Zayn's pov.
Non so come affrontare Simon, detto sinceramente tra noi.
Ci avviciniamo a Simon e subito rivolge lo sguardo verso di me.
- Zayn! Non pensavo di vederti con i ragazzi.
- È per un'occasione importante e non me la sarei mai persa.
Sento il calore dei miei amici che mi avvolge e la loro forza attraversare le mie ossa! Simon ci guarda uno ad uno, ci scruta dalla testa ai piedi, qualcosa sta tramando.
- Mi sembra di avere davanti ancora quei cinque ragazzini di dieci anni fa.
Ci dice quasi commosso. Sono ansioso, nervoso.
- E adesso - si commuove - siete degli uomini.
Si, siamo cresciuti, maturati, diventati uomini ma basta una nota per ritornare i ragazzini spensierati di una volta.
- A cosa dobbiamo questo incontro?- chiede Liam rompendo il ghiaccio.
Simon si schiarisce la voce, ci guarda e sorride.
- Ragazzi, sono passati dieci anni dalla nascita degli One Direction. Pensavo di poter fare qualcosa, un evento speciale, una live per festeggiare i vostri dieci anni.
Ci guardiamo, sorridiamo, l'idea non è male ma c'è qualcosa sotto che non mi convince.
- Io non...- ho paura - non so se posso farcela.
Niall mi tocca la spalla, sorride e con quei suoi occhi irlandesi celesti mi implora.
- Zayn, ti prego, potrebbe essere la nostra ultima volta.- mi guarda Louis.
Ci penso qualche minuti, non ci credo che potrebbe finire veramente tutto così, per sempre. Ma guardo i miei amici, leggo nei loro occhi la voglia di cantare e di unire le nostre cinque voci.
Guardo Simon, guardo di nuovo i ragazzi, mi convinco.
- E va bene! Ma alle mie condizioni.
I ragazzi esultano, mi abbracciano e Simon mi porge la mano, lo guardo, c'è tensione e poi gliela stringo.