All this time.

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Anne ha sempre trattato suo figlio nel migliore dei modi. Certo, la situazione non è mai stata qualcosa di completamente impossibile, ma altamente rara, questo sì.
Il suo piccolo ricciolino era nato senza alcun Segno, solo una voglia bianca sul polso sinistro. Ciò non comportava nessun danno cerebrale per il suo bambino, ma di sicuro si sarebbe sentito diverso ed escluso rispetto agli altri bimbi.

All'asilo nessun bambino conosce il valore del Segno, non capirebbero molto.

All'età di sette anni però, viene loro insegnato l'amore e le sue prime forme.
Questi sono gli anni che Anne ha temuto sin dall'inizio.
Harry è un bambino tranquillo e dolce, guarda il mondo con occhi diversi, e questo sembra qualcosa che si direbbe per ogni bambino ma Anne sa che suo figlio è speciale, e lo è sempre stato.

In terza elementare Harry conosce Zayn. Zayn è un bambino iperattivo dagli occhi nocciola e i capelli scuri, i suoi tratti sono fini ed eleganti. Anne ha spiegato ad Harry l'origine araba di Zayn.

In quinta elementare succede una cosa davvero particolare.
Sono i due giorni speciali del "porta papà a scuola" e il fatto è che Harry non ha un papà, perché Des è continuamente impegnato con il lavoro e lui ed Anne non stanno più insieme, perciò Harry vede suo padre di rado ed è come se non ne avesse uno.

Così quel giorno ascolta parlare tutti i genitori.

Uno in particolare acchiappa l'attenzione dei bambini: il Riconoscitore, il padre di Adam.
Il signor Hann aiuta le persone a comprendere i loro Segni e ad individuarli.
Quello stesso giorno il signor Hann invita tutti i bambini a mostrargli i propri Segni.

La campanella suona prima che Matty possa alzare la manica della sua camicia perciò le maestre invitano il padre di Adam il giorno dopo e lui accetta gentilmente.

Tornato a casa Harry ha uno sguardo confuso e perplesso, Anne se ne accorge subito.

"Che succede tesoro?" Chiede continuando a mescolare la minestra calda.
Harry alza lo sguardo dal suo piatto e fa una smorfia, spostando gli occhi su ogni utensile sul tavolo.

Harry non è stupido, si è già accorto da qualche anno che tutti i suoi compagni hanno dei Marchi. Quasi tutti hanno delle frasi o delle parole tatuate addosso, non sempre in posti visibili. E ovviamente si è accorto che tutti eccetto lui hanno un Segno.

"Perché io non ho nulla?" Chiede timido, la mano torna a giocare con il cucchiaio, non ha molta voglia di mangiare la minestra.

Anne sospira dopo un paio di secondi.

In tutti questi anni ha pensato ad una risposta da inventare, qualcosa che non faccia rimanere troppo male il suo bambino, ma la realtà è che non sarebbe mai stata in grado di mentirgli, non quando lui la fissava con quei grandi occhioni verdi.

"Non lo so, amore" risponde gentilmente.
Harry annuisce e stringe le labbra tra loro.

"Il papà di Adam fa il Riconoscitore e aiuta le persone a capire i loro segni, forse può aiutare anche me"

Anne annuisce e sorride dolcemente al suo piccolo ricciolino.

Il giorno dopo arriva ed Harry non vede l'ora di scoprire qualcosa di più su se stesso e sul suo Marchio.
Arriva in classe correndo e va a sedersi al primo banco, i suoi piedi scalciano avanti e indietro per l'impazienza.

Alle nove e trentacinque il signor Hann entra e contrariamente alle speranze riposte nel cuore di Harry non chiede a nessuno di mostrargli i suoi segni, piuttosto infila una pen-drive nel pc e proietta la presentazione chiamata "anima gemella".
Spiega come sono formate due anime gemelle, come nascono e come si sviluppano. Spiega i Segni e il modo in cui due persone possono essere collegate.

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