Capitolo 2

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Sono qua da più di un mese ormai e il mio hobby preferito in assoluto è diventato stuzzicare Carl Gallagher.
Lo faccio a casa sua mentre mangia, al parchetto mentre cerca di vendere la sua robaccia e spacciarla per roba buona, una volta l'ho chiamato "Carl cazzo piccolo" mentre si faceva fare un pompino nel bagno accanto.
La sua risposta è stata una cosa tipo "Eleonora vieni qua e controlla".
La tipa che stava facendo il lavoretto non deve esser stata molto contenta.
Oggi come di routine passo dai Gallagher per farmi spiegare chimica da Debby.
Appena arrivo un odore di erba mi entra nelle narici.
Di sicuro non c'è Fiona perché andrebbe su tutte le furie se sentisse che fumano con Liam in cucina che guarda la tv.
Il profumino e il fumo arriva dalla camera di sopra.
Arrivo a quella dei ragazzi.
Sul letto trovo il mio moro preferito farsi un canna.
Spalanco la porta e tossisco per farmi notare.
"Che maleducato non mi offri nemmeno un tiro, Carl cazzo piccolo" faccio la finta offesa.
"Io sono un vero gentiluomo e te ne rollo direttamente una succhia cazzi"
Mentre lecca la cartina mi fa cenno con la mano di sedermi accanto a lui.
"Ma come le chiudi?" gli strappo la cartina dalle mani e la lecco io per bene.
"Oh Eleonora non immagino cosa riesci a fare con quella lingua".
Mette su un ghigno malizioso.
"Preferisco morderlo è più eccitante"
Mi tira un pizzicotto sul culo.
"Pervertito ma come ti permetti".
Mi lancio addosso a lui e lo riempio di pizzichi.
In un attimo mi ritrovo sopra di lui.
I suoi occhi verdi nei miei castani.
E il suo sorriso divertito a pochi centesimi dalla mie labbra.
Lo sento respirare.
Ogni respiro.
Così presa dal momento annullo la distanza tra noi e poggio le mie labbra sulle sue.
Lui non si stacca, anzi, dopo pochi secondi il bacio diventa più appassionato.
Le mie mani finiscono nei suoi capelli e le sue sul mio sedere.
Poi mi metto a cavalcioni su di lui e mi levo la maglietta.
"Cosa diavolo sto facendo, io non sono così" penso.
Ma la faccia di Carl che mi guarda eccitato mi fa dimenticare tutto.
"Hai delle tette stupende" mi sussurra con voce roca.
Sfilo la sua maglietta e poi i pantaloni.
Gli lascio numerosi baci dal collo fino al ventre mente lui si leva anche i boxer.
"E tu non hai il cazzo piccolo come immaginavo"
Ora tocca a me far sparire per terra i miei pantaloncini e gli slip.
Carl mi slaccia il reggiseno e palpa i miei seni.
"Anche se mi fai toccare le tette rimani una stronza".
Mi lascia una serie di baci sul collo.
"E tu un decelerato"
Poi entra dentro di me.

Realizzo quello che ho fatto solo quando mi sveglio con le sue braccia attorno ai miei fianchi.
Ricordo che prima di scoparmi suo fratello mi dovevo vedere con Debby.
Così prendo il telefono per scriverle una scusa, ma mi accorgo di un suo messaggio.
"El mi dispiace darti buca ma devo uscire con un ragazzo oggi".
Ringrazio dio di essere dalla mia parte per una volta.
Mi rivesto e in pochi minuti sono già lontanissima da quella casa.
Lontana da Carl Gallagher

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 09, 2020 ⏰

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Sarò il tuo tormento e chissà magari anche il tuo spacciatore. |Carl Gallagher| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora