Capitolo 5 - Teardrops on my guitar pt. 2

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Drew talks to me, I laugh 'cause it's so damn funny
I can't even see
Anyone when he's with me
He says he's so in love
He's finally got it right
I wonder if he knows
He's all I think about at night
Taylor Swift - teardrops on my guitar

La mattina dopo mi svegliai per un dolore lancinante al collo, aprii gli occhi e in effetti ero messa abbastanza male.
-Harry?- chiesi, non se lo fece ripetere due volte.
-sì?- chiese con la vocina dolce impastata dal sonno.
-Harry?-
-che vuoi?- aprì gli occhi.
-Peach! Ciao!-
-ciao Yoshi! Scusa se ti ho svegliato ma mi faceva male il collo e non volevo essere l'unica sveglia!- dissi sorridendogli...
-tranquilla! Hai fatto bene... ehi c'è Ed...- disse fissando la finestra, io mi voltai verso di essa, e in effetti Ed era seduto sul suo letto a scrivere qualcosa su un quaderno, finito mi guardò, poi lo girò verso di me.
Volevo darti il buon giorno ma vedo che sei in compagnia! Ciao Harry.
Mi voltai verso Harry che lo salutò con la mano, io mi alzai, presi il quaderno scrissi e glielo feci leggere.
Volevo darti la buona notte ma sei stato in compagnia tutta la notte!
Forse non dovevo scriverglielo, ma non aveva motivo per dirmi quello che mi aveva detto, io non ero colpevole, alla fine Harry era qui solo perché Taylor era andata da lui.
Hai ragione... buon giorno!
Mi scrisse, io sorrisi.
-peach...-
-aspetta arrivo...-
Ora devo farmi una doccia... buon giorno!
Lui annuì e si alzò, io mi voltai verso Harry e lo guardai...
-tutto bene peach?- mi chiese, io gli sorrisi.
-sì... ehi Yoshi, ti va una doccia? Poi usciamo a fare colazione, almeno ti accompagno a casa!- lui ricambiò il mio sorriso
-oh certo!-
-bene... qui c'è un bagno, vai tranquillamente, io vado nell'altro bagno...- dissi sorridendogli, lui annuì.
Lo osservai andare in bagno, poi mi voltai di nuovo verso la finestra, Ed era ancora lì, a guardarmi...
È successo qualcosa tra di voi?
Io sorrisi e ripresi il quaderno.
No! Tra te e lei?
Si incupì rimase a fissare per un po' il foglio, poi scrisse e mi mostrò.
Sì... credo che le chiederò di metterci insieme.
Sorrisi.
Non pensi di correre?
Sorrise e scosse la testa, io lasciai cadere il quaderno e chiusi le tende.
Talmente ero persa nella conversazione che non mi accorsi neanche dell'acqua che stava scendendo dalla doccia, presi i vestiti e andai in bagno, mi spogliai e andai anche io sotto la doccia.
Finito di lavarmi rimasi un po'di più sotto il getto caldo, forse per dimenticarmi quella conversazione.
Harry's pov
Quando uscii dal bagno non trovai Hilary, non era ancora uscita, e la luce era accesa, aveva chiuso la tenda, andai verso di essa senza badare alla pila di quaderni alla quale andai a sbattere, infatti quando caddi mi diedi del coglione.
Molti quaderni erano sparsi atterra, alcuni aperti, altri no.
Decisi di metterli in ordine, ne presi uno e lo aprii preso dalla curiosità, con calligrafia incerta c'era scritto "2006" io sorrisi e sfogliai le pagine, erano scritte, tutte, lessi qualche frase e sorrisi.
"Edward smettila!" c'era scritto su una pagina, sorrisi e andai avanti; "allora ti chiamerò Teddy da oggi!" , il mio sorriso si fece più largo, nella pagina successiva c'era un ciao, e poi...
"Ti Amo" c'era scritto, probabilmente non gliel'aveva mai fatto vedere, mi incupii e chiusi il quaderno, ne presi un altro, poi un altro ancora, molte pagine portavano scritte come "Ed Ti Amo" o "Ti Prego, Ti Amo" come poteva non essersene ancora accorto quel coglione?
Quando arrivai all'ultimo quaderno notai da come era passata a scrivergli faccine e cuoricini a scrivergli i punti alla fine della frase, le scritte erano tremolanti, chiusi il quaderno e lo impilai agli altri.
-che fai?- saltai colto alla sprovvista, mi voltai e sul suo sguardo notai paura mista a disapprovazione.
-sono uscito dal bagno e sono inciampato... li ho raccolti.- risposi semplicemente, non era del tutto una menzogna.
-ok... li hai letti?- sembrava leggermente più sollevata, anche se sperava che non li avevo letti, si vedeva dai suoi occhi e dal mondo in cui si stava torturando le mani.
-no tranquilla, alcuni si erano aperti, ma li ho chiusi... sono stato bravo!- sfoderai il mio solito sorriso smagliante da paraculo, neanche quella una completa bugia, si erano aperti e io li avevo chiusi, dopo averli letti...
-ok... dai andiamo a fare colazione!- mi disse lei sorridendo, mi allungò una mano che afferrai e uscimmo di casa insieme dopo aver indossato scarpe e giacche.
Notai che Ed ci stava osservando dalla finestra della cucina, in quel momento avrei desiderato tanto leggere anche i suoi di quaderni, avrei voluto sapere se ce li aveva ancora tutti, se li aveva, cosa che non mi aveva mai detto, era una cosa troppo romantica, e quei due erano due idioti!

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