1.1🌙

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Il sole sta calando sulla Terra di Mezzo e mi trovo nella mia piccola casa in mezzo al bosco.

Mi chiamo Eleonor e ho un piccolo segreto, sono un Grifone.
Nella maggior parte del tempo sono una ragazza non troppo alta, con occhi color dell'ambra e capelli che ricordano tanto il colore delle cortecce degli alberi. Mentre quando prendo le sembianze del Grifone, appaio agli occhi come una creatura completamente nera con gli occhi di un giallo acceso.

Vivo in una casetta lontana completamente isolata, su una montagna, nascosta nel bosco fitto. È una casa semplice, un salotto piccolo con un focolare sempre acceso e una cucina al pian terreno, una camera da letto e un bagno al piano superiore.

Una volta finito di consumare la cena poso tutto nel lavandino, decidendo di prepararmi un the caldo e pensare alle faccende l'indomani, ma non appena metto il piatto e le posate nel lavandino sento qualcuno bussare energicamente sulla porta.

*chi potrà mai essere a quest'ora*

Mi avvicino cautamente alla porta tendendo l'orecchio, cercando di captare ogni singolo suono che potrebbe raggiungermi. Delicatamente metto la mano sulla maniglia e la apro trovandomi davanti l'ultima persona che mi aspettavo di trovare.

«Gandalf!»

Dico stupita nel trovarmi davanti il Grigio Pellegrino.

«come mai da queste parti?»

Gli dico spostandomi e aprendo completamente la porta permettendogli così di entrare.

«volevo vedere una vecchia amica... ero nei paraggi e mi è venuto in mente di farti un saluto»

*un gesto decisamente gentile, anche se sospetto ci sia qualcos'altro sotto*

«grazie per il pensiero» dico mentre lo accompagno in salotto e lo faccio accomodare sull'altra poltrona.

«stavo giusto per prepararmi una tazza di the, ti unisci a me?»

«si molto volentieri grazie» dice lo stregone togliendosi il cappello a punta.

Vado in cucina e inizio a preparare il the, quando la voce di Gandalf mi richiama.

«a dire la verità non è un caso che io sia qui da te mia cara Eleonor»

*ha-ha lo sapevo*

«che vuoi dire?» dico fingendo di essere stupita.

«avrei un favore da chiederti» dice l'uomo barbuto voltando lo sguardo verso la mia figura.

«dimmi pure, ma non ti assicuro che accetterò»

In questo periodo non sono molto in vena di avventure.

«ieri sono andato a Brea per incontrare Thorin, l'ho spronato a marciare su Erebor, di radunare i sette eserciti dei Nani e di riprendersi ciò che gli è stato rubato»

Verso il the nella tazza e gliela porgo sedendomi sulla mia poltrona.

«ti ricordo che dentro la montagna c'è uno sputa-fiamme che dorme, riterrei saggio che lo rimanesse ancora per molto tempo»

«ne sono consapevole, ma Thorin ormai è deciso che vuole riprendersi la sua casa, anche se è al corrente di cosa gli aspetta» dice Gandalf per poi immergere i baffoni nella tazza fumante.

«ma se il Drago verrà sconfitto la voce si spargerà e tutti nella Terra di Mezzo sanno che nelle sale di Erebor c'è un immenso tesoro, l'immenso tesoro di Thror, e radunare i sette eserciti dei Nani non è semplice, rispondono esclusivamente a chi possiede il gioiello del re ed entrambi sappiamo dove si trova»

Un Viaggio Inaspettato | Thorin OakshildDove le storie prendono vita. Scoprilo ora