pullman appena ci salgo sopra

“Non ho dormito molto”

Dico tamponandomi la testa col palmo della mano. In realtà non ho proprio chiuso occhio ed ho l'ansia a mille all'idea di vederlo

“Beh oggi abbiamo educazione fisica, quindi puoi dormire in quel luogo misterioso in cui te ne vai con Malik”

Sussurra con tono antipatico prima di tornare al suo posto originario, ed io lotto con ogni fibra del mio essere per non addormentarmi in piedi come un cavallo.

…

“Ciao Abbie”

Il mio cuore fa una capriola quando riconosco la voce di Zayn che mi saluta da dietro. Quando mi giro lui ha un look mai visto coi capelli legati indietro a mo di codino ed un sorriso meraviglioso

“Dormito bene?”

“Mh, la mia faccia che ti suggerisce?”

“Soffri d'insonnia?”

Mi chiede incamminandosi verso la nostra classe

“No affatto”

“Qual'è il problema?”

Si ferma ed io lo guardo come per dire 'che cazzo fai?'

“Ho bevuto del caffè con mia madre ed è stata la fine!”

Mento e lui sembra credermi dato che mima un 'ah' con la bocca e torna a camminare

“Come sto con sto codino? Sono becco?”

Ride appena ed io voglio seppellirmi. Speravo che non tirasse in ballo l'argomento una seconda volta

“Becchissimo”

Dico con un tono di voce a malapena udibile fissando il mio libro

“Abbie”

Mi ferma con un braccio ed io entro in panico

“A me piace la gente diretta”

Inizio a guardarlo col terrore negli occhi

“Se stai facendo la diversa solo per abbindolarmi me lo devi dire, se ti frega solo della mia faccia allora puoi anche andartene, ma me lo devi dire”

“C-cosa? No!”

Rispondo sconvolta. E' troppo vanitoso sto ragazzo. Lui sospira

“Scusa è che mi è successo un paio di volte e.. Volevo evitarlo ecco”

“Io non mi fingo nessuno, sono così e fine”

“Ok ti credo.. Andiamo?”

Mi tende la mano ed io comincio a camminare senza afferrarla e lui mi segue ridacchiando