One-Shots Drarry

#11

Draco Malfoy era al suo ultimo anno ad Hogwarts e si sentiva più solo che mai, avrebbe tanto voluto chiedere ai suoi genitori un animale domestico da tenere a scuola con lui per fargli un po' di compagnia ma era certo che si sarebbero rifiutati.

Seguiva la sua monotona routine tutti i giorni: si svegliava presto la mattina, si faceva una bella doccia rilassante, si vestiva e saliva a fare colazione in Sala Grande sedendosi in disparte ad uno degli estremi del tavolo. Poi seguiva attentamente le lezioni della mattinata prendendo continuamente appunti per non perdersi neanche una parola degli insegnanti, voleva a tutti i costi uscire con il massimo dei voti in tutte le materie ai M.A.G.O. All'ora di pranzo si sedeva come al solito in un angolino e mangiava quel poco che gli bastava per sopravvivere e nel tempo libero prima dell'inizio delle lezioni pomeridiane si recava in biblioteca a leggere; la sera dopo cena, d'inverno si rinchiudeva in camera sua e si allenava con attrezzi da palestra babbani (se lo sapessero i suoi genitori!!), il resto dei mesi si allenava all'aperto, vicino al Lago Nero in un punto dove non andava mai nessuno. Correva lungo la riva del lago per ore, gli piaceva correre, si sentiva libero, come non lo era mai stato; la brezza fresca gli sfiorava il volto e portava via con sé le lacrime a cui dava sfogo alcune volte, non c'era mai nessuno lì quindi poteva permettersi di essere vulnerabile.

Una di quelle sere si sentiva particolarmente triste e immerso nella solitudine, tanto che neanche la sua corsa lo fece stare meglio; si sedette appoggiando la schiena al tronco di un albero, con i piedi che sfioravano l'acqua del lago e la testa sulle ginocchia.

Per un attimo gli sembrò si sentire qualcosa di umido sfiorargli il braccio ma quando alzò lo sguardo non vide nulla così riabbassò la testa, ma pochi secondi dopo risentì quella sensazione. Allora allungo la mano nel vuoto e questa si imbatté in qualcosa, ma il biondo continuava a non vedere niente; continuò a tastare quell'essere invisibile e da ciò che sentì con le sue mani intuì di cosa si trattasse: un cucciolo di Thestral.

Per settimane Draco passò le serate in compagnia di quel cucciolo affettuoso: si sdraiava sempre nello stesso punto e dopo poco veniva raggiunto dal Thestral che si sdraiava a sua volta poggiando la testa sul petto del biondo, leccandogli ogni tanto la faccia. Pur non vedendolo si sentiva meno solo e ogni giorno contava con trepidazione le ore che lo separavano dal suo incontro con quella dolce creatura.

Nel frattempo a casa Malfoy le cose peggioravano di giorno in giorno: per Voldemort ormai il Manor era dimora fissa e il povero Draco dovette vederlo ogni giorno durante le vacanze di Natale.

In quei giorni il biondo dovette assistere ad una scena che lo sconvolse e terrorizzò a tal punto da non uscire più dalla sua camera per il resto delle vacanze natalizie: fu testimone della tortura e poi uccisione di Charity Burbage, l'insegnante di babbanologia ad Hogwarts, per mano del Signore Oscuro. L'unica cosa che lo tenne in vita quei giorni fu l'idea di rincontrare il suo cucciolo di Thestral e poterlo anche vedere per la prima volta nella sua vita.

La sera stessa in cui tornò a scuola, nonostante il freddo invernale, si diresse al Lago Nero sotto la solita pianta dove si incontrava da tempo con il suo cucciolo, e per la prima volta lo vide: era bellissimo secondo lui. <<Ciao piccolino... Finalmente posso vederti... Tutti dicono che i Thestral sono creature spaventose e abbastanza brutte, ma credo che tu sia la cosa più bella che io abbia mai visto... Siete incompresi e giudicati male, come me...>>. I due giocarono tutta la sera divertendosi come non mai.

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Quel giorno Harry Potter, appena tornato dalle Vacanze Natalizie a casa degli Weasley, si era attardato in Sala Grande e dirigendosi verso il suo dormitorio vide Draco Malfoy uscire di soppiatto e andare verso il Lago Nero nella Foresta Proibita.

Cosa doveva fare nella Foresta Proibita? In pieno inverno poi... Molto sospetto pensò il corvino prima di seguirlo. Il biondo si fermò sorpreso vicino alle sponde del lago, in prossimità di un albero, guardando davanti a sé, poco più in là c'era un cucciolo di Thestral.

Malfoy poteva vederli? Si chiese curioso. Quello che vide dopo gli fece scoppiare il cuore di felicità: il biondo stava parlando affettuosamente con il cucciolo, chiaramente lo conosceva già, e poi si misero a giocare. Harry osservò i due tutto il tempo, poi quando il biondo si alzò da terra se ne andò per non farsi beccare.

Dopo un paio di settimane che il corvino seguiva Draco la sera e lo osservava felice con quella creaturina, il primo si rese conto di essersi perdutamente innamorato del Serpeverde.

A metà marzo Harry riuscì a conquistare il biondo e dopo un paio di appuntamenti ad Hogsmade i due si fidanzarono e Draco cominciò a condividere con il suo compagno quelle serate in compagnia del Thestral.

A fine anno scolastico, dopo aver sconfitto insieme Voldemort, si trasferirono a Grimmauld Place e insieme erano davvero felici, ma Harry aveva notato che erano un po' di giorni che Draco era giù di morale e aveva capito il motivo: gli mancava quel cucciolo, che avevano deciso insieme di chiamare Otto, che erano stati costretti a lasciare nella Foresta Proibita ad Hogwarts.

Allora il corvino contattò diverse sue conoscenze e il 5 Giugno, il giorno del compleanno del suo ragazzo, gli fece trovare una porta che dava sul corridoio che fino ad allora non era mai esistita. Al suo interno il biondo trovò un immenso giardino al centro del quale c'era il Thestral al quale si era tanto affezionato <<Otto!!>> gridò felice correndo incontro all'animale. Si avvicinò a loro anche Harry, <<Grazie... E' il regalo più bello che avresti potuto farmi>> gli disse il biondo prima di baciarlo.

Solo allora i due vissero davvero felici e contenti.

Parola "OTTO"

*Spazio Autrice*

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Alla Prossima!

-Alessia