Dopo una giornata estenuante, finalmente Taylor poté tornare a casa.
Si portò dietro tutti i fascicoli inerenti al caso.
Taylor era più un tipo che si portava il lavoro a casa; non a caso non aveva una compagna, perché non avrebbe mai avuto un momento per dedicarle il suo tempo.
Per l'esattezza aveva intrapreso una vita da lupo solitario da quando aveva chiuso una storia durata 8 anni, con la ragazza che amava più della sua stessa vita: Chloe.
Si erano conosciuti al liceo: lui era un grande giocatore di football, mentre lei era la classica ragazza stupenda ma irraggiungibile a causa della sua diffidenza.
Chloe era sempre immersa nei libri, prendendo degli ottimi voti.
Taylor, beh... Non era certo un tipo che perdeva tempo nello studio, anzi trovava sempre una buona scusa pur di non aprire un libro scolastico
È per questo motivo che prendeva delle insufficienze e, pur di promuoverlo senza rotture di balle, gli avevano affiancato Chloe grazie all'idea della prof McDonatell, che insegnava letteratura inglese.
All'inizio Chloe non era molto entusiasta, perché lo definiva un "ragazzo fannullone fanatico del football".
Taylor, invece, rimase folgorato da cotanta bellezza: Chloe assomigliava ad un angelo caduto dal cielo, avendo gli occhi di un blu intenso e i capelli color del grano maturato in piena estate. Più volte Taylor si perdeva nei suoi occhioni blu mentre Chloe gli spiegava Amleto, di William Shakespeare.
L'aveva anche corteggiata un'infinità di volte, ma lei era categorica: o studiava oppure si prendeva il voto che meritava, ovvero una bocciatura immediata. Così Taylor le lanciò una sfida, mentre studiavano in biblioteca:
Taylor:"Se esco con il massimo dei voti, tu dovrai uscire con me.
Pago io, ovviamente".Chloe accettò senza esitazioni, convinta che quel giocatore di football non ce lo avrebbe mai fatta.
Nonostante le varie ripetizioni, Taylor vinse la sfida; aveva dei voti così belli in tutte le verifiche da fare invidia ai secchioni di turno.
Anche Chloe rimase sorpresa da tutto ciò. In quel periodo si era impegnato con costanza pur di uscire con Chloe, per dimostrarle anche che non era un ragazzo arrogante e pigro come sembrava all'apparenza.
Tra l'altro Taylor era famoso non solo per essere uno dei giocatori più bravi della squadra, ma anche per essere uno sciupa-femmine.
Le cheerleaders lo definevano "un gran bel fico", ogni volta che egli passava nei corridoi.
Aveva frequentato molte ragazze, la maggior parte erano da "una botta e via". Non gli era mai passato per la testa (manco per l'anticamera del cervello) il pensiero di coltivare una storia seria.
Finché non conobbe Chloe.
Alla fine, lei dovette rassegnarsi alla sconfitta ed uscire con Taylor.
In fondo non le dispiaceva affatto; ogni volta che pensava al suo sorriso (perché, effettivamente, Taylor era proprio un bel ragazzo dalla pelle olivastra e capelli neri come la pece), le sue guance si tingevano di rosso.
Dal loro primo appuntamento, Taylor era diventato una persona più matura e responsabile; inoltre aveva perso la testa per lei.
Era una sensazione strana, perché Taylor non aveva mai provato un sentimento del genere per una ragazza. Mai in vita sua.
Si misero insieme alla fine del diploma, dove entrambi uscirono con il massimo dei voti.
Grazie a Chloe, Taylor riuscì a realizzare il suo sogno: diventare detective. Erano una gran bella coppia solida.. così dicevano tutti i conoscenti, amici e familiari dei fidanzatini.
Si sostenevano a vicenda, sia nei momenti belli sia quelli brutti.
Verso i 22 anni, Chloe e Taylor andarono a convivere; all'inizio procedeva nel verso giusto, con i soliti alti e bassi di una normalissima coppia. Taylor stava per prendere il titolo di detective, mentre Chloe si occupava della casa e lavorava come educatrice in un asilo nido, a Londra.
Ma le cose belle, prima o poi, finiscono.
Da quando la centrale di Scotland Yard assunsero Taylor a tempo indeterminato, le cose cambiarono drasticamente.
Egli non faceva altro che pensare solo al lavoro e, ogni sera, tornava a casa stanco traboccante di fascicoli e fotografie dei casi di cui si occupava.
Era talmente distratto che, certe volte, non si accorgeva di Chloe che lo guardava male per avere un minimo di attenzioni.
La situazione era diventata assai delicata perché litigavano di continuo, anche per cose futili come il bicchiere sporco lasciato sul tavolo della cucina, o dei vestiti lasciati a casaccio sul letto matrimoniale.
La maggior parte delle volte, le litigate erano accompagnate da urla e pianti di Chloe.
Dopo 5 anni di convivenza e 8 di relazione, Chloe ruppe con Taylor in un modo assai triste e codardo.
Taylor si ricordava perfettamente di quella sera. Quella maledetta sera.
Come sempre, tornò a casa stanco e pieno di lavoro sulle spalle.
Era così dispiaciuto per la sfuriata di stamattina che le prese una scatola di Reese's, i dolci preferiti di Chloe.
Ma Taylor trovò la casa silenziosa, solitamente era accompagnata da rumori provenienti dalla cucina dove lei cucinava delle pietanze squisite.
Così lui si diresse verso la loro camera da letto: trovò l'armadio completamente aperto, dove all'interno vi erano soltanto i vestiti di Taylor.
Chiamò Chloe a gran voce, cercandola dappertutto, finché non si recò in cucina... trovando una lettera.
"Mi dispiace".
Era il contenuto della lettera, senza nessuna spiegazione scritta.
Niente di niente.
Per la prima volta, Taylor si sentì solo e smarrito in se stesso.
Pianse per tutta la notte.
Per tutta la settimana, fino ad arrivare ad un punto in cui i suoi dotti lacrimali erano aridi.
Rimase così ferito da Chloe che decise di non intraprendere alcuna relazione, per evitare di soffrire come una bestia al macello.
Ormai erano passati 2 anni da quel triste accaduto; nonostante fosse passato del tempo, la cicatrice profonda dell'anima gli bruciava ancora.
Sapeva in fondo che non si sarebbe mai ripreso del tutto, perché aveva dato tanto amore e dedizione per Chloe. Taylor era così assorto dai suoi pensieri che non si accorse di essere già sulla strada principale, sempre trafficata e pieno di chiassosi clacson.
La sua casa era distante dal centro urbano di Londra; infatti per andare a lavoro ci metteva un'ora e mezza (se tutto andava bene), perché aveva la casa fuori Londra, in mezzo alla campagna inglese.
Mentre egli percorreva la solita strada, intravide qualcosa nascosto dietro agli alberi.
Si fermò di colpo, convinto che fosse un animale notturno in cerca di cibo.
Ma lo vide ancora.
"Ma che cazzo è!?", pensò Taylor.
Stava per riaccendere la macchina quando spuntò di nuovo.
Ma che cos'era?
Sembrava una grande ombra oscura, che stonava con l'ambiente circostante.
A Taylor parve addirittura di aver scorto due occhi rossi accesi.
Venne pervaso da un odore disgustoso che sapeva di uova marce.
Era zolfo! Come aveva raccontato Annemarie, la testimone di stamane.
Il suo cuore perse un battito, il sangue iniziò a gelarsi dentro alle vene.
La grande ombra si stava avvicinando sempre di più alla sua macchina, strisciando come un serpente che ha adocchiato la sua preda.
Doveva fare qualcosa alla velocità della luce. Ma cosa?
All'ultimo minuto gli balenò un'idea dall'apparenza sciocca: accese al massimo i fari nel punto in cui vi era l'ombra, nonostante avessero iniziato ad andare in tilt senza motivo.
Il piano funzionò, perché quell'ombra strisciò come un razzo verso l'oscurità.
Taylor rimase con i fari accesi per dieci minuti, poi scese dalla macchina assieme alla sua fedele calibro 21.
Ispezionò con lo sguardo tutta la strada e gli alberi.. quando i suoi occhi caddero casualmente per terra.
Vi era la sostanza nera.
Con l'impronta di uno zoccolo.*****ANGOLO AUTRICE*****
Cari lettori.. sono passati quasi 2 anni da quando smisi di scrivere questo racconto. Per tanto tempo mi sono chiesta se era il caso di continuarlo, perché ho passato un periodo molto incasinato e pieno di studio "matto e sfrenato".
Finalmente ho ritrovato la mia voglia di scrivere, sperando di arrivare fino in fondo. Voglio ringraziare LadyCatDark per avermi spronata nel continuare a scrivere: senza di lei non avrei scritto questo capitolo lungo.
Spero che vi piaccia e votatela!
Condividetela in giro!
Un abbraccio caloroso a tutti voi,
La vostra Layton❤️
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The Shadow
Mystery / ThrillerMisteriose apparizioni. Macabri crimini. Tecnologia in tilt. Tutto questo se ne occupa Taylor Lowell, un detective di appena 30 anni. Ma il passato gli lacera una profonda cicatrice, causato dalla ragazza che gli aveva promesso amore eterno. Può ess...