19. 🥣

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Terza volta che suono senza risposta.
Giulio mi sta evitando?
Stavamo praticamente insieme giusto?
È completamente sparito.
Entro, la porta è aperta.
M "Giulio?"
Ho paura che arrivi incazzato, che mi cacci, che sia con un'altro, che non mi voglia più...cazzo quante pare.
Sento un flebile "Gio" dalla sua camera, e se sta male?
Mi precipito in camera e lo trovo sotto almeno 5 coperte, con i ricci scompigliati, le guance arrossate e sembra stia per morire da quanto ha il respiro pesante.

M "Giugi, dio mio ma che...hai la febbre! Si cazzo hai solo la febbre, per questo sei sparito, vero? Giulio dimmi che è solo per questo"
L "Zio ma che ti fumi? Certo che è per la febbre"
M "Non lo fare più. Ho fatto un infarto. Potevi scrivermi"
L "Dobbiamo litigare ora?"

Chiede con una voce troppo carina.
Con la febbre è ancora più carino, cioè è sempre bellissimo ma così...è adorabile.
M "Hai ragione piccolo, scusa. Aspetta, prendo un termometro e ti preparo un tè"
Annuisce e si mette ancora più sotto le coperte.
Trovo il termometro e glielo passo.
Mi siedo sul letto vicino a lui, gli accarezzo i ricci e gli lascio un bacio sulla fronte.
M" Ci sono io piccolo"
L "Ti ammalerai anche tu"
M "Non mi ammalo dalla terza elementare, tranquillo"
Annuisce e si accoccola sul mio petto. Dopo 10 minuti mi faccio passare il termometro.

38.9

Cazzo.
M "Giugi? Piccolo hai una tachipirina?"
L "Quanto ho?"
M "Quasi 39, cazzo come stai?"
L "Ho freddo...mi pesa la testa..."
M "Prendo una tachipirina, arrivo subito. Se hai bisogno chiamami, sono di là"

Torno subito con una tachipirina e un bicchiere di acqua.
M "Ecco, bevi"
Manda giù tutto e si rimette sotto le coperte.
L "Grazie Gio"
M "Riposati piccolo"
Sì accoccola sul mio petto e posa la sua testa nell'incavo della mia spalla.
Lo sento tremare leggermente.
M "Hai freddo?"
L "Un po'..."
Prendo le coperte e lo copro.
Sì stringe a me e sospira.
M "Giugi da quanto tempo è che non mangi?"
L "Non lo so..."
M "Ok ti preparo una minestra"
L "La sai fare?"
Chiede ridendo.
M "Sono uno chef, piccolo nano diffidente"
L "Ok ma non alzarti, resta qui con me ancora un po'. Ti prego"
Ok, chi riuscirebbe a dirgli di no?
Dai sul serio.
Con quella faccia dirgli di no è tipo un'impresa.
M "Sì ma poi devi lasciarmi andare. Devi mangiare"
L "Va bene va bene Gio"

Dopo 15 minuti già dorme così mi alzo e gli preparo un brodo.
Mi metto a guardare un po' instagram ma non c'è nulla di che.
L "Gio..."
Sento Giulio che mi chiama flebilmente dall'altra stanza.
Mi precipito di là.
M "Sono qui! Tutto ok?"
L "Sì...si...pensavo che tu te ne fossi andato"
M "Giugi no, no stai tranquillo non me ne vado finché non guarisci. Anzi ti scaldo il brodo, ok?"
L "Grazie mille..."
Scaldo la minestra e gliela porto.
M "Ok aspetta ti do una mano a metterti seduto"
Gli metto due cuscini dietro la schiena e lo aiuto a stare seduto.
Gli passo il piatto e lo guardo mentre mangia, o meglio beve il brodo.
M "Com'è?"
L "Non me lo aspettavo ma buono!"
M "Sono felice cucciolo, ora è tardi ti conviene dormire"
L "Dormi con me?"
M "Ok"
Mi sdraio vicino a lui e ci addormentiamo.

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