Bakugou's povMA CHE DIAMINE MI È SALTATO IN MENTE?!
Stringo le coperte tra i polpastrelli, arrivandone ad alterarne il colorito.
Una forte sensazione di frustrazione emerge in me ogni qualvolta che il mio sguardo si posa su quella porta, esattamente dove qualche minuto fa, usciva Todoroki. E le parole dette con la più totale naturalezza ancor prima mi distruggono nell'orgoglio.«Shoto, resta.»
Mi mordo un labbro dal nervoso, mentre mi detergo un po' di sudore dalla fronte, per poi girarne lo straccio dalla parte opposta.
«Lascia che pulisca le aule e avvisi il Sensei, Aizawa, dopo resterò con te.»
Le sue parole dette in quel modo così calmo e pacato, degno di lui d'altronde, continuano ancora a risuonarmi per la mente.Eppure, malgrado il risentimento di quella richiesta istintiva, fremo interiormente senza un motivo alcuno o magari forse c'è e non mi consento di ammetterlo.
Mi mordo un labbro, cercando di non pensare, ma nulla. In questo momento tutto gira attorno a quello che dovrebbe essere uno dei miei più acerrimi rivali.
Il mio sguardo si posa sul comodino, dove sono riposte tutte le sue premure nei miei confronti e quel numero, quello deve essere sicuramente il suo.
Impetuosamente afferro il mio telefono, facendo vagare più volte il mio sguardo dal cellulare al foglio in questione.
Dopo secondi interminabili prendo la mia scelta, riposando il tutto sul mobile per poi girarmi dal lato opposto, cadendo nelle più accoglienti braccia di uno dei mille figli di Ipno, Morfeo.Todoroki's pov
Mentre termino la routine di pulizie giornaliera, come da punizione, sento dei passi avvicinarsi, intuendo immediatamente di chi si tratti.
«Quindi Bakugou non sta bene?»
Sento esordire dallo stipite della porta, mentre mi appresto a posare il panno da me usato per pulire su uno dei tanti banchi.«È così, sembra che abbia una febbre molto alta.»
Controbatto alle allusioni del corvino che sembra non credere al malore di Katsuki.«Capisco, mi fido ciecamente di te, Todoroki.»
Lentamente alzo il capo, incrociando lo sguardo con quello di Aizawa.La sua espressione interrogatoria mi parla, il cui sopracciglio arcuato, mi chiedeva espressamente "Non è che devi riferirmi qualcosa?" ammiccando a delle informazioni che vuol confermare.
Accennando appena, lo saluto cordialmente afferrando tutto ciò che è mio facendo per andarmene, ma venendo bloccato da una stretta prima di poter sfuggire al suo interrogatorio.
«Todoroki, scusami se ti blocco. Tu non sai niente?»
Al che mi fermo assumendo spontaneamente un cipiglio confuso in volto.«Non la seguo.»
Espongo con sincerità, mentre lui mi lascia andare.«Quindi non sai che Bakugou potrebbe essere sospeso?»
...
Inconsciamente faccio un respiro profondo prima di entrare nella sua camera, preparandomi interiormente a insulti ed imprecazioni.
A discapito di quello che credessi però, mi trovo davanti uno scenario tutto fuorché irritante o fastidioso.
Un Bakugou immerso nel pieno dei suoi sogni, raggomitolato in posizione fetale e con un lieve strato di rosa a colorargli il viso.
«Maledizione..»
Sospiro mentre gli passo una mano fra le sue ciocche bionde e ribelli, scoprendole dannatamente morbide.Cerco di non pensare a quello che mi è stato raccontato da parte del sensei nei confronti di Katsuki, nel mentre mi siedo ai margini del suo letto.
Faccio vagare lo sguardo per la sua camera, notando come non abbia preso la pillola e soprattutto che non mi ha chiamato.
«Forse dovrei avvisare i suoi genitori..»
Penso ad alta voce quando oramai ho già il suo telefono tra le mani, cercando la rubrica.Faccio scorrere il dito tra i suoi contatti, accorgendomi di un particolare.
"Todoroki."
Rimango interdetto, osservando il mio nome nella sua lista dei contatti accorgendomi che oltre me, ha solo quello di kirishima-kun, registrato come: capelli di merda.
Improvvisamente le parole del corvino iniziano ad avere un senso.
«Chi era presente, ha giurato di aver sentito il tuo nome più volte in quella discussione.»
Sbigottito depongo il telefono del biondo al suo posto, in un lasso di tempo che pare sin troppo prolisso a causa dell'innumerevole quantità di perplessità che hanno fatto irruzione nei miei pensieri.
Io e lui, siamo rivali, cosa diamine sta succedendo qui?
E frattanto che dubbi e domande invadono la mia mente, sento un braccio tirarmi con violenza facendomi collidere con il petto di Bakugou.
«Bakugou, ti ho svegliat-»
Cerco di pronunciare ma immediatamente lui mi zittisce con un ringhio, quasi fosse naturale per lui comportarsi in questo modo nei miei riguardi.«Mi hai fatto aspettare, tsk.»
Sospira raucamente, sistemandomi meglio tra le sue grinfie.
Un braccio attorno alla mia vita e uno sul suo petto, coperto da un quasi impercettibile strato di cotone.La faccia contorta in un'espressione rilassata, ma di cui il brutto grugno mostrava uno svogliato sbadigliare.
Lo sento mugolare qualcosa, mentre il mio sguardo torna sul suo corpo osservando di sfuggita i movimenti della mano dell'altro, che con nonchalance si era spostata dal ventre per intrufolarsi pigra nei boxer. In una tipica azione del più rozzo degli uomini.
«Sei un porco, Bakug-»
«E sta zitto.»
Grugnisce querelandomi con il suo solito fare dispotico, seppur un po' diverso, quasi, divertito...
I nostri sguardi si incrociano quando un rubino si schiude leggermente per guardarmi dall'alto.Un accenno di ghigno prende il sopravvento sulle sue labbra, deridendomi per la mia situazione.
Non sta facendo nulla di che, ciò nonostante la sua presenza è quella nettamente dominante nella stanza, oramai ne siamo coscienti entrambi.«Vieni qui.»
Ordina avvolgendomi meglio tra le sue braccia senza motivo alcuno, lasciando solo che tutte le mie preoccupazioni come per magia, crollino per quel tempo con lui.E mentre mi lascio cullare dalla dolce melodia del suo caldo respiro, un desiderio, uno solo, incresce in me prima di addormentarmi del tutto.
Vorrei che questo momento durasse per sempre.
~Sate Sate Sate
La folla inferocita sotto casa che mi supplica di aggiornare siete voi?
Vi prego non picchiatemi :)
Prometto di non farlo più, e soprattutto che:
Aggiornerò presto, lo giuro!
Bye Bye Min'na ni! :3
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Qᴜᴀsɪ ᴀᴍɪᴄɪ- {TodoBaku/BakuTodo}
Fanfiction"Dalla storia" Mi mordo il labbro inferiore, pugni serrati lungo i fianchi e un'espressione in volto che implora pietà. «Un verme che striscia» Incassa il biondo, facendomi perdere ogni cognizione di dove e in che contesto mi trovi. Scoppio a ridere...