1

171 13 4
                                    

06:38

Mi svegliai con un forte mal di testa.

La sera prima San aveva insistito per uscire a bere, poiché quel giorno ebbe una promozione al lavoro. Io cercai di declinare l'invito, ma anche Jongho e Yunho erano d'accordo sul fatto che bisognasse festeggiare. Andammo in un locale nel centro di Seoul, il locale era piccino, molto casereccio ma sempre pieno di gente difatti ci sedemmo nei tavolini fuori e ordinammo 12 bottiglie di Soju.

Iniziarono a bere tranquillamente ridendo e scherzando come se stessero bevendo acqua, titubante, ne aprì una, assaporando lentamente la bevanda al suo interno, era forte ma al contempo dolce. Finita la prima bottiglia mi sentivo già brillo, non reggo molto l'alcol.

"Finalmente! Dopo un anno di duro lavoro, hanno riconosciuto il mio potenziale!" disse San con voce squillante, alzandosi in piedi.

"Sicuro di essere portato per questo lavoro? Sai essere un responsabile delle non è una cosa da poco" disse Yunho in modo serio facendolo sedere al suo posto

"Esatto, ora hai la responsabilità del successo dell'azienda, una mossa sbagliata e andrà in bancarotta" continua Jongho bevendo la seconda bottiglia.

"Oh su ragazzi! Mi credete così incosciente?" Disse il biondo incazzato

"Sì" risposimo in coro io, l'azzurro e il moro.

"Che amici di merda che siete" disse San visibilmnete offesso, cambiando discorso.

"E invece voi due" disse rivolgendosi a gli altri "Come sta andando al lavoro?"

"Bene" risposero in coro gli altri due

"Il bar va a gonfie vele, soprattutto in questo periodo: ci sono un sacco di turisti" disse Jongho bevendo la sua bottiglia.

"Anche io non me la cavo male, specialmente quando vengono le signore anziane che comprano tutti i profumi che ho in negozio, per far vedere che hanno i soldi da spendere" disse Yunho ridendo, ma visibilmente contrario da l'atteggiamento di queste persone.

"Beh, finché comprano a te va bene no?" aggiunse San ridendo e buttando giù l'ultimo sorso della sua seconda bottiglia.

In quel momento sentii le guance andare a fuoco e non per colpa dell'alcol, almeno in parte.

Mi sentivo in imbarazzo in quella situazione. Mi vergognavo di dipendere economicamente da i miei amici. Viviamo tutti insieme in un piccolo appartamento poco fuori dal centro: stavamo bene tutti insieme ma mi sentivo un peso poiché tutti lavoravano tranne me. Dopo l'incidente, non facevo nulla se non stai chiuso in camera mia: oltre al dolore fisico dentro di me sentivo il vuoto, non riuscivo a provare nulla. Da quel giorno  non sono più lo stesso dal ragazzo sociale e allegro che ero, diventai cupo ed insicuro che scherzava poco.
La mia più grande fortuna è stata avere loro al mio fianco, i miei migliori amici, la mia famiglia, l'ultimo anno di superiori dopo la tragedia mi tennero d'occhio 24h su 24 per controllare che non facessi cazzate. Accompagnandomi periodicamente dal fisioterapista (anche se non è servito a molto) e dalla psicologa.

Dopo essermi ripreso, i miei amici con tutti gli sforzi possibili (soprattutto economici), riuscirono a pagarmi l'iscrizione a Medicina conoscendo il mio sogno di diventare un medico, come la persona a me più cara ..
Iniziando l'università non voglio essere un peso ancora troverà più grande per loro, ho deciso che un lavoro part-time e una casa in cui stare magari con un coinquilino ..

Quando mi ripresi dal mio stato di trans ero alla seconda bottiglia e gli altri erano già ubriachi marci, non che io fossi messo meglio.
Stemmo lì ancora per un'oretta finché la proprietaria, una nostra cara amica non ci disse di andarcene, poiché troppo rumorosi.
Feci per pagare ma mi disse che offriva la casa e che ci aveva anche chiamato un taxi, la ringraziai.
In qualche modo riuscii a farli salire sul taxi e quando arrivammo a casa imprecai perché non riuscivo ad infilare la chiave nella serratura e in più tenere queste scimmie poco evolute non era molto semplice, finalmente dopo vari tentativi ce la feci.
Entrai, San e Jongho si accasciarono sul pavimento ridendo, cerca di tirarli su ma non ci riuscì, decisi di lasciarli per terra poi Yunho sul divano, stavo per buttarmi sul divano, ma andai in camera dei rispettivi a prendere una coperta e un cuscino.
Dopo aver sistemato quei tre li guardai, anche se casinisti erano proprio carini mentre dormivano pensai.
Spostai leggermente Yunho e mi addormentai anche io.

SALVE A TUTTI!
Spero che questo primo capitolo vi piaccia 🥺 è la prima che scrivo ...
Mi scuso per eventuali errori, comunque a breve continuerò (ovviamente se vi piacerà) e nulla 💕
- Lia 🦁✨

Medicine Sarang-SeongjoongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora