E inaspettatamente, dopo vari minuti, il pc s'illuminò. Era appena arrivata una email:
"Signorina Hazel Grace,
Si, sono di nuovo io, Van Houten. Può darsi lei non mi voglia più vedere, ma in realtà sarei molto interessato ad ascoltare le opinioni che ha su un'imperiale afflizione. Quel giorno ad Amsterdam non ho dato il meglio di me e altrettanto potrei dire del giorno del funerale di quel ragazzo, Augustus Waters. Spero risponda il più presto possibile.
Van Houten"
Hazel non era molto convinta che le parole di Van Houten fossero propriamente sincere. Ma, senza conoscerne la motivazione, rispose.
Scrisse non molto, solo:
"Signor Van Houten,
Ho letto la sua lettera. Le dico solo che questa è l'ultima possibilità che gli do per rimediare al "danno" che ha commesso. Quando vuole, io sarò sempre disponibile ad incontrarla. L'aspetto.
Hazel Grace Lancaster"
Ciò che aveva scritto era già troppo. Non le andava molto di incontrare nuovamente Van Houten. Ma Hazel sapeva perfettamente per quale motivo lo stesse facendo: Gus.
Lui avrebbe voluto. L'avrebbe "obbligata" ad accettare quell'invito offerto dallo scrittore che un tempo avevano amato.
No, non ce la poteva fare. Ogni singola cosa portava a lui: Augustus.
Tutto, per Hazel, riconduceva a lui. La passeggiata al parco e adesso la lettera di Van Houten. Questa volta, non seppe trattenere le lacrime, che scesero lungo il volto come cascate. Aveva bisogno di sfogarsi.
Si stese sul letto e, con la faccia sul cuscino, iniziò a piangere ininterrottamente.
Pianse per più di un'ora e, tra singhiozzi e "urla di dolore", urlava il Suo nome.
Si riprese solo quando sentì sua madre salire le scale.
In fretta si asciugò il volto, si tolse le scarpe e si mise sotto le coperte.
•Tesoro, vuoi uno yougurt?• Chiese sua madre.
Hazel, a dir la pura verità non ne aveva voglia, soprattutto dopo aver pianto così. Ma, per accontentare una delle sue persone più care, disse di si facendo cenno con la testa.
•Vado a prenderlo allora.• E così sua mamma scese di sotto e tornò cinque minuti dopo con in mano uno yougurt.
Hazel lo mangiò a fatica, ma riuscì a finirlo.
Sua madre la lasciò in pace per il resto della giornata.
Ad un certo punto ad Hazel passò in mente il pensiero che, forse, Van Houten le avesse risposto. Così andò a dare una controllata. Si, aveva risposto.
"Signorina Hazel Grace,
Sono felice che mi abbia dato quest'ultima opportunità.
A me andrebbe bene anche domani mattina, alle 9.00.
Lei è d'accordo?
Van Houten"
"Signor Van Houten,
Si, va bene per le nove. A domani. Si presenti pure a casa mia, avvertirò mia madre.
Hazel Grace Lancaster."
Spense il pc e mise il pigiama, erano le 6.30 del pomeriggio.
Appena si infilò sotto le coperte, non ebbe il tempo di dare uno sguardo al cellulare, che cadde in un sonno profondo.
FINISH CHAPTER, OKAY IL MIO INGLESE FA CAGARE (?)
SE POSSO AGGIORNO PIÙ TARDI.
CIAO :)
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Adesso Siamo Insieme - Colpa Delle Stelle
RomanceIn questa breve storia mi piacerebbe raccontarvi della morte di Hazel Grace Lancaster e il ritrovo di Gus in Paradiso. Spero vi piaccia :)❤