Capitolo 12: Black Heart

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Capitolo 12: Black Heart

-Ancora non ci credo...- mormorò James

Rex sorrise salutando altri membri dello staff.

Erano nella compagnia di Bellrose.

Erano lì per incontrare finalmente la donna di Rex.

-Ma dirci chi è lei? –chiese Logan

-La vedrete oggi no? –disse Rex tranquillo

-Ma...voglio sapere- piagnucolò Derek

-Anch'io –disse Oliver

-Oggi la vedrete –disse Rex

Rex non aveva ancora detto loro che era fidanzato con il grande capo.

Era felice.

Bell gli aveva presentato le sue migliori amiche.

Lui stava facendo lo stesso.

Lei non parlava della sua famiglia.

Lui non parlava della sua.

Era chiaro per lui che ogni passo portava a un futuro con un anello al dito.

Almeno per lui.

-Sei molto felice eh? –chiese divertito James

Rex annuì- perché siete la mia famiglia...e per lei le sue amiche sono la sua. Lei mi ha presentato la sua e io sto per presentarle la mia...è come...se fosse ufficiale...

I suoi amici sorrisero inteneriti. Era sempre così.

Derek lo prese in un abbraccio- non farmi piangere tu!

-Io...

-Che diavolo ci fai tu qui!? –chiese infuriata una voce che Rex non voleva ricordare come suonava.

Erano MESI che non vedeva suo fratello. MESI prima che lui si mettesse con Bellrose. Forse...tre anni o più che non ci parlava per davvero o che non lo vedeva di persona...era...orribile vederlo ora.

Jacob Edward Moonlight, capelli neri e occhi rossi, un vampiro proprietario della Moonlight. Il fratello maggiore di Rex.

La loro relazione era...complicata e andava più al semplice "Rex non è un vampiro come dovrebbe essere" era puro e semplice odio per l'esistenza di un secondo Moonlight. Era gelosia per il fatto che suo fratello era qualcuno che era stato protetto e coccolato da tutti perché "speciale".

Jacob fece una smorfia- che fai qui?

James, Derek, Oliver e Logan erano pronti a litigarci come sempre. Rex non era mai stato in grado di lamentarsi o litigare con Jacob. Incassava e basta.

-Oh guarda chi si ricorda che esisto, problemi? –chiese Rex tranquillo come non mai.

Il fatto che riuscisse a rispondere senza tremare lasciò di stucco i suoi amici e gli assistenti di Jacob che subito capirono che era il caso di bloccare il capo dal far liti ma...troppo tardi.

-Osi rispondermi!?

-Questo è un paese libero fino a prova contraria, se non vuoi risposte non chiedere magari, che dici? –chiese Rex con un ghigno divertito.

Era suo territorio questo. Era dove la sua Bell lavorava, dove lui era ben voluto. Non avrebbe chinato il capo di fronte a Jacob, specie visto che Bell gli aveva alzato l'orgoglio e il proprio senso di valore personale. Sapeva di valere e sapeva che qualcuno che lo amava esisteva.

Nessuno poteva farlo ritornare debole e indifeso.

-Chi ti credi di essere? Con un gruppetto da quattro soldi e un appartamento di due centesimi? –chiese Jacob divertito- hai soldi per mangiare o vivrai un altro mese senza nutrirti come si deve?

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